Congresso europeo ILERA sul futuro della rappresentanza
La International Labour and Employment Relations Association, l'associazione internazionale che si occupa di relazioni industriali, ha tenuto nei giorni 8, 9 e 10 settembre 2016 presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Statale di Milano, il congresso annuale europeo, che ha fatto seguito a quello di Cape Town nel 2015 e al quale seguirà quello di Seoul il prossimo anno.
Marco Bodini
Vicepresidente Federmanager Brescia
Ho avuto il piacere di presentare al congresso ILERA la relazione su Federmanager e sulle prospettive della rappresentanza industriale, essendo stato ammesso a seguito della selezione ad inizio 2016. Il tema di quest'anno era appunto "Il futuro della rappresentanza", tema in evoluzione a livello internazionale e non solo in Italia. Al congresso hanno partecipato docenti, studiosi, istituzioni e specialisti internazionali nel campo delle relazioni industriali.
Ho avuto l'opportunità di esporre in ambito internazionale l'organizzazione Federmanager, la figura del dirigente, così come regolata in Italia dal Codice Civile; una figura poco conosciuta nella sua forma specifica in ambito internazionale e nell’evoluzione della categoria, partendo dalla storia degli ultimi 70 anni.
Ho illustrato l'attività tipica dell’organizzazione di rappresentanza, firmataria di contratti collettivi impegnata nelle funzioni di tutela, che sta sviluppando parallelamente una serie di iniziative di politiche attive dedicate al supporto e al ricollocamento dei dirigenti che hanno perso l'occupazione, in un periodo di reale crescita economica ancora latente.
Il prossimo importante “challenge” per l'organizzazione è aggiungere alle funzioni di tutela, nel senso tradizionale del termine, una serie di strumenti, una cassetta degli attrezzi, a partire dal bilancio delle competenze alla verifica delle capacità e self assessment, una formazione continua in grado di colmare gli eventuali skills gaps, le iniziative che permettano di favorire il matching fra domanda e offerta di lavoro utilizzando in modo efficace il database in forma proattiva con l'obiettivo di diventare un riferimento per le aziende e uno strumento valido e riconosciuto per i dirigenti in ricollocamento. Un "One stop shop" dove gli strumenti lavorano in sinergia e dove il dirigente vede l'effettivo supporto della categoria, in cui si sente rappresentato.
La finalità è quella di aumentare l'identità dell'organizzazione di rappresentanza in un mondo in evoluzione e disintermediato, dove i corpi intermedi stanno soffrendo delle ripetute crisi e si rendono conto della necessità di adattare le loro strutture e i servizi offerti ai nuovi paradigmi occupazionali, allargando la rappresentanza a nuove tipologie di lavoro e competenze, nonché ai percorsi di carriera sempre più discontinui.
Attraverso le commissioni interdisciplinari recentemente costituite, Federmanager ha anche sviluppato il dialogo con il Governo e le istituzioni del Paese, per contribuire alle proposte di politica industriale e welfare, sviluppando così il proprio ruolo di rappresentanza anche sui tavoli decisionali, valorizzando così il ruolo e l’immagine della categoria anche con le attività di capillare comunicazione.
Federmanager vuole essere sempre più un’organizzazione in grado di aggregare e valorizzare i manager, che deve confrontarsi e adattarsi ad un mondo globale se vuole rimanere attiva per i prossimi 70 anni.
Come manager impegnato professionalmente in attività internazionali è stato per me particolarmente motivante far conoscere in un ambiente globale l'organizzazione che ha suscitato curiosità ed interesse per la specificità, l'intergenerazionalità, per la gamma di servizi che ha costruito negli anni.
01 dicembre 2016