Convegno ALDAI-Federmanager - Rivoluzione Industry 4.0: il punto su occupazione e responsabilità manageriale
Il convegno è stato organizzato a Milano da ALDAI-Federmanager per i dirigenti interessati alle prospettive occupazionali, le opportunità e le minacce della digitalizzazione. L’evento si è svolto presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini in Corso di Porta Ticinese 95, lunedì 5 giungo 2017. Numerosa la partecipazione di soci e non associati, di manager e delle persone interessate all’argomento.
A cura del comitato di redazione Dirigenti IndustriaLa rivoluzione digitale avrà un inevitabile impatto sull’occupazione e sull’organizzazione del lavoro riducendo le attività ripetitive e aumentando la produttività, ma darà soprattutto la possibilità di rivedere il modello di business e cambieranno quindi le competenze delle figure manageriali per rispondere alle nuove esigenze delle imprese.
Dal manager, organizzatore e gestore del proprio gruppo, a manager che immagina il business, lo realizza in collaborazione con altri manager, gestisce l’implementazione mentre pensa ad ulteriori sviluppi. Un ruolo le cui competenze sono “immerse” nell’innovazione. L’evoluzione in questa prospettiva offre al management almeno tre elementi di valore, per l’azienda e per la comunità in cui essa opera: l’efficacia in logica digitale dei processi esistenti alla ricerca del miglioramento delle performance per qualità degli stessi e per la loro efficienza; la propositività di idee e soluzioni per lo sviluppo del business che può fare da traino per la generazione di ulteriore ricchezza; la capacità di costruire ulteriori possibilità di impiego attraverso la compartecipazione allo sviluppo del business.
I primi a cogliere le opportunità del cambiamento trarranno i maggiori benefici ed è quindi consigliabile anticipare gli eventi e diventare promotori e protagonisti dell’innovazione digitale.
Il contesto di cambiamento implica nuove sfide, criticità ma anche opportunità per la categoria impegnata in ruoli di responsabilità nelle imprese. L'impegno non si limita all'aggiornamento manageriale per cogliere le opportunità della digitalizzazione, ma si estende alle ricadute occupazionali e alla maggiore responsabilità manageriale nello sviluppo del capitale umano dell'impresa. Un impegno che non si limita quindi a ridurre i costi delle manifatture, ma che è soprattutto dedicato a generare maggiore valore aggiunto, con nuovi prodotti e servizi, che possano creare nuove opportunità d'occupazione e ricchezza per le imprese ed il Paese.
In situazioni di difficoltà e di cambiamento bisogna avere il coraggio di osare e puntare a risultati ambiziosi, perché nulla sarà come prima e l'atteggiamento delle persone farà la differenza.
Il convegno “Rivoluzione Industry 4.0: il punto su occupazione e responsabilità manageriale” è stata una opportunità per i manager interessati a cogliere le opportunità del cambiamento e ha avuto l’obiettivo di fornire un aggiornamento sugli sviluppi delle imprese, le facilitazioni istituzionali, le iniziative dell’associazione di categoria ed anche i rischi occupazionali che impongono di “pedalare” con decisione perché, come in bicicletta, chi si ferma non starà in equilibrio per molto.
Al saluto del Presidente ALDAI-Federmanager alle 15:30, è seguito il giornalista appassionato di pensiero illusionistico Walter Rolfo che ha introdotto i relatori stimolando il pensiero creativo per rendere possibile, in questa fase di grandi cambiamenti, anche ciò che appare impossibile.
Alessandro Perego, Direttore Dipartimento Ingegneria Gestionale MIP Politecnico di Milano, ha fornito un aggiornamento sulle implicazioni delle tecnologie digitali nelle aziende industriali e nell'intera filiera manifatturiera comprendente i relativi servizi. Più idee e più fabbriche perché le tecnologie offrono l'opportunità di migliorare la competitività e aggiungere valore ai prodotti e servizi. Per organizzare la manifattura del futuro servono già oggi le competenze del settore manifatturiero insieme alla capacità di utilizzare le tecnologie digitali per rivedere il business model e l'organizzazione produttiva. Maggiori informazioni sull'intervento del prof. Perego sono disponibili cliccando il titolo dell'articolo "Prospettive dell'industria 4.0"
Luca Del Gobbo Assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation Regione Lombardia, impossibilitato ad intervenire, ha contribuito al convegno rendendo disponibile l'articolo "Innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico sono opportunità da cavalcare" che descrive le iniziative di Regione Lombardia per facilitare l’innovazione e sostenere la ricerca e sviluppo delle imprese.
Cristina Spagna, Managing Director Kilpatrick ha testimoniato i cambiamenti che stanno avvenendo nel mercato del lavoro. Mentre i profili manageriali tradizionali evolvono nel contesto delle organizzazioni internazionali, emerge la richiesta di competenze nella revisione e sviluppo di nuovi modelli di business e nella capacità di trarre benefici del digitale e delle tecnologie abilitanti. Le competenze tradizionali sono sempre necessarie, ma non più sufficienti per trovare lavoro. Per distinguersi bisogna aggiungere soft skill distintivi e la capacità di trarre beneficio e generare valore con le nuove tecnologie. Per maggiori informazioni cliccare il titolo dell'articolo "Prospettive del manager nell’era digitale"
Mattia Macellari, Vice Presidente Assolombarda e Presidente Gruppo Giovani Imprenditori, ha confermto quanto sia concreta opportunità Industry 4.0 per migliorare la competitività del settore manifatturiero riducendo i costi di produzione e sviluppando prodotti e servizi a maggiore valore aggiunto. Una opportunità che valorizza la collaborazione far imprenditore e manager per il successo dell'impresa, in particolare delle PMI che costituiscono la sfida del sistema economico italiano. Maggiori informazioni sull'intervento di Mattia Macellari sono disponibili cliccando il titolo dell'articolo: "Le competenze per lo sviluppo delle Piccole e Medie Imprese nell'era digitale"
Nel concludere il convegno il Presidente Federmanager Stefano Cuzzilla ha rinnovato l'impegno per il programma di valorizzazione delle competenze manageriali per accelerare l’innovazione e la crescita delle imprese. A tale scopo Federmanager sta organizzando in collaborazione con il partner Confindustria un programma di aggiornamento e certificazione dei manager per contribuire all'investimento in capitale umano delle imprese, con nuove figure come: l'innovation manager, il manager di rete, il temporary manager e l'export manager. Stiamo collaborando al programma Digital Innovation Hub che permetterà di accelerare l'innovazione digitale delle imprese valorizzando sia le persone in azienda, che i manager in grado così di tornare a dare il proprio contributo alle imprese.
Significativo poi l'impegno delle Commissioni Federmanager nel proporre alle Istituzioni le iniziative e le soluzioni nei settori dell'energia, della chimica, della farmaceutica, della logistica, della sanità e della robotica, per mettere responsabilmente a disposizione le nostre competenze, perché con grande impegno e spirito di adattamento rappresentiamo la spina dorsale del Paese.
Bisogna incentivare l'investimento non solo in infrastrutture, ma anche in capitale umano, perché dove c'è un manager l'impresa realizza migliori risultati e si nota dopo anni di crisi una inversione di tendenza con un amento dell'1% dei manager over 50 che spero possa essere presto seguito dalla crescita dei giovani manager.
Al convegno ha fatto seguito alle 18:00 l’assemblea degli associati ALDAI-Federmanager.