Correggere la rotta

Chiediamo più attenzione per la parte sana del Paese: quel nucleo di cittadini che, come i manager, lavora per il benessere collettivo, sostiene il sistema del welfare e dei servizi, si occupa della crescita economica e occupazionale. E paga le tasse

Stefano Cuzzilla 

Presidente Federmanager
In autunno generalmente cadono le foglie, ma in questo autunno, sorprendentemente, a cadere sono anche le detrazioni di spesa per chi ha un reddito superiore a 75mila euro. Questo quanto si evince da una lettura del testo embrionale della Manovra, adesso al vaglio di un articolato iter parlamentare che, si spera, possa migliorarlo.

Se poi la persona che guadagna dai 75mila euro in su, per scelte private o imposte dalla vita, non ha figli, il massimale detraibile si riduce ulteriormente. Insomma, quel ceto medio che è nei fatti il motore del Paese e che un po’ tutti, a parole, proclamano di voler difendere, viene irrimediabilmente penalizzato. Umiliato e offeso, potremmo dire parafrasando Dostoevskij.

Questa inspiegabile tendenza nazionale a penalizzare chi più emerge nella società si traduce periodicamente in tagli che sovente vanno a colpire proprio le punte di eccellenza del sistema produttivo. Quel nucleo di cittadini che, come i manager, lavora per il benessere collettivo, sostiene il sistema del welfare e dei servizi, si occupa della crescita economica e occupazionale.
Stefano Cuzzilla

Stefano Cuzzilla

E inoltre paga le tasse, senza furbizie, sotterfugi, omissioni di comodo. È la parte sana del Paese che dice no all’evasione, di fatto parliamo di quel cittadino su quattro che si sobbarca l’intero carico dell’Irpef, mentre gli altri tre dichiarano redditi minimi o nulli vivendo sostanzialmente sulle spalle del primo.

Ecco perché esigiamo a gran voce che si intervenga sulla Manovra affinché il ceto medio possa respirare e non sia costretto a vivere ulteriormente sotto pressione.

Abbiamo fiducia nella saggezza del Governo e del Parlamento che sapranno intervenire per correggere la rotta. Anche perché altrimenti il rischio è quello di disincentivare ulteriormente la qualità e di scoraggiare i migliori talenti a rimanere in Italia per lavorare, in breve: di tagliare le gambe al futuro.

Si tratta di avere visione, di non guardare solo a far cassa nell’immediato assecondando le contingenze o ricercando consenso di corto respiro.

Attenzione, la nostra è una riflessione ben distante dalle sterili polemiche politiche, infatti accogliamo con favore quanto di buono dalla Manovra emerge. In tal senso, il ritorno alla piena indicizzazione delle pensioni rappresenta un atto di giustizia e di equo riconoscimento nei confronti di chi ha speso la propria esistenza in ruoli di responsabilità e di forte impatto decisionale.

Ma bisogna pensare a tutti, non procedere a compartimenti stagni quindi, ma ragionare cercando di mettere insieme il complesso puzzle sociale di una grande economia come quella italiana, che siede da protagonista al tavolo del Grandi del mondo e ambisce a essere sempre più dinamica e competitiva.

Articolo tratto da Progetto Manager
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

Il Contratto Nazionale di Lavoro dei dirigenti industria costituisce l’impegno fra le rappresentanze dei dirigenti e quelle datoriali sulla regolamentazione e gestione del rapporto di lavoro. Il documento Confindustria-Federmanager di 63 pagine, aggiornato con l'accordo del 30 luglio 2019, è riassunto di seguito per facilitarne la consultazione.
01 ottobre 2019

CCNL Dirigenti Industria. Confindustria e Federmanager firmano il rinnovo 2025-2027

Aumentano le retribuzioni e si rafforza il welfare. Nell'articolo il comunicato Federmanager sul rinnovo contrattuale e il testo dell'accordo accessibile agli iscritti Federmanager.
01 dicembre 2024

Rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro dei Dirigenti Industria

L'accordo firmato da Confindustria e Federmanager il 13 novembre 2024 è accessibile solo agli associati registrati sulla rivista digitale.
13 novembre 2024

Gli obblighi assicurativi previsti dalle fonti istitutive: siamo sempre sicuri che le polizze in essere siano a norma?

Cresce la necessità di acquisire maggiore consapevolezza sui rischi per lavoratori e aziende, ne parleremo il 29 novembre in un incontro dedicato alla conoscenza degli obblighi contrattuali e alla valutazione dell’adeguatezza delle coperture assicurative previste dall’art. 12 e dall’art. 15 del CCNL dirigenti industria
01 novembre 2022

Riforma fiscale: quanto gli italiani pagano più dei francesi?

La legge delega per la riforma fiscale, approvata dal Consiglio dei Ministri il 16 marzo 2023, apre un confronto sull'equità e sulla semplificazione tributaria. Un'occasione per un confronto con le politiche tributarie di altri Paesi europei che iniziamo - in questa prima puntata - con la Francia, per rilevare che una famiglia italiana con due figli e un reddito di 100mila euro paga 26mila euro di tasse in più rispetto all'analoga famiglia francese.
01 maggio 2023