Comitato Pensionati
Annus horribilis: il proposito necessario è mantenersi uniti. Come garantire le pensioni... presenti e... future!
Presidente Mario Giambone
Anche nel corso dell’infausto 2020 il Comitato Pensionati ALDAI-Federmanager si è impegnato a mantenere stabile la compattezza del proprio assetto e operare in maniera coerente con il mandato ricevuto dai numerosi colleghi, ben diecimila, non più in servizio attivo, quali iscritti al nostro sodalizio milanese.
La finalità perseguita resta quella di contrastare con fermezza provvedimenti che penalizzano gli importi delle pensioni dei dirigenti, frutto di realistici contributi versati sistematicamente nel corso di una vita di lavoro, caratterizzata da impegno, abnegazione e professionalità, in compiti spesso svolti in condizioni fortemente esposte ai rischi occupazionali e a quelli professionali.
Una categoria, quella dei dirigenti nazionali, che ha fortemente contribuito al rilancio del Paese, quando se ne è sentita la necessità e che oggi si vede ridurre il reale potere di acquisto attraverso ripetuti contributi di solidarietà, mancata perequazione, fiscal drag.
L’impegno dal Comitato è quello di continuare a mantenersi presenti e costanti, ad ausilio dei fini associativi. È opportuno evidenziare come lo scopo che il Comitato persegue non è soltanto quello di mantenere alta l’attenzione sulle giuste rivendicazioni espresse, da tempo, da quanti esigono chiarezza sui molteplici tentativi operati verso questo comparto.
La posizione assunta non è stata quella di mantenersi attenti solo alla difesa dei propri specifici trattamenti pensionistici, ma anche di seguire la situazione generale della previdenza con particolare riguardo all’evoluzione della giurisprudenza e alle modifiche di assetto che si stanno determinando, nel sistema delle pensioni.
Si sono messe in opera molteplici occasioni provando anche a sostenere le giuste considerazioni, in contrasto con quelle incessanti pressioni espresse da differenti opinionisti, nello screditare le posizioni di chi ha avuto la “fortuna” di essere sufficientemente “anziano” per avere la facoltà di fruire di quanto versato nel corso di una vita lavorativa! Si è avuto modo di dedicare un’attenzione mirata a quanto potrà interessare anche colleghi oggi in servizio, con la finalità di sostenere le attese dei più “giovani” su quale tipo di realtà dovranno far conto e sulle insidie che si potranno incontrare. Argomenti sviluppati in molte occasioni, con lo scopo di dedicare le giuste attenzioni verso iniziative volte alle azioni tendenti ad aumentare le entrate contributive, con finalità di lungo periodo, puntando sulla produttività e sull’occupazione, quali leve indispensabili per una stabile previdenza sociale. Solo con una coerente produttività si può puntare alla crescita dell’occupazione quale prospettiva e garanzia per i giovani e base per il mantenimento dell’assetto previdenziale, non tralasciando gli aspetti riguardanti i fondi di previdenza complementare.
In considerazione dei fatti sopra esposti, il Comitato Pensionati si trova pienamente concorde sull’opportunità di sviluppare immediate e solidali azioni sinergiche fra i dirigenti pensionati e i colleghi in servizio. Si riaffermerebbe così quel sentito principio di solidarietà generazionale che è stato messo in crisi dall’evolversi in senso negativo di molti parametri demografici e sociali.
01 maggio 2021