FAD: la formazione a portata di click

Fondirigenti punta a nuovi strumenti e modalità digitali per favorire l’utilizzo delle risorse. La formazione blended, sia a distanza che in presenza, rappresenterà in futuro la modalità preferita da dirigenti e imprese

a cura dell'Ufficio Stampa Fondirigenti

Digitali, sostenibili e smart è il titolo del nuovo Avviso 1/2021 di Fondirigenti e anche una sintesi di quanto ci attende in futuro. Le competenze per il digitale saranno certamente un aspetto su cui puntare, insieme alle competenze per la sostenibilità e al tema della “nuova normalità”, che riguarderà il lavoro e l’organizzazione smart nelle aziende.  

Anche nel campo della formazione, la pandemia ha favorito la diffusione di nuove modalità più ‘agili’, che passano attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate e un investimento deciso sull’innovazione e la riforma dei processi produttivi e organizzativi. Nel periodo di emergenza, Fondirigenti si è adeguato rapidamente con nuove procedure, continuando a garantire le attività in modalità digitale, sia per gli Avvisi che per il Conto formazione. 

La possibilità di avviare le attività formative a distanza è stata accolta favorevolmente dalle imprese che hanno potuto contare sul vantaggio di effettuare comunque gli interventi, evitando di fatto il “lock down formativo”, in una modalità che ha consentito ai dirigenti di poter fruire della formazione con flessibilità, efficienza e sicurezza. I dati hanno rilevato un ricorso ‘in crescendo’ alla formazione a distanza, passato dal 9% sul conto formazione del 2019 ad un 26% nel 2020 e per gli Avvisi dall’1% nel 2019 al 6% nel 2020. 

La FAD viene generalmente erogata attraverso piattaforme telematiche in grado di garantire il rilevamento delle presenze e fornire specifici output che possano tracciare in maniera univoca la presenza dei discenti e dei docenti.   Le piattaforme utilizzate dalle aziende sono molteplici. Le più frequenti sono: Cisco Webex, Microsoft team, Google Meet, Adobeconnect, Zoom business, Skymeeting live. 

Tuttavia, la percentuale di aziende che ricorrono a questa modalità non è ancora particolarmente elevata (poco più del 10%). La ragione del limitato ricorso, si ritiene sia dovuta anche alla tipologia di destinatari, i dirigenti, delle iniziative che caratterizzano i piani formativi che, per complessità e specificità dei contenuti, prediligono le occasioni in presenza. 

Con particolare riferimento alla management education, tra i limiti della FAD si evidenziano, infatti, la difficoltà di progettare e realizzare a distanza o in modalità digitale iniziative caratterizzate da un elevato coinvolgimento ed interazione tra i partecipanti, specie su tematiche legate allo sviluppo personale e alle soft skill. 

Verosimilmente, in futuro, si assisterà ad una “nuova normalità” nella quale la formazione blended, sia a distanza che in presenza, rappresenterà la modalità preferita, dalle aziende e dai partecipanti.  Le tecnologie disponibili stanno sempre più evolvendo in questa direzione, che è in grado di garantire anche il soddisfacimento di fabbisogni legati alla formazione esperienziale, di vitale importanza per il management. 

Che la modalità a distanza, sia nel lavoro che nella formazione, sia destinata a far parte della quotidiana realtà delle aziende italiane lo documenta peraltro una recente indagine realizzata dal Fondo: il 54% delle aziende italiane ritiene che ricorrerà in misura permanente allo smart working (il 13% già lo aveva adottato prima dell'emergenza sanitaria). Quest’anno più che mai è necessario promuovere lo sviluppo delle competenze manageriali, attraverso il ricorso a modalità di lavoro smart, l’utilizzo di tecnologie avanzate e l’attenzione all’impatto ambientale dei processi produttivi. 

A tale proposito, con l’obiettivo di offrire servizi sempre più efficienti e utili per aziende e dirigenti, Fondirigenti ha sviluppato un nuovo sistema informatico per la presentazione dei piani formativi che prevede la digitalizzazione e demateralizzazione dell’intero processo di presentazione dei piani, in vista di una maggiore semplificazione, risparmio dei costi, maggiore velocità nella presentazione dei piani.  

Anche il nuovo “Avviso 1/2021: digitali, sostenibili e smart” di recente pubblicazione si colloca in questa linea. Lo stanziamento di 6 milioni di euro ha l’obiettivo di sostenere le imprese e il management in questo momento di grande trasformazione. Sostenibilità, Open management, Lavoro e organizzazione smart sono le tre macro aree proposte, per favorire il ricorso a modalità, tecnologie e contenuti innovativi, in grado di anticipare il futuro e generare innovazione e cambiamento.


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