Costruire un ecosistema STEM sostenibile

Il 30 aprile l'Osservatorio Donne Dirigenti ALDAI-Federmanager ha organizzato un interessante webinar nell'ambito della manifestazione Building a Sustainable STEM Ecosystem e STEMinthecity del Comune di Milano

Stephanie Steidler

Associata ALDAI-Federmanager e coordinatrice Osservatorio Donne Dirigenti
STEM è l’acronimo per Science Technology Engineering Mathematics.
Queste materie sono tradizionalmente state legate a figure maschili, costringendo quelle femminili, già da giovani, a scegliere altri percorsi o mettersi a confronto con i loro pari non su “fair ground” legati alle sole competenze. Queste materie, però, comprendono nel loro insieme una chiave di lettura importante nella quotidianità del ventunesimo secolo. Senza accorgercene, cerchiamo risposte dall’insieme di queste materie per risolvere “problemi” nella nostra quotidianità: dal telefonino  con  la geolocalizzazione al contapassi per monitorare il nostro stato di salute (pensate da uno scienziato), al nostro orologio elettronico con dati che poi vengono inviati su piattaforme cloud (create da ingegneri) dove vengono valutati con algoritmi di deep-learning (creati da matematici).

L’importanza di essere a conoscenza delle basi che raggruppano queste competenze ha portato l’Unione Europea a creare la EU STEM Coalition che si prefigge di costituire un network che lavora per “creare una migliore educazione STEM in Europa”. Questo avviene attraverso il supporto di task-force nazionali per promuovere la conoscenza delle materie STEM, così significative nella gestione delle sfide dei nostri giorni.
Ci si rende conto che per le nuove leve non basta solo conoscere l’esistenza di tali materie (sapere che esistono), bensì saperle padroneggiare sin dai primi anni di educazione scolastica, in modo che l’interesse e il coinvolgimento avvengano sin da subito nelle nuove generazioni. Il bias dell’educazione STEM legata da tempo, anch’essa, a figure maschili, si riflette anche nei libri di testo, che poche volte citano le grandi donne dell’epoca moderna che hanno supportato con la loro dedizione e il loro lavoro le prime importanti scoperte.
Sono state fonte di ispirazione e role model per colleghe e altre donne:
  • Ada Lovelace, creatrice di algoritmi per macchine computazionali,
  • Marie Curie, prima donna a vincere un Nobel, chimico e fisico specializzata nella ricerca sulla radioattività,
  • Edith Clarke, ingegnere elettrico con abilità di calcolo matematico eccezionali e prima donna ingegnere elettronico ad essere assunta ufficialmente negli Stati Uniti,
  • Barbara McClintock, premio Nobel per le scoperte in citogenetica,
  • Tu Youyou, farmacista che scoprì una cura per la malaria salvando migliaia di vite,
  • Jean Purdy, embriologa di Cambridge, completamente esclusa dal riconoscimento del suo lavoro nella fecondazione artificiale,
  • Rosalind Franklin, che permise a Watson e Crick di scoprire il DNA con le sue immagini di cristallografia, ma mai menzionata
e ne mancano ancora molte altre  del passato e del nostro presente.
    Il World Economic Forum, a febbraio 2020, ha confermato che le studentesse e le lavoratrici sono sottorappresentate nel campo delle STEM e che vengono pagate meno della controparte maschile. 
    I radicati stereotipi e i pregiudizi di genere stanno allontanando le ragazze e le donne dalla carriera in campo scientifico tanto che l'ONU ha invitato la comunità globale a porre fine a questo squilibrio, e ogni anno organizza una Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza per contribuire a raggiungere questo obiettivo.

    Ma forse è giunto il momento di prendere consapevolezza e far capire alle ragazze di oggi, le donne del nostro futuro, che possono veramente fare la differenza.

    Nelle nostre immediate vicinanze, tre donne hanno avuto la brillante idea di promuove camp estivi STEM hands-on dedicati a studenti delle scuole superiori per fare conoscere le basi scientifiche della tecnologia e, chissà, approcciarli alla loro futura carriera (Politecnico di Milano).
    Il Comune di Milano ha deciso di istituire un mese STEM nel quale promuovere eventi legati a queste materie, con lo scopo di avvicinare ragazze e donne giovani a questo mondo. Quest’anno, per la prima volta, ALDAI con l’Osservatorio Donne Dirigenti ha partecipato a questo evento.
    Inizialmente era stata organizzata una tavola rotonda, ma i recenti avvenimenti hanno cambiato le modalità di erogazione, ma non lo spirito originale dell’iniziativa,  che si è svolta tramite video formativi, webinar, didattica online inclusiva, testimonianze ed eventi online.

    Il 30 aprile si è svolta in maniera completamente digitale e in modalità webinar l’iniziativa promossa dall’Osservatorio Donne Dirigenti ALDAI nel contesto di questa iniziativa, la prima nella piattaforma full-digital. Una partecipazione numerosa ha accolto l'entusiasmo e la passione delle nostre ospiti – Marzia Maiorano, Francesca Paludetti, Lara Manganaro – che hanno risposto alle domande della nostra moderatrice – Francesca  Boccia – sulle attuali e future prospettive di una carriera in questo settore. Ci hanno regalato un racconto in prima persona del loro lavoro, di come sono arrivate in questo settore, e hanno condiviso con  noi  e  messo a confronto le loro esperienze. Abbiamo “dialogato” apertamente sul ruolo di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica con esempi e testimonianze concrete: è stato un “incontro” entusiasmante e foriero di nuove prospettive per le generazioni future – quello che noi abbia- mo voluto chiamare – il “costruire un ecosistema STEM sostenibile”.  
     

    Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.