Aumenta il fabbisogno di competenze per la sostenibilità

Cambia il paradigma competitivo delle aziende, emergono nuove figure professionali

a cura della redazione 4.Manager

Sustainability Manager, Environmental Manager, Governance Manager, Social Manager ed Energy Manager risultano le figure più richieste nell’ultimo anno. Gli ultimi dati dell’Osservatorio 4.Manager rivelano che più della metà delle Grandi e Medie Imprese sta elaborando una strategia di trasformazione per diventare sostenibile e cerca professionisti del settore in grado di comprendere tutti i processi aziendali, individuarne i punti deboli, riorganizzare la gestione interna e pianificare la migliore strategia in un’ottica di efficientamento e sostenibilità, anche nel quadro degli obiettivi dell’Agenda 2030.

“Il mercato del lavoro avrà sempre più bisogno di queste professionalità emergenti. Per affrontare uno scenario geopolitico e geoeconomico in tumultuoso cambiamento, assistiamo a una crescita annuale pari al 5% della domanda di competenze manageriali con sempre più precise green skill” dichiara Stefano Cuzzilla, Presidente di Federmanager e 4.Manager. 

Dallo studio effettuato dall’Osservatorio 4.Manager emerge che il 58% delle Grandi e Medie Imprese (GMI) e il 40% delle Piccole hanno elaborato una strategia di trasformazione di lungo periodo per diventare un’impresa sostenibile. Le Medie e Grandi Imprese più orientate all’innovazione e alla trasformazione sostenibile sono quelle che negli ultimi tre anni hanno assunto manager (83%), lavoratori con elevate competenze tecniche (87%) e scientifiche (77%) e che hanno incrementato le risorse per la formazione di manager (73%), lavoratori con elevate competenze scientifiche (75%) e tecniche (78%)
La rilevazione effettuata dall’Osservatorio evidenzia anche i principali fattori di attrito alla crescita e allo sviluppo delle imprese: la difficoltà di reperimento delle competenze sul mercato del lavoro (35%); ostacoli di natura normativa o burocratica (31%); la carenza di competenze manageriali interne (23%)

“L’Italia deve strutturare un piano che analizzi oggettivamente come rispondere alla crescente domanda di approvvigionamento energeticoafferma Cuzzillacontemperando le esigenze di produzione del sistema industriale, e quindi di crescita del Paese, con quelle di sostenibilità ambientale. È questa la transizione ecologica che auspichiamo nel solco del percorso intrapreso dal PNNR e che necessita di precise competenze tecniche, scientifiche e manageriali”.

Negli ultimi dodici mesi, in forte crescita sono le qualifiche professionali del Sustainability Manager, vale a dire il «Coordinatore sostenibilità» (+46%) e di altre figure manageriali della sostenibilità più specialistiche (+38%) o di carattere consulenziale (+25%)

Le competenze più richieste riguardano gli impatti sui Bilanci (+207%); Responsabilità sociale (+69%); Ambiente, salute, sicurezza (+59%); Finanza (+42%). 
Lo studio condotto dall’Osservatorio sui profili manageriali più richiesti rivela un’evoluzione del tradizionale paradigma competitivo verso orizzonti di crescente affermazione e di professionalità preparate sui temi ESG (Environmental-Social-Governance), continuamente formate e dotate di leadership capace di rispondere ai fabbisogni delle imprese: aumento del volume di affari e della profittabilità attraverso lo sviluppo del business e il sistema reputazionale; aumento delle opportunità finanziarie, quindi di accesso al credito, di investimento, di fiscalità; potenziamento strutturale della competitività aziendale e delle relazioni con gli stakeholder.

“Dotarsi di competenze in materia di sostenibilità è ormai un’azione imprescindibile per tutte le imprese, di ogni dimensione. È fondamentale”commenta la Vice Presidente di Confindustria per l’ambiente, la sostenibilità e la cultura, Katia Da Ros – “cogliere pienamente tutte le opportunità offerte dalla transizione ecologica, sia in termini di innovazione, sia in termini di resilienza, e per farlo servono competenze trasversali. Ecco perché”prosegue Da Ros“siamo fortemente impegnati per supportare il nostro Sistema attraverso la formazione e l’informazione costante alle imprese associate sui temi della sostenibilità”.

Notizie della settimana

Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

I più visti

Contratto Dirigenti Industria

La versione aggiornata del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) dei dirigenti industria 2025-2027, firmato il 13 novembre 2024, è riassunta nell'articolo per facilitarne la consultazione ai lettori registrati sulla rivista digitale.
01 gennaio 2025

Contratto Dirigenti Industria 2019-2024

La versione aggiornata dell'accordo Confindustria Federmanager è sintetizzata nell'articolo "Contratto Dirigenti Industria". In questo documento è proposta la sintesi del precedente accordo 30 luglio 2019.
01 ottobre 2019

Terre Rare: la nuova frontiera della competizione globale

Un’analisi per orientarsi nella sfida sul futuro della sicurezza industriale, tecnologica ed energetica europea
01 giugno 2025

Il rapporto CIDA-CENSIS sul Ceto Medio fa opinione

Numerose le testate giornalistiche che diffondono dati preoccupanti sul desiderio di trovare all'estero riconoscimento del merito e migliori prospettive.
01 giugno 2025

Legge di Bilancio 2025: come le nuove revisioni Irpef incidono sui dirigenti

La Legge di Bilancio 2025 (con relative modifiche IRPEF) ha introdotto una serie piuttosto complicata di provvedimenti che impatterà sensibilmente sui redditi sopra i 50.000 euro
01 gennaio 2025