Imprese, da Fondirigenti un modello di competenze per la governance finanziaria

Quali sono le skills che i manager devono avere per una corretta gestione della governance finanziaria? La risposta arriva dal modello realizzato da Fondirigenti, in collaborazione con Links Management & Technology, Troisi Ricerche e SCS Consulting

a cura dell'Ufficio Stampa Fondirigenti

Mettere a disposizione delle imprese modelli e strumenti concreti di intervento, per aiutare la dirigenza a ridisegnare i processi di governance finanziaria integrando le tematiche della Digital Transformation e la Sostenibilità d’impresa nella triplice ottica ESG (Environmental, Social and Governance). 
Sono questi gli obiettivi dell’indagine promossa da Fondirigenti, in collaborazione con Links Management & Technology, Troisi Ricerche e SCS Consulting, che ha raccolto il parere di 340 imprenditori e manager a livello nazionale, per costruire strumenti operativi per capire come rafforzare le proprie competenze su questi temi. 
Il progetto ha portato alla realizzazione di Le 10 pillole informative per approfondire i diversi aspetti, dalla sostenibilità d’impresa, alla trasformazione digitale, accessibili al sito www.fondirigenti.governancefinanziaria.it
In tutto 10 pratiche a disposizione delle imprese per lo sviluppo di opportunità di business e per la gestione di eventi che possono mettere a rischio la normale attività dell'azienda, racchiuse nelle quattro macroaree di intervento: Dinamiche di Board, Digital & Innovation, Sustainability, Competenze Trasversali. 

La mappatura delle competenze

Il modello di mappatura delle competenze si è posto l'ambizioso obiettivo di aiutare a comprendere quali siano i principali gap conoscitivi all'interno delle aziende e  identificare una serie di strumenti a supporto delle imprese affinché sia possibile gestire in modo proattivo il sistema di governance in un'ottica di stakeholder management, attraverso un'analisi delle competenze per la governance finanziaria condotta a livello nazionale. 
"Abbiamo voluto sensibilizzare gli imprenditori e i manager italiani, al fine di avviare percorsi virtuosi all'interno dei contesti aziendali – spiega Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti – grazie all'ottima risposta delle aziende coinvolte, è stato possibile strutturare il modello su dieci competenze, per consentire alle imprese di individuare i gap e definire gli strumenti per condurre la propria organizzazione verso la nuova normalità"

I risultati dell’indagine

La competenza relativa a IT Security e Privacy è quella ritenuta maggiormente strategica dalle aziende, in termini di importanza all’interno del modello di competenze per la governance finanziaria. Sia i manager provenienti da PMI che quelli delle grandi imprese identificano come molto importante questa skill, con valori pari a circa l’80%. Tuttavia solo il 50% crede di avere un buon presidio rispetto a tale competenza. 
Il processo di digitalizzazione del business negli ultimi anni è aumentato in modo esponenziale, molte imprese per riuscire a competere sul mercato hanno dovuto ampliare il loro business guardando il mondo ICT come un’opportunità. Tuttavia, non sempre i manager sono in grado di valutare in modo consapevole gli strumenti utilizzati, identificare le competenze da sviluppare su tali ambiti e gestire i relativi rischi. 

La gestione degli Economics è un altro tema importante e strategico, non solo per le grandi imprese ma anche per le PMI, di primaria importanza sia per gli esperti dell'ambito finance che per i manager di HR.  Il Risk management finanziario è presidiato in modo più proattivo dai manager di PMI, più sensibili agli impatti che la volatilità del mercato potrebbe avere sul business, rispetto alle grandi organizzazioni che possono garantire maggiore stabilità al proprio business anche in momenti di forte cambiamento.  

Per i manager delle grandi imprese risultano invece molto importanti le competenze legate alla data governance, vista la mole più elevata di dati a disposizione che, se adeguatamente gestiti, possono assicurare un forte vantaggio competitivo. Di scarso rilievo invece gli aspetti legati agli impatti del Climate change (importante solo per il 20%  degli intervistati e presidiati da circa il 10%), dati che dimostrano come la sensibilità dei manager su questi temi sia ancora bassa, indipendentemente dalla  dimensione aziendale. 

Il modello realizzato ci consente di capire cosa occorre realmente alle imprese per gestire questa fase di 'nuova normalità' in cui le competenze di natura finanziaria si affiancano alle competenze cosiddette ‘trasversali’ – spiega Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti – è fondamentale integrare la componente finanziaria quando si parla di sostenibilità, quando si parla di gestione del lavoro agile, quando si parla di digitalizzazione. Insomma, quando si parla di rafforzamento della competitività delle imprese. Le competenze finanziarie riguardano il manager pubblico come quello privato, quello della grande così come quello della piccola e media impresa. Si tratta di uno strumento utile per affrontare con fiducia il futuro e le sfide delle grandi trasformazioni, da quella digitale a quella della sostenibilità".

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