Fondirigenti: ogni euro investito in formazione ne produce 9 in benefici

Per il presidente Carlo Poledrini, il ruolo di Fondirigenti nello stimolo della domanda di formazione delle imprese è molto importante per garantire la crescita delle competitività delle nostre imprese e della ricchezza del Paese

a cura di Fondirigenti

Le imprese italiane riusciranno a crescere stabilmente soltanto abbracciando con coraggio la causa dell’innovazione e della digitalizzazione, e migliorando i livelli di formazione manageriale. Muovendo da questo assunto, l’Impact Report 2019, messo a punto da Fondirigenti, il più grande fondo italiano per la formazione manageriale, arriva a delle conclusioni estremamente incoraggianti. 
Infine, c’è il progetto nato per celebrare il ventennale di Fondirigenti, con un occhio al futuro del Paese: si chiama D20 Leader ed è destinato a 100 giovani talenti, selezionati per fruire di un percorso in tre tappe del tutto gratuito, della durata complessiva di sei mesi. La prima tappa, residenziale, per fornire loro una comune base di conoscenze e stimolarli a fare rete. La seconda è uno “study tour” all’estero, alla scoperta delle più importanti organizzazioni che, nell’economia e nella società, puntino in modo rilevante sull’innovazione. La terza è un “project work” per sperimentare quanto è stato appreso e cimentarsi in esperimenti di innovazione. 
La prima edizione del progetto, riservata a 50 giovani, partita a settembre 2019 si è appena conclusa. Ma altri 50 giovani hanno iniziato una nuova avventura. Un’iniziativa unica nel panorama formativo italiano, che intende rispondere a un bisogno fortemente avvertito: aiutare i giovani a restare nel nostro Paese. L’esperienza all’estero è preziosa, ma la destinazione finale può e deve essere l’Italia, non più solo l’espatrio. Negli ultimi dieci anni, ha osservato il governatore della Banca d’Italia, l’emigrazione dei giovani dal nostro Paese si è quintuplicata, e quella dei laureati, in particolare, è raddoppiata. La produttività e la capacità imprenditoriale ne risentono in modo negativo, ha aggiunto Ignazio Visco. Un suggello di legittimazione indiretto, ma pieno, dell’iniziativa di Fondirigenti.
Nel biennio 2017- 2018 il Fondo ha infatti investito 3 milioni di euro in iniziative strategiche volte a spronare la domanda di formazione nelle aziende. Lo stimolo ha funzionato benissimo, perché ben 2 mila imprese hanno risposto, richiedendo 27 milioni di euro di finanziamento per piani formativi condivisi su Industria 4.0. Questo significa che 1 euro investito da Fondirigenti ha contribuito a generare 9 euro di domanda di formazione manageriale espressa dalle aziende sulla digitalizzazione.
Un risultato che è un pungolo a continuare ad investire – afferma Carlo Poledrini, che di Fondirigenti è il presidente - dobbiamo informare e sensibilizzare manager e imprenditori, sui concetti base dell’industria 4.0, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese”.
 Su questo asset strategico per il futuro del Paese, il primo Fondo interprofessionale a spendere risorse ed energie è stato proprio Fondirigenti, espressione di Confindustria e Federmanager che associa 14 mila imprese e ben 78 mila dirigenti e realizza le sue iniziative di concerto con i propri soci. Il Fondo gestisce annualmente circa 25 milioni di euro provenienti dallo 0,30 versato dalle imprese aderenti per il finanziamento dei piani formativi. 
Con dirigenti adeguatamente preparati, la produttività compie straordinari balzi in avanti – assicura Poledrini -. Ne sono una prova alcuni studi effettuati sul “data base” delle aziende aderenti al Fondo, e pubblicati dalla rivista “Industrial Relations” dell’Università di Berkeley: hanno dimostrato infatti che raddoppiando l’investimento in formazione manageriale si accresce la produttività aziendale del 12 per cento”. 
Fondirigenti è molto attento alla qualità della formazione che finanzia. “Per questo le valutazioni dei piani formativi sono affidate a commissioni esterne e indipendenti, che assicurano terzietà e professionalità del giudizio – osserva il presidente - inoltre, nell’erogazione dei fondi non adottiamo la logica “a sportello”: valutiamo tutti i piani pervenuti e applichiamo paletti sempre più alti, quanto a punteggi minimi richiesti”. 

In iniziative strategiche, nel biennio 2017-2018, sono stati attivati ventuno progetti in nove regioni italiane, coinvolgendo più di mille fra imprese, manager ed esperti. Ma la ripartizione geografica delle iniziative vede una marcata concentrazione nei territori del Centro-Nord, che del resto è coerente con la densità degli aderenti al Fondo. Ecco perché a luglio 2019 si è deciso di lanciare Progetto Sud, dedicato a quest’area del Paese, che ha un elevato deficit di managerializzazione. Il Fondo ha organizzato un roadshow di incontri in Puglia, Basilicata, Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia, e deciso di riservare esclusivamente alle imprese del Sud il 25 per cento degli 8 milioni complessivamente investiti nel 2019 per la formazione dei dirigenti.







Impact Report


L’Impact Report 2019 – curato da Giorgio Neglia, Responsabile Studi e Ricerche di Fondirigenti – analizza i risultati delle iniziative strategiche di Fondirigenti focalizzate sull’asset strategico di Industria 4.0.
Dopo aver descritto i principali focus delle iniziative, si esaminano nel dettaglio i risultati qualitativi e quantitativi delle azioni, evidenziandone gli impatti sui territori, le imprese, i manager coinvolti e le possibili opzioni di replicabilità. L’analisi si basa anche su una survey effettuata in collaborazione con i partner di Fondirigenti nell’implementazione dei progetti.
Nel complesso emerge un ricco patrimonio di conoscenze, buone pratiche e modellizzazioni che hanno consentito di accrescere la consapevolezza di imprese e manager sulla strategicità della digitalizzazione, di mappare la readiness e i fabbisogni sulle competenze da sviluppare e di acquisire indicazioni per la messa a sistema di quanto appreso.
L’insieme di queste evidenze consente a Fondirigenti di valorizzare positivamente gli investimenti effettuati a supporto dello sviluppo delle competenze manageriali ed offre elementi preziosi per la programmazione delle future iniziative per la diffusione della cultura dell’innovazione nel nostro Paese.

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