Covid-19: la cultura e le tecnologie che hanno salvato la Cina

La classe dirigente Cinese, caratterizzata dal modello meritocratico, e l'uso di tecnologie d'avanguardia nel contrastare l'epidemia offrono spunti di riflessione e critiche costruttive per abbandonare luoghi comuni e trarre ispirazione per adottare le migliori pratiche globali di progresso tecnologico, gestionale e sociale.

Renzo Serra

Socio ALDAI . Federmanager *
L’epidemia Covid-19 in Cina ha minacciato seriamente non solo la salute e l’economia, ma anche l’equilibrio sociale e la stabilità politica. Il modello istituzionale della meritocrazia politica negli organi statali e del suffragio universale negli organi locali trae origine dalla storia millenaria e fonda la legittimità “democratica” sulla capacità di realizzare obiettivi concepiti “per il popolo” e sanciti dalla Costituzione: garantire posti di lavoro, produrre benessere crescente, azzerare la povertà, mirare nel lungo periodo alla felicità diffusa in un ambiente armonioso, ricco, giusto e bello. L’epidemia ha messo a rischio il raggiungimento di questi obiettivi e di conseguenza il consenso popolare verso il modello meritocratico. 

La reazione della struttura organizzativa centralizzata in una prima fase è stata di ostacolo alla diffusione delle informazioni e al riconoscimento del fenomeno epidemico, mentre nelle fasi successive si è dimostrata vincente nella rigorosa protezione sanitaria e nella promozione delle tecnologie decisive per la sconfitta del virus. L’appello e il sostegno governativo alle imprese grandi e piccole per lo sviluppo di soluzioni innovative sono stati immediatamente recepiti dal tessuto produttivo e hanno generato beni e processi ad alta tecnologia. Il rigoroso monitoraggio su larga scala dei flussi di popolazione è stato fondamentale per prevenire la diffusione del virus, sistemi elettronici di uscita e ingresso nei complessi residenziali e produttivi hanno consentito ai gestori degli immobili di tenere la contabilità precisa delle persone in entrata e uscita dai quartieri, incluso l'orario di arrivo e di partenza, la durata del soggiorno e lo stato di salute. WeChat e Alipay hanno sviluppato un sistema di codici QR sanitari collegato allo stato di salute dei residenti e alla cronologia degli ultimi spostamenti, il sistema viene utilizzato nei checkpoint di transito nelle stazioni ferroviarie, nelle autostrade e a livello di comunità; oltre 700 milioni di persone in tutta la nazione e oltre 100 città stanno utilizzando il sistema di codice sanitario. Per aiutare gli utenti a far fronte all’epidemia Baidu Maps fornisce informazioni in tempo reale, come la posizione delle aree di controllo del traffico, gli ospedali allestiti per il virus e i casi di infezione. Utilizzando l'analisi dei big data viene tenuta traccia dei movimenti della popolazione e si può prevedere la diffusione dell'epidemia a livello nazionale. Una App sviluppata da Alibaba assegna un codice verde/giallo/rosso a ciascun utente secondo la tracciatura dei propri spostamenti rispetto ai percorsi delle persone positive, il codice consente l’accesso differenziato alle aree frequentate secondo il grado di rischio. Un sistema telefonico automatico basato sull'intelligenza artificiale ha svolto un ruolo attivo nella individuazione dei sintomi del virus e ha registrato una media di 800.000 chiamate al giorno. La tecnologia di telecomunicazione ultraveloce 5G consente di curare a distanza i pazienti più gravi che richiedono consulti medici, condividendo foto e video medicali di grandi dimensioni. Algoritmi di intelligenza artificiale eseguono con alta precisione la valutazione delle immagini TAC in 20 secondi per diagnosticare la presenza del virus e assistono il sequenziamento genico riducendo il tempo di analisi del gene virale da alcune ore a 30 minuti. I robot equipaggiati con intelligenza artificiale vengono utilizzati per offrire consulenza medica, fornire farmaci e cibo, disinfettare reparti e aree pubbliche anche con raggi ultravioletti; possono anche controllare la temperatura dei pazienti mettendoli in comunicazione con i medici, eseguire lavori evitando contatti tra persone. Un sistema di screening della febbre integra sofisticati algoritmi AI con tecnologia termica a infrarossi e, mediante 200.000 telecamere, può scansionare fino a 10 persone al secondo, identificare da remoto le persone con sintomi di febbre, oppure quelle che non indossano la mascherina. Agenti della Polizia utilizzano caschi attrezzati per riconoscere la temperatura dei cittadini a 5 metri di distanza e possono scansionare fino a 200 persone al minuto abbinando il codice QR. L’esportazione di questi dispositivi è già iniziata. Distributori automatici, dotati di intelligenza artificiale per la gestione ottimizzata delle scorte e per i pagamenti, consentono la vendita di prodotti alimentari freschi mediante macchine disinfettate regolarmente. Gli strumenti di telelavoro come videoconferenze e kit per uffici online consentono a decine di milioni di impiegati il lavoro da casa; il posto di lavoro mobile DingTalk all-in-one di Alibaba ha servito oltre 10 milioni di imprese e oltre 200 milioni di persone. 
I droni agricoli sono stati convertiti in strumenti autonomi di spruzzatura di precisione e sono alternative molto efficaci alle macchine per il rilascio di disinfettante nelle aree pubbliche residenziali, ospedaliere e di trattamento dei rifiuti; al 20 marzo i droni hanno già spruzzato disinfettanti su oltre 600 milioni di metri quadrati a livello nazionale. La spruzzatura può essere completata 50 volte più velocemente rispetto ai metodi tradizionali e i droni possono anche essere utilizzati in remoto per misurare le temperature delle persone nelle comunità e nei posti di blocco stradali. Per il futuro il Comitato permanente dell'Ufficio politico del Comitato centrale del Partito comunista cinese il 4 marzo ha programmato l’accelerazione della costruzione di nuove infrastrutture entro l’anno, come reti di 500.000 nuove celle e data center 5G per realizzare il trampolino del salto tecnologico. La società di ricerche di mercato International Data Corp ha previsto che l'epidemia offrirà nuove opportunità in diversi campi: applicazioni 5G, uffici remoti, attività online, logistica con servizi senza pilota, commercio elettronico di alimenti freschi, formazione online. I servizi di assistenza sanitaria a distanza forniti dalle comunicazioni 5G sono tra le applicazioni più interessanti, con i tre principali operatori di telecomunicazioni, China Mobile, China Unicom e China Telecom, che offrono un forte supporto tecnologico per garantire servizi di comunicazione di qualità per gli ospedali in diverse regioni. Tencent Meeting, aggiungendo oltre 100.000 server cloud, offrirà l’uso gratuito e illimitato di audio o video conferenza per gruppi fino a 300 partecipanti. L'epidemia può dare un nuovo impulso all'economia digitale a lungo termine promuovendo la trasformazione di un gran numero di industrie tradizionali. A medio e lungo termine, l'epidemia potrà migliorare l'efficienza sociale e tradursi in un tasso di accesso più elevato alla crescente economia digitale in termini di attrazione dei consumatori verso il mondo digitale, il lavoro a distanza e l’istruzione online. Le persone si stanno adattando sempre più ai nuovi stili di vita, come gli acquisiti e l'istruzione online, il lavoro da remoto e le consegne di robot, supportate da tecnologie all'avanguardia come l'internet delle cose, i big data e il cloud computing che hanno avuto un notevole impulso e si prevede manterranno il trend di crescita dopo l'epidemia. 

Il grande rischio dell’epidemia in Cina è stato trasformato in grande opportunità di incremento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema economico e sociale, rafforzando l’autorevolezza della classe politica che ha dimostrato di essere all’altezza del difficile compito, grazie al metodo della selezione meritocratica. 

Se in Italia, e più in generale in Occidente, avessimo potuto disporre di tecnologie altrettanto evolute, sicuramente i danni del virus si rivelerebbero molto inferiori in termini di vite umane, perdite economiche, disagi sociali e psicologici.

Questo drammatico svantaggio tecnologico dovrebbe essere un serio monito alla classe politica per recuperare il ritardo nelle tecnologie, partendo dalla riforma della scuola fino ad arrivare al finanziamento delle start up innovative, passando per il sostegno alla ricerca. Il monito dovrebbe anche riguardare la selezione della classe dirigente secondo un modello meritocratico, indispensabile per allinearsi alle migliori pratiche globali di progresso tecnologico, gestionale e sociale. 

(*) Sulla storia e la realtà cinese Renzo Serra ha pubblicato diversi articoli, ha tenuto workshop in AICQ e lezioni come ospite all’Università Cattolica di Milano e all’Università di Cagliari. 
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