Speciale Assemblea Annuale 2022 Federmanager Bologna, Ferrara, Ravenna
Relazione del Presidente del Consiglio Direttivo Andrea Molza
Abbiamo passato un secondo anno di pandemia che ha continuato in maniera costante a indebolire il nostro Paese e il Mondo, colpendo in tutte le direzioni; uccidendo persone, bloccando economie, mettendo in discussione concetti costituzionali come libertà e diritto al lavoro, portando spesso le persone a radicalizzare le loro idee, perché troppo “tese” per confrontare i vari punti di vista in modo costruttivo.
In questo anno, più che in passato, scelte probabilmente giuste per chi doveva gestire il paese, non hanno lasciato spazio al confronto e sono spesso state rigettate per esasperazione piuttosto che per un valido motivo.
La sensazione è stata che l’impellenza di riprendere una vita “quasi” normale, in un contesto di assoluta instabilità, ci abbia spesso portati a concentrare l’attenzione più sul “come”, che sul “fare”.
Ci siamo illusi che si potesse lasciare alle spalle un virus sconosciuto con i suoi drammi e paure con l’utilizzo di una risposta conosciuta, il vaccino; ma quest’ultimo, seppur fondamentale per curare la malattia fisica, non ha curato il disagio, insicurezza e stress.
Abbiamo voluto credere alla ripresa sull’anno precedente, come un giro di boa definitivo, ma il risultato ottenuto non copre che parzialmente le perdite in termini assoluti.
In uno scenario così complesso la nostra Federazione, sia a livello nazionale sia sul nostro territorio, si è rimboccata le maniche e si è voluta assumere un ruolo di riferimento per i propri stakeholders: mi riferisco nel nostro caso in primo luogo agli associati, ma anche al mondo del lavoro in generale, alla scuola, alle istituzioni e ai giovani, che più di tutti hanno bisogno di capire se i loro sogni (per chi almeno li ha) e desiderata potranno realizzarsi nel futuro che li attende.
A livello Nazionale, la decisione, largamente condivisa, di chiedere a Stefano Cuzzilla di assumere l’incarico di un terzo mandato come Presidente Nazionale, va nella direzione di dare stabilità e continuità ai progetti federali in corso, che puntano alla crescita, ma soprattutto a consolidare una forte relazione con Confindustria e con il suo Presidente. Ciò si sostanzia sia su temi della competitività delle aziende, attraverso la competenza dei Manager, sia attraverso lo strategico riconoscimento del “servizio” che Federmanager offre anche ai manager non associati.
Noi, da parte nostra, possiamo dire di aver svolto bene il nostro compito anche nel 2021, dando risposte concrete sulle tematiche che ci appartengono da sempre, quelle del Welfare, della Previdenza e del Sindacale, ma anche su quelle più nuove, come il confronto con la politica locale, il mondo della scuola, quello dei giovani e delle donne, realizzati soprattutto grazie all’impegno
delle Commissioni e dei Gruppi permanenti.
Sottolineo tra i vari eventi tematici che troverete elencati più sotto, l’interlocuzione con le istituzioni sul problema della viabilità di Bologna, che ci ha visti impegnati a portare le nostre idee sul tema del passante autostradale della città, e l’organizzazione presso la nostra sede (in presenza e a distanza) di incontri con i candidati a Sindaco di Bologna e di Ravenna, al fianco di CIDA. Vorrei ricordare inoltre la collaborazione di Minerva con il gruppo Manager donne di Manageritalia Emilia Romagna grazie a cui abbiamo organizzato l’evento – mostra “Goal 5 agenda 2030. Emilia-Romagna: fare della parità di genere il pilastro della ripresa” a Palazzo Pallavicini a Bologna.
Durante il 2021 ci siamo resi conto che la risposta alla crisi della pandemia si è manifestata soprattutto in un cambio di paradigma, attraverso la pulizia degli orpelli e ci ha riportato ai valori fondamentali di un vivere civile e democratico. Oggi più che in passato abbiamo interesse a dibattere e a trasmettere questi valori da subito, nelle scuole e con i giovani.
In questo contesto, attivare anche negli istituti scolastici superiori di Bologna e Ravenna il bel progetto PCTO (Percorsi per l’acquisizione di Competenze Trasversali e di Orientamento), già avviato da Paolo Bassi sul territorio di Ferrara, ci ha consentito di portare una ventata di concretezza a tanti giovani che a causa del “lock down” non hanno potuto realizzare i tirocini in azienda. Abbiamo visto come queste forzate restrizioni abbiano reso apatici e isolati tutti coloro - soprattutto i giovani – che non hanno potuto concentrarsi sul fare: la loro attenzione è stata ancor più dirottata su strumenti di comunicazione freddi e condizionanti come i social. Questo ha scatenato nuove patologie, difficili da curare, ma soprattutto ha condizionato molto il modo di pensare, che si è focalizzato su intransigenti e immediate risposte ai mali del pianeta,
senza alcuna proposta sulle dovute soluzioni.
A tutto questo abbiamo cercato di rispondere comunicando la nostra visione, aperta e inclusiva, e predisponendo ad esempio, grazie all’impegno del Coordinatore del Gruppo Giovani, Leonardo Dall’Osso, un programma di formazione sulle soft skills e di confronto tra i nostri manager under 44: attraverso riunioni in presenza e a distanza, il coinvolgimento del gruppo Giovani si è mantenuto forte, ed anzi si è allargato alla regione e oltre.
Questo progetto ci ha permesso di rinforzare ulteriormente una visione condivisa di progetti e attività con le varie Federmanager territoriali dell’Emilia - Romagna, che hanno istituito una
specifica commissione per elaborare uno Statuto dell’Unione Regionale più adeguato e rispondente al contesto attuale e pronto per intercettare le opportunità sul territorio per i Giovani, le Donne Manager, i Senior.
Sul fronte dei “manager in cambiamento” abbiamo concluso il progetto Pathway2action, innovativo percorso di autoimprenditorialità progettato per aiutare i manager a percepire il lavoro
come un progetto da adeguare al mondo che cambia.
Anche il ruolo dei quadri apicali ha ricevuto una speciale attenzione nel corso di questo mandato: il Gruppo Quadri dedicato a questo obiettivo ha messo in campo, attraverso il Progetto “Manager Plus” coordinato da Paolo Fanti, una serie di iniziative ed incontri molto seguiti anche in lingua inglese e su tematiche trasversali a tutte le aree aziendali, a conferma della mentalità aperta alle continue novità su cui mantenersi aggiornati. La soddisfazione per la crescita numerica dei quadri associati (+66% nel triennio 2018-2021) merita uno sguardo di attenzione: un presupposto favorevole per il futuro per il quale il gruppo sta già lavorando, attraverso il disegno di un nuovo
progetto di “mentoring circolare” per il coinvolgimento dei manager ad alto potenziale in sinergia e collaborazione con altre commissioni.
Abbiamo realizzato queste attività e molte altre (lo vedrete alla fine scorrendo l’elenco delle iniziative) grazie a un Consiglio Direttivo coeso e a una struttura di collaboratori coinvolti ed
efficienti, che sono riusciti a rimanere allineati anche lavorando a distanza.
Un ringraziamento speciale alla Vicepresidente vicario Eliana Grossi che generosamente si è ricandidata al ruolo di Membro di Giunta esecutiva nazionale e che è stata rieletta in occasione delle scorse elezioni federali.
Ai collaboratori il ringraziamento è doppio, in quanto hanno supplito anche al sovraccarico di lavoro a fronte del pensionamento di una risorsa, la signora Paola Fasoli, che si occupava di Amministrazione e Fasi, ruolo che si è poi sdoppiato tra uno degli esperti previdenziali, Manuel Castagna (che ora guida la parte amministrativa) e Ilaria Sibani (che si occupa attualmente di amministrazione e Fasi). A questa ridefinizione ha dato un contributo importante anche Gianluca Guidi Alvisi. A loro il mio grazie.
Questa situazione, che per il 2021 non ci ha imposto di intervenire nell’immediato con sostituzioni definitive, grazie anche all’insostituibile impegno di Carla Gandolfi e Sergio Menarini, ai quali va un ringraziamento speciale, verrà sicuramente analizzata nel corso del 2022.
Un ringraziamento importante a Sara Tirelli che ha gestito la comunicazione e le iniziative delle numerose commissioni e gruppi, sempre più attivi, la segreteria di presidenza con tutte le attività ad essa collegate, e il progetto CRM che personalmente mi permette di ricordare tutto quanto facciamo. In questo frangente un ringraziamento anche alla nostra collaboratrice e associata
Monica Dall’Olio, che ha affiancato Sara nelle attività di comunicazione e che si è occupata dell’ufficio stampa di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna, riuscendo a garantirci presenza e buona visibilità sulla stampa.
Non voglio dimenticare anche il “solido” supporto di Gaia Monti, che ha continuato a fornire un valido contributo durante tutto il periodo precedente la sua seconda maternità, e quello di Maddalena Manfrini - per la sede di Ferrara- e Susanna Orioli - per la sede di Ravenna- per le attività riguardanti l’assistenza sanitaria e per il regolare funzionamento degli uffici nel corso di tutto il periodo pandemico. Anche a tutte loro il mio grazie.
Ora proporrò come al solito una sintesi del nostro operato, con tabelle riguardanti i soci e le attività dei servizi.
Non posso chiaramente parlarvi, a giugno 2022, solo di quanto fatto nel 2021, perché questo febbraio lo scenario è completamente cambiato a causa della guerra che volutamente non commento su questo documento dal punto di vista politico e, soprattutto, sociale.
Dico soltanto che l’impatto sul mercato economico e del lavoro sarà fortissimo e porterà a ridisegnare, a mio avviso, molto di quanto previsto prima.
L’auspicata crescita è oggi ancora “fuori dai radar”, dobbiamo tutti impegnarci confidando che la crisi delle materie prime sia breve e non colpisca in modo irreversibile il tessuto produttivo e dei servizi in Europa, così come in Italia.
Come spesso ho affermato, il mondo non è bello né brutto, lo facciamo noi col nostro operato ogni giorno più bello o più brutto del giorno prima. A ogni giorno si aggiunge sempre il successivo.
Un saluto e un grazie a tutti gli associati.
Il Presidente
Andrea Molza
03 giugno 2022