Il valore delle relazioni
La visione di Luca Brambilla nella presentazione del suo nuovo libro

Greta Mezzetti
Accademia di Comunicazione Strategica
Per essere davvero competitivi sembra sia indispensabile inseguire l’innovazione tecnologica riuscendo ad adattarsi ai nuovi scenari plasmati dall’intelligenza artificiale. Le competenze evolvono senza sosta, richiedendo ai leader e ai professionisti di trasformarsi e reinventarsi continuamente. Eppure esiste una competenza antica sempre attuale, che si rivela addirittura imprescindibile per navigare in contesti così incerti: la capacità di costruire relazioni.
Papa Francesco, recentemente scomparso, amava ricordare che “Nessuno si salva da solo”. Ed è una verità che risuona potente anche nel mondo del business. Nessun traguardo significativo, infatti, può essere raggiunto in solitaria. È attraverso connessioni autentiche e collaborazioni solide che le aziende possono crescere e prosperare: in mercati nei quali l’incertezza è la nuova normalità, la qualità delle relazioni può fare la differenza.

Il valore delle alleanze è stato il focus dell’evento nel quale è stato presentato il nuovo libro di Luca Brambilla La scienza delle relazioni – Compendio di Comunicazione Strategica. Tenutosi a Milano lo scorso 6 maggio, l’incontro è stato introdotto da una stimolante riflessione dell’autore, Direttore dell’Accademia di Comunicazione Strategica.
Un intervento, quello di Brambilla, che è partito con una domanda provocatoria: è possibile delineare una “scienza delle relazioni”? Il volume, pensato proprio con l’obiettivo di rispondere a questo quesito, illustra una matrice strutturata che identifica e codifica quattro stili relazionali, che definiscono un approccio pratico per modulare la propria strategia comunicativa in base al contesto, col risultato di trasformare ogni interazione in un’occasione di crescita e successo. Attraverso esempi concreti, racconti personali e riferimenti storici, il libro offre a imprenditori, leader e professionisti gli strumenti operativi per affinare la comunicazione e instaurare connessioni sostenibili nel tempo.
Nel suo discorso, Brambilla ha poi richiamato l’attenzione sul valore cruciale delle relazioni, sottolineando come, nell’attuale contesto professionale, esse non costituiscano un mero principio etico, ma un fattore determinante per la permanenza sul mercato. Ricordando le parole del commissario tecnico della nazionale femminile di volley Julio Velasco, capace di portare il team azzurro al trionfo nell’ultima Olimpiade, “la collaborazione nelle organizzazioni non deve essere, e non è, un imperativo morale, ma un elemento del gioco”.
L’evento è proseguito con uno stimolante dialogo fra tre autorevoli esponenti del mondo imprenditoriale, provenienti da settori differenti, ma accomunati dalla consapevolezza di quanto le alleanze relazionali siano un fattore strategico imprescindibile per il successo. Alla domanda “Che ruolo strategico rivestono le relazioni nel vostro contesto professionale e quali azioni mettete in campo per svilupparle e mantenerle nel tempo?” il dibattito si è acceso, dando il via a un confronto ricco di spunti sulle disparate sfaccettature in tema di alleanze.
Marta Cotarella, Amministratrice Delegata di Famiglia Cotarella, ha illustrato le dinamiche relazionali legate al passaggio generazionale all’interno di una azienda familiare quale la sua affermata cantina vinicola, descrivendo la linea invisibile che separa la sfera lavorativa da quella privata e sottolineando la fortuna nell’esser cresciuta in una famiglia unita e capace di trasferire i propri valori dall’ambito personale a quello imprenditoriale. Una prospettiva particolarmente rilevante, questa, in un Paese come l’Italia dove le imprese familiari costituiscono circa il 90% del tessuto imprenditoriale e rappresentano un pilastro fondamentale dell’economia nazionale.
A intervenire è stato successivamente Giovanni Tamburi, Fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di Tamburi Investment Partners, nonché autore della prefazione al volume di Brambilla. Esaminando il potere delle relazioni nel settore degli investimenti, Tamburi ha dimostrato, anche attraverso aneddoti concreti, quanto una partnership di valore possa realmente determinare la crescita di un’azienda.
La conclusione dei lavori è stata affidata a Serafino Lo Piano, Amministratore Delegato di Metro 5, che con il suo intervento ha messo in luce le sfide e le opportunità derivanti dall’operare in un contesto istituzionale in cui il successo dipende dalla capacità di creare sinergie tra pubblico e privato, con l’obiettivo comune di garantire un servizio di trasporto sostenibile, affidabile ed efficiente. Per avvalorare il potenziale di una collaborazione capace di generare valore condiviso, Lo Piano ha ricordato l’iniziativa intrapresa durante la pandemia, quando la stazione Gerusalemme della metropolitana milanese fu temporaneamente convertita in ambulatorio per vaccinazioni antinfluenzali pediatriche. Una partnership, con la Fondazione per l’Ospedale dei Bambini Buzzi Onlus, che ha permesso di rispondere a un’esigenza emergente, trasformando un momento di crisi in un’occasione per offrire un servizio essenziale alla comunità.
Il momento di networking finale ha favorito ulteriori occasioni di confronto tra i partecipanti. Un incontro che, ancora una volta, ha dimostrato la potenza delle relazioni, vere forze propulsive di crescita, innovazione e senso, all’interno e all’esterno delle organizzazioni.
01 giugno 2025