Manager e Sostenibilità

I nuovi driver che guideranno le imprese fuori dalla crisi Covid

Chiara Tiraboschi

Giornalista e Responsabile Servizio Comunicazione e Marketing ALDAI-Federmanager
La sostenibilità è ormai riconosciuta da tutti come il vero driver che guiderà le imprese nel prossimo futuro post-Covid: maggiore consapevolezza delle stesse aziende sul loro impatto sulla società e il territorio, dichiarata volontà degli investitori istituzionali di premiare chi si dimostra in regola nell’attuazione di politiche ESG, ruolo centrale dei manager in questo processo. Sono, in sintesi, alcuni degli spunti emersi nel web talk “Manager e sostenibilità. Come cambia il cambiamento”, organizzato e promosso da ALDAI-Federmanager che si è svolto giovedì 4 febbraio su piattaforma zoom e che ha visto la partecipazione di oltre 150 persone collegate.
Bruno Villani, Presidente di ALDAI-Federmanager, ha introdotto e poi moderato i lavori che hanno visto, oltre al saluto dell’Assessore al Clima e Ambiente di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo,  gli interventi di Raffaella Cagliano, Professore ordinario di People Management & Organization presso la School of Management del Politecnico di Milano e Direttore Vicario del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, di Vincenzo Trabace, CEO di Lanxess Srl Italy, di Roberto Di Stefano, Head of e-Mobility di Stellantis, di Fulvio D’Alvia,  Direttore Generale 4.Manager, e di Jörg Buck,  Consigliere Delegato della Camera di Commercio Italo-Germanica, e Delegato dell’Economia Tedesca in Italia.
“Oggi siamo a un punto cruciale nel plasmare il futuro del nostro sistema economico. A maggior ragione adesso che la tabella di marcia di tutti noi ha davanti a sé l’obiettivo del Green Deal Europeo,” ha osservato il Presidente Villani. “Non abbiamo più alibi. È necessario ripartire e dobbiamo farlo iniziando dall’industria. Perché ciò avvenga indispensabile è e sarà il ruolo dei Manager, veri portatori di innovazione e propulsori del cambiamento, le cui competenze sono più che mai fondamentali per gestire le risorse del NextGenerationEU, agire tempestivamente e portare avanti i progetti legati al Recovery Fund. Le competenze manageriali possono trasformare in un asset strategico il patrimonio culturale di un’impresa e una cultura di impresa basata sulla managerialità è una delle chiavi per il rilancio dell’economia del nostro territorio. Oggi più che mai noi Manager dobbiamo dare l’esempio, essere più leader e meno capo e soprattutto essere il cambiamento che vogliamo vedere. I Manager, figure chiave per la ripresa, ci sono, sono pronti a giocare un ruolo proattivo e mettere in campo valori, energie e competenze per il Paese: questo è il nostro messaggio per Istituzioni e stakeholder”.
“Le imprese oggi si trovano davanti all’ineludibile richiesta di diventare attori centrali dello sviluppo sostenibile”, è stato l’intervento di Raffaella Cagliano. “Per fare ciò, devono rivedere in modo radicale il proprio modo di fare business, agendo intenzionalmente per produrre impatto positivo sulla società e sull’ambiente oltre a perseguire gli obiettivi economici. La sostenibilità deve diventare una componente centrale delle strategie d’impresa, e non può più essere gestita come elemento laterale e aggiuntivo rispetto a un approccio tradizionale al business”.
Vincenzo Trabace ha dichiarato: “La sostenibilità e la responsabilità sono fattori di successo per le nostre imprese. Come Manager dobbiamo farci carico della responsabilità nei confronti dell’ambiente, dei nostri collaboratori e del territorio in cui operiamo. Dobbiamo prendere decisioni etiche per il miglior uso possibile delle risorse naturali del pianeta, delle risorse umane e finanziarie con azioni nell'interesse dello sviluppo sostenibile della società nel suo complesso. Il ‘cambiamento’ lo rappresentiamo e promuoviamo anche noi Manager con una nuova cultura della sostenibilità!”
“Il nostro impegno è stato definire le condizioni che consentiranno alla mobilità di divenire più sostenibile e, fin da subito, anche vantaggiosa per l’automobilista”, commenta Roberto Di Stefano. “Per questi motivi abbiamo creato un sistema articolato e attento all’ambiente ma anche competitivo economicamente, che mette insieme partner, prodotti e servizi trasversali su più mercati per semplificare la vita dei clienti che scelgono vetture elettriche. L’obiettivo è trasformare gli eventuali problemi in opportunità per dar vita a un nuovo modo di interpretare e vivere la mobilità che concilia le esigenze del cliente e l’attenzione per l’ambiente”.
“La sostenibilità è un valore collettivo riconosciuto e fondamentale per il progresso sociale ed economico”, ha dichiarato Fulvio D’Alvia. “Le competenze manageriali giocano in questa partita un ruolo fondamentale: le soft skills che il Manager è in grado di mettere in campo rappresentano il tessuto connettivo del dialogo tra l’impresa e i suoi interlocutori esterni, ma anche all’interno della stessa tra l’imprenditore e tutti i collaboratori. Una cinghia di trasmissione che risulterà fondamentale nella fase post-pandemica per rispondere alle sfide del NextGenerationEU e coglierne le importanti opportunità di crescita e sviluppo.”
“La sostenibilità è il tema principale dei prossimi anni”, ha aggiunto Jörg Buck “e va declinata anche sul fronte sociale e dell’organizzazione del lavoro. Italia e Germania possono sviluppare insieme nuovi paradigmi, condividendo approcci e best practice. 
Per questo come Camera di Commercio Italo-Tedesca riteniamo fondamentale lavorare su nuovi modelli lavorativi, per adattarsi ai cambiamenti che la pandemia ha accelerato, così come sul reskilling e l’upskilling dei lavoratori, per far sì che le trasformazioni in corso non impattino negativamente sul tessuto sociale”.

Nel canale YouTube di ALDAI-Federmanager
È possibile rivedere il web talk 

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