Comportamenti aziendali ad elevata produttività
Integrazione tra stili di management e neuroscienze.
di Fabrizio Favini
Guerini Next Editore
Disponibile on-line e nelle migliori librerie
€ 20,00 - 175 pagine
Recensione di Mario Garassino
Fabrizio Favini, che ha contribuito lo scorso 29 marzo alla conclusione del seminario di Claudio Ceper sul colloquio di lavoro presentando la certificazione CVcert, ha dedicato la sua vita professionale allo sviluppo delle risorse umane.
Sono così venuto a conoscenza dai colleghi ALDAI della passione di Fabrizio Favini per il Capitale Umano e le neuroscienze, che costituiscono gli elementi del suo recente libro rivolto ai manager che gestiscono persone, consapevoli dell’importanza di orientare i comportamenti collettivi dei collaboratori sugli obiettivi in un contesto di confusione e turbolenza.
Numerose ricerche nel campo delle neuroscienze hanno dimostrato che esiste una diretta correlazione tra collaboratori soddisfatti ed elevate performance professionali. È dalla metà degli Anni 90 che il reddito pro-capite nel nostro Paese perde terreno rispetto alle altre economie europee e mondiali. Questo perché la Produttività totale dei fattori (Ptf) – prime tra queste l’organizzazione e le regole del lavoro – in Italia è in calo (0,3% l’anno) dalla fine del secolo scorso, mentre è in crescita quasi ovunque nel resto d’Europa, negli Stati Uniti e in Estremo Oriente.
Nello stesso periodo, anche la nostra produttività oraria è cresciuta a un tasso nettamente inferiore (+0,2% l’anno) rispetto a quello conseguito dai principali partner europei, perchè i nostri concorrenti producono di più con meno tempo e risorse.
Le aziende competitive non si avvalgono solo della competenza, bensì dello sviluppo bilanciato del binomio Skill più Will caratteristico di collaboratori competenti, ma al tempo stesso motivati, coinvolti e soddisfatti che hanno deciso di partecipare, ossia di persone guidate più dalla condivisione di valori, obiettivi e comportamenti che da regole e procedure.
Esiste dunque un modo più efficace di dirigere le organizzazioni favorendo un approccio proattivo ai problemi e ai rapporti interpersonali lavorando sulla costruzione della loro solidità psicologica, emotiva e sociale. Insomma “benessere” e realizzazione personale.
Il libro ha l’obiettivo di far conoscere le potenzialità delle neuroscienze per la gestione delle complesse dinamiche organizzative.
Come afferma Edoardo Boncinelli, che ne ha curato la prefazione, il libro è una ghiotta lettura anche per chi non abbia niente a che fare col management e voglia semplicemente saperne di più di sé e della sua mente.
Incontreremo in ALDAI l’autore il 7 giugno ore 17:30 per condividere la crescente importanza delle neuroscienze nella gestione delle più importanti risorse intangibili dell’impresa: il Capitale Umano.
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12 aprile 2017