Confindustria: CIDA, manager non possono mancare a confronto su ‘patto per l’Italia’

L’idea di un ‘patto per l’Italia’ viene accolta con entusiasmo dal mondo dei manager, convinti che solo dalla partecipazione delle forze sociali realmente rappresentative di diritti e interessi di parti vitali del Paese, possa scaturire un progetto di crescita e sviluppo realistico e attuabile

Lo ha detto Mario Mantovani, presidente di CIDA, la confederazione dei dirigenti pubblici e privati e delle alte professionalità, commentando gli interventi del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, all’assemblea degli industriali.

“La proposta di Bonomi e l’appello di Draghi ci trovano pienamente d’accordo – ha detto – soprattutto perché se ‘nessuno può chiamarsi fuori’, come ha sottolineato il Presidente del Consiglio, vuol dire che nessuno può essere escluso da questo storico appuntamento. Soprattutto se parliamo di vera rappresentanza, di una storia sindacale che ha sempre contemperato gli interessi della categoria, con l’impegno politico e sociale per il bene della collettività". 

“I temi affrontati nell’assemblea di Confindustria sono numerosi e condivisibili: le riforme da fare subito, la produttività da aumentare, la crescita da garantire per i prossimi anni sfruttando il forte rimbalzo del pil, i prezzi delle materie prime e dell’energia da tenere sotto controllo". 

Come manager, consapevoli del nostro ruolo cruciale nella vita delle aziende, come l’emergenza pandemica ha ampiamente dimostrato, siamo pronti a dare un contributo concreto in termini di visione, idee, proposte. Su molti punti emersi dall’assemblea di Confindustria, ci eravamo espressi in tempi non sospetti e con lungimi-ranza. Siamo sempre stati critici su quota 100, abbiamo ripetutamente chiesto un ammortizzatore sociale ‘universale’, crediamo che scuola e lavoro debbano rappresentare un ‘unicum’ di formazione continua".
 
“Se il lavoro deve essere al centro del ‘patto per l’Italia’, al tavolo di confronto non può mancare la voce dei manager”, ha concluso Mantovani.

CIDA è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. Le Federazioni aderenti a CIDA sono: Federmanager (industria), Manageritalia (commercio e terziario), FP-CIDA (funzione pubblica), CIMO (sindacato dei medici), Sindirettivo (dirigenza Banca d’Italia), FENDA (agricoltura e ambiente), Federazione 3° Settore CIDA, FIDIA (assicurazioni), SAUR (Università e ricerca), Sindirettivo Consob (dirigenza Consob), Sumai-Assoprof (medici ambulatoriali).
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