I candidati "SOSTENIBILITA' FUTURO"... insieme nessuno escluso

IL CONTESTO:
Nuove tecnologie, cambiamenti demografici, nuovi paradigmi economici e pandemia da Covid19 stanno trasformando radicalmente le società, il modo di fare business, il mercato del lavoro e il tipo di competenze necessarie per competere. 
La strategia europea per i prossimi anni prevede investimenti senza precedenti sui nuovi sistemi economici, finanziari e produttivi globali, con un impatto sulle competenze e sul mercato del lavoro. 
Noi Manager siamo chiamati nel ruolo di facilitatori della trasformazione, nella realizzazione della strategia e nella implementazione della stessa che consentirà alle nostre aziende e al sistema paese di crescere e progredire verso una società maggiormente inclusiva ed equilibrata riconosciuta in un mercato globale per la sua capacità di innovazione e creatività
Alla luce della trasformazione digitale e dell’importanza crescente della sostenibilità significa ripensare ad un nuovo modello di sviluppo che richiede esperienza, competenza, riqualifica dei lavoratori e una possibile modifica dei meccanismi del sistema previdenziale.
Il lavoro – dato l’elevato grado e velocità di obsolescenza – dovrà essere sempre più incentrato su continue “sfide adattative”. I manager dovranno essere sottoposti a un costante e ravvicinato processo di qualificazione e riqualificazione, anche in giovane età, ciò richiederà uno sforzo straordinario sia allo Stato e al sistema educativo/formativo, sia alle imprese.
La formazione permanente sarà sempre più essenziale per potersi integrare rapidamente con le innovazioni ed il cambiamento degli scenari socio-economici: lo sarà soprattutto per la nostra categoria, poiché i nuovi assetti industriali ed economici impatteranno con forza proprio sulle prime linee aziendali: i manager.
La complessità di queste sfide obbligherà dunque gli organismi di rappresentanza a mobilitare il più ampio numero possibile di competenze, esperienze e sensibilità; richiederà l’abbattimento dei silos, l'inclusione e l’esaltazione delle diversità e nuovi modelli organizzativi e cooperativi.
Proprio come sta accadendo nelle aziende più virtuose, anche gli organismi di rappresentanza dovranno riuscire a interconnettere le intelligenze più avanzate del loro sistema, per comprendere la complessità dei cambiamenti in corso e dare forma a nuovi modelli e nuove idee.

GLI ATTORI:
  • I dirigenti attivi
  • I dirigenti in transizione
  • I dirigenti in pensione
  • L’Associazione Federmanager: a livello locale e nazionale
IL NOSTRO IMPEGNO:
In un contesto così sfidante la nostra missione è  quella di essere un punto di riferimento a livello nazionale, partecipare in modo attivo e propositivo all’avviamento di una “giusta transizione” del nostro “sistema di rappresentanza” verso un dinamico assetto organizzativo in grado di sviluppare il grande potenziale del “brand” associativo adottando una cultura aziendale moderna che valorizzando la diversità come elemento imprescindibile dello sviluppo ed avvalendosi del prezioso contributo dei giovani e delle donne, sappia ispirare il cambiamento e faccia risaltare comportamenti virtuosi, favorendone l’imitazione.

Lavoreremo quindi in sintonia e sinergia con la nostra Federazione su diversi aspetti legati alla nostra categoria, per:
  • creare valore per i dirigenti 
    • diventando un punto di riferimento per tutti gli Stakeholder del territorio, sviluppando il networking, espandendo la comunicazione attraverso i canali Social e mettendo in atto partnership win-win anche con le Istituzioni, le Università e le imprese;  
    • promuovendo lo sviluppo e la qualità dei servizi, rendendoli sempre più efficaci ed efficienti in grado di soddisfare le aspettative durante tutto il percorso professionale (p.es. attraverso la formazione e la promozione di sistemi innovativi di digitalizzazione e della cultura alla sostenibilità) 
  • dare forte impulso alle Politiche Attive per far sì che il sistema economico, composto da grandi imprese e PMI, possa continuare a beneficiare del bagaglio di competenze dei dirigenti temporaneamente inoccupati, risorse fondamentali nelle sfide attuali e future del sistema impresa e del sistema paese. 
  • assicurare la solidarietà intergenerazionale e valorizzarne il suo “capitale intellettuale”, tutelando e salvaguardando i diritti dei pensionati e difendendo il potere di acquisto delle pensioni;
  • vincere le sfide
    • per costruire e rafforzare sempre di più, con le nostre idee e il nostro contributo, il Sistema Federale, i nostri istituti di previdenza, la sanità e la formazione per garantire il welfare della categoria; 
    • per giocare un ruolo pro-attivo nella definizione delle linee guida e della strategia per l’impostazione di nuove politiche industriali e per il rinnovo del contratto di categoria
  • innovare il rapporto azienda/dirigente
    • promuovendo la conoscenza e la valorizzazione di Aldai presso le aziende, anche quelle che pur fornite di dirigenti sono prive di rappresentanza, e diventare un punto di riferimento per il nostro Sistema
    • valorizzando con forme qualificate la  rappresentanza all’interno delle aziende – con un nuovo ruolo delle RSA - in grado anche di valorizzare merito e competenze a tutti i livelli;
    • sviluppando una nuova cultura d’impresa basata sul binomio “sostenibilità e manager
  • promuovere e sostenere il piano Next Generation EU e assicurare la partecipazione attiva dei manager  allo snellimento dell’iter burocratico e all'attuazione e realizzazione dei Progetti del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza) curandone l’aggiornamento attraverso suggerimenti e supporto alle commissioni operative della Federazione; 
Aderiscono al Gruppo:

Dirigenti in pensione (9): 
Andronaco Eros 
D’Arco Agostino
Ganci Marilena
Garzia Marcello
Giambone Mario
Marino Vincenzo
Tarelli Giorgio
Villani Bruno
Volonghi Maurizio

Dirigenti in servizio (11): 
Amaddeo Fortunato
Cipollina Stefano
Colella Francesca
De Franco Diva
Donelli Dario
Giordano Roberto
Mancini Marino
Masi Francesco
Ragazzo Ornella
Savoia Giuseppe
Trabace Vincenzo



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