Premiati 10 giovani dirigenti lombardi

Le selezioni dei giovani dirigenti lombardi si sono concluse con la premiazione dei dieci migliori che parteciperanno alla selezione finale per il premio nazionale.

Ezio Costa

Ingegnere, Gruppo Giovani ALDAI - Federmanager

Si è svolta a Milano venerdì 1° dicembre 2017, presso il MIP Politecnico di Milano la cerimonia di premiazione dei 10 finalisti lombardi della prima edizione del “Premio Giovane Manager” di Federmanager, un riconoscimento ai manager che danno un contributo significativo al successo delle loro imprese nel proprio settore di riferimento. I giovani manager del futuro, che parteciperanno alla fase finale nazionale a Mestre il prossimo 16 e 17 marzo in occasione del Meeting Nazionale Giovani, sono:
Riccardo BUI 36 anni, laureato in Ingegneria Gestionale, lavora presso Humanitas Research Hospital
Lucia CHIERCHIA 43 anni, laureata in Ingegneria Meccanica, lavora presso Electrolux Group
Niccolò HEILPERN 38 anni, laureato in Ingegneria Chimica, lavora presso Kinetics Technology Spa
Federico LANZI 31 anni, laureato in Ingegneria Elettrica
Dario LO MONACO 39 anni, laureato in Ingegneria Meccanica, lavora presso Saipem Spa
Diego MACARIO 43 anni, laureato in Economia Aziendale, lavora presso Timken
Jacopo PALERMO 40 anni, laureato in Ingegneria Civile, lavora presso Percassi Group
Liliana PALUMBO 41 anni, laureata in Giurisprudenza, lavora presso Saipem Spa
Matteo PENZO 41 anni, laureato in Ingegneria Informatica, lavora presso Frog Spa

E’ stato inoltre consegnato il premio al “più giovane manager della Lombardia” a Nicola Antonio Gnocchi (30 anni, laureato in Management, Finanza e International Business, lavora presso Nolangroup).
Il Premio Giovane Manager è una iniziativa di Federmanager Gruppo Giovani Dirigenti riservato ai dirigenti iscritti a Federmanager con età massima di 43 anni. I dieci giovani dirigenti (e il più giovane in assoluto) sono stati selezionati in funzione di ciò che trasmettono e rappresentano, per i meriti professionali o per le ricerche scientifiche raggiunte. I profili dei vincitori sono stati selezionati tra tutti i giovani dirigenti con il duplice obiettivo: dare un riconoscimento per i risultati ottenuti e stimolare chi intende fare lo stesso percorso.
La procedura di selezione - sulla base delle informazioni pubbliche dei candidati e le segnalazioni ricevute da tutti gli iscritti a Federmanager - è stata condotta dalla Commissione di Valutazione del Premio di Federmanger sull’intera popolazione dei giovani dirigenti regolarmente iscritti a Federmanager alla data del 30 maggio 2017. Gli oltre 1600 giovani dirigenti iscritti sono stati suddivisi in quattro aree geografiche che, oltre alla Lombardia con i suoi circa 500 giovani dirigenti, comprendono il Nord Ovest, il Nord Est e il Centro-Sud. 
Al progetto hanno lavorato tutti i Giovani del Coordinamento. La Commissione di Valutazione del Premio Giovane Dirigente 2017 di Federmanager era composta da 4 Responsabili di Area e dal Coordinatore e Vice del Coordinamento Nazionale ed è stata supportata nella fase finale da Hays (società internazionale di Executive Search) in qualità di Partner di Federmanager. I dieci finalisti lombardi, accedono, insieme ai finalisti delle altre zone, alla selezione finale nazionale.
Tutti i premiati riceveranno l’iscrizione gratuita a uno dei 34 corsi di formazione che saranno attivati a inizio 2018 da Federmanager Academy, la Management School di Federmanager, gestita dai manager per i manager che intendono riqualificarsi in maniera efficace, acquisendo le skill necessarie in un’ottica di life long learning.
Romano Ambrogi (Presidente ALDAI), Alessandro Bossi (Direttore HAYS), Lucia Chierchia, Renato Fontana (Coordinatore Federmanager Gruppo Giovani Dirigenti)

Romano Ambrogi (Presidente ALDAI), Alessandro Bossi (Direttore HAYS), Lucia Chierchia, Renato Fontana (Coordinatore Federmanager Gruppo Giovani Dirigenti)

Nel corso della cerimonia di premiazione, Romano Ambrogi, Presidente di ALDAI-Federmanger, ha rivolto questo messaggio di saluto: “I manager sono il traino dell’industria italiana e i giovani sono portatori tra noi di energie nuove ed entusiasmo. Questo premio è un riconoscimento a loro come protagonisti dello sviluppo e della crescita dell’Italia e mette in luce coloro che apportano valore aggiunto. La rivoluzione industriale in atto implica nuove sfide per tutti i dirigenti, di tutte le fasce di età. Se ai più maturi chiede un continuo aggiornamento, ai più giovani chiede di impegnare il proprio patrimonio umano e culturale per il successo delle imprese. Mi complimento con questi 10 giovani eccellenti che rappresentano il nuovo modo di vivere la nostra professione di manager”.
Nel corso dell’incontro sul tema “Blockchain, perché è davvero una rivoluzione“, sono intervenuti Valeria Portale, Direttore della ricerca sulla BlockChain c/o Osservatori Digital Innovation Politecnico di Milano, e Massimo Giordani, Digital Strategist, Vice Presidente Associazione Italiana Sviluppo Marketing, che ha affermato: “Le modalità con cui si esprimono il marketing e la comunicazione sono cambiate profondamente con l’avvento dell’era digitale ma la trasformazione è tutt’altro che completa. Stiamo per assistere a un’accelerazione del processo di cambiamento che porterà verso nuovi paradigmi dove la blockchain potrà svolgere un ruolo fondamentale. Quali sono i segnali di questa ulteriore evoluzione del web? Come potremo esserne parte attiva? Sarà un cambiamento che toccherà tutti?”
Prima della consegna dei premi ai giovani manager, presentati da Luigi Di Napoli (Manager HAYS) e premiati da Alessandro Bossi (Direttore HAYS), il Coordinatore Federmanager Gruppo Giovani Dirigenti, Renato Fontana ha dichiarato: "Il Premio Giovane Manager vuole valorizzare i nostri giovani manager, le aziende dove operano e con esso ribadire, ancora una volta, le fondamenta di Federmanager ovvero professionalità, competenze e merito che sono a servizio di tutto il Paese attraverso la nostra preziosa rete di managers".
Commenta così il Presidente Federmanager Stefano Cuzzilla: «È bene valorizzare qui i nostri giovani manager perché non vogliamo che trovino opportunità di crescita soltanto all'estero. La nostra Italia ha bisogno di trattenere i talenti su cui ha investito a partire dalla formazione scolastica. Occasioni come questa organizzata dal nostro Gruppo Giovani contribuiscono a diffondere una cultura del merito che fa bene a tutti, a prescindere dall’età anagrafica. Il mio auspicio - ha concluso Cuzzilla - è quello di portare i nostri manager under43 a svolgere un ruolo sempre più attivo nella definizione delle politiche di questa Federazione, rafforzando la nostra capacità di incidere in modo innovativo sulle scelte determinanti per il futuro del Paese»
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