Cresce (poco) il PIL in Italia: industria ancora debole, rallentano i servizi, non decolla l’export

Crescita lenta del PIL in Italia: industria ancora debole e fiacche le attese, rallentano i servizi che rimangono in crescita. Per i consumi uno scenario favorevole mentre non buone le prospettive dell’export di beni. I macchinari e i fabbricati non residenziali sosterranno gli investimenti in prospettiva. Continuano a crescere quelli in R&S ma non come in Francia. Ancora alta l’inflazione nell’Eurozona e lenta la discesa dei tassi, mercati calmi ma risale il prezzo del petrolio. Fragile l’economia nell’Eurozona, mentre negli USA bene PIL e lavoro, corre la Cina. Leggi »

Stabile l’attività per una maggioranza di imprese. In peggioramento le attese sui costi di produzione

Secondo le aspettative delle grandi imprese industriali associate a Confindustria, la produzione rimarrà stabile a giugno. Tuttavia, aumenta il rischio percepito di un peggioramento: la percentuale di imprese che si aspettano una contrazione della produzione sale al 12,7% dal 6,2%, mentre la quota di quelle che si aspettano un miglioramento scende al 33,4% dal 45%. Per il campione di imprese intervistate, domanda e ordini continueranno a essere il principale fattore di traino per la produzione. Le aspettative sui costi di produzione nei prossimi mesi invece rimangono negative Leggi »

CIDA all'Assemblea ILO di Ginevra

Nei giorni scorsi si è tenuta, presso il Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, l'assemblea annuale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), con la partecipazione di oltre 4.900 delegati da 187 Paesi Leggi »

Il rapporto Censis-CIDA sul ceto medio impone serie riflessioni sulle priorità del Belpaese

Un'operazione verità che abbatte le narrazioni mediatiche di moda, per analizzare l’identità e il peso sociale del motore di sviluppo al quale sono richiesti crescenti sacrifici per sostenere un Paese che vive di stress elettorale in un'economia sotto la linea di galleggiamento, senza visione e strategia di futuro. Ecco in sintesi quanto emerge dal rapporto Censis-CIDA Leggi »

Politiche fiscali: iniziative in difesa del ceto medio

La Petizione "Salviamo il ceto medio", promossa da CIDA e Federazioni associate, ha evidenziato il malessere dei lavoratori e dei pensionati del ceto medio che si sentono penalizzati da un sistema fiscale iniquo.
Il Rapporto finale Censis-CIDA "Il valore del ceto medio per l’economia" approfondisce queste problematiche. Tra le raccomandazioni, il Rapporto propone una riforma fiscale urgente per incentivare investimenti, lavoro e studio; e per ridurre la pressione fiscale sulle fasce di reddito medio-alte. Si auspica che il decisore politico accolga queste istanze per rafforzare il ruolo del ceto medio nell'economia e nella vita sociale del Paese Leggi »

Ambiente e Salute

Analisi di 29 tipologie diverse di malattie con approfondimenti su fattori di rischio, meccanismi d’azione che provocano l’insorgenza della malattia e i conseguenti studi epidemiologici. Infine, il rapporto medico-paziente e i comportamenti consigliati per ridurre i rischi Leggi »

Il pasto di Kronos - Antidoti a un'aporia analogica

"Un bel percorso, pieno, pienissimo di cose, di riferimenti suggestivi, di proposte e di scorci interessanti e stimolanti. Certamente sul linguaggio si leggono sciocchezze considerevoli; il suo appaiamento alla musica genera equivoci che l’autore fa bene a denunciare. Complimenti vivissimi, un’opera molto suggestiva". Carlo Sini Leggi »

L’avvio del taglio dei tassi migliora lo scenario, ma l’inflazione resta alta. Riparte l’export di beni

L’avvio del taglio dei tassi migliora lo scenario, ma l’inflazione resta alta in Europa e i tassi scenderanno meno dell’atteso. Export di beni italiani male nel 1° trimestre, riparte ad aprile e le attese sono in miglioramento; nell’industria possibile schiarita in vista grazie alla migliore domanda interna di beni. In Italia, continua a crescere il lavoro ma scende la produttività, nell’industria sotto i livelli pre-pandemia. Migliora la fiducia nell’Eurozona, negli USA industria debole ma bene il lavoro, corre l’industria in Cina Leggi »

A maggio aspettative positive per la produzione industriale

Secondo l’indagine di Confindustria, a maggio, il 46,0% del campione di grandi imprese industriali prevede un aumento della produzione rispetto al mese scorso (era il 17,3% nel mese precedente). Solo il 6,7% ipotizza un calo (era il 33,3% ad aprile). Per la prima volta da ottobre 2023, la quota di imprese che percepisce un miglioramento delle condizioni finanziarie supera quella che le ritiene negative raggiungendo un saldo dello 0,7% Leggi »

Siamo europei

Le elezioni europee sono l'occasione per partecipare attivamente alle prospettive di sviluppo economico e sociale dell'Europa. Leggi »

Economia italiana in crescita, ma velocità diverse: bene i servizi, turismo record, male l’industria

Economia italiana in crescita, ma a velocità diverse: turismo record, bene servizi ed export netto, male l’industria. Aumenta ancora il lavoro, ma salgono anche le ore autorizzate di Cassa Integrazione. Per il petrolio un prezzo alto ma in moderazione, l’inflazione UE tiene alti i tassi BCE. Nei trasporti di merci via mare: rotte più lunghe e costi elevati. Eurozona in risalita, USA in frenata, bene la crescita in Cina Leggi »

PNRR

La grande abbuffata - 237 miliardi di euro (circa il 12% del PIL) da investire entro il 2026, dei quali 123 miliardi da restituire. Lungimiranza o spreco? Leggi »

Domanda e ordini trainano le aspettative di produzione delle grandi imprese industriali

Nelle aspettative degli industriali, il livello della produzione resterebbe stabile ad aprile. Si registra, tuttavia, un peggioramento delle attese sui prossimi mesi rispetto alla rilevazione del mese precedente. Le aspettative di produzione delle grandi imprese industriali per i mesi a venire sono favorevolmente influenzate soprattutto dall’andamento futuro di domanda e ordini, percepito da oltre metà del campione come il fattore trainante dell’attività Leggi »

Aspettative degli industriali: stabile l’attività. In miglioramento le attese sui costi di produzione

Nelle attese degli industriali è ferma la dinamica della produzione: il 47,5% del campione delle grandi imprese industriali associate a Confindustria ritiene che a marzo la produzione resterà stabile. Se si guarda alla dinamica trimestrale, le imprese sono diventate più ottimiste: nel 1° trimestre 2024, infatti, rispetto al 4° del 2023, è calata di 22,7 punti la quota di imprese che prospettano una contrazione della produzione, mentre è aumentata di 11,1 punti la percentuale di imprese che vedono un miglioramento. Secondo le grandi imprese di Confindustria, la dinamica di domanda e ordini continuerà a essere il principale fattore di traino della produzione. E migliorano le aspettative sui costi di produzione: il saldo tra la quota di imprese che riportano una riduzione e quelle che ne segnalano un aumento risale a -0,8%, da -8,5% di febbraio Leggi »

L’arte di trattare

Per secoli, gli affari diplomatici sono rimasti esclusiva degli uomini. Oggi, nel mondo, le Ambasciatrici sono appena il 15%. Un cammino in salita che, però, vale la pena percorrere. L’opinione della Cons. Amb. Serena Lippi Leggi »

La radice degli stereotipi

Dalla leggenda di Agnodice ai giorni nostri: la femminilità è un valore aggiunto e fa la differenza in ogni tipo di professione. Visione d’insieme, coraggio e consapevolezza, ecco cosa serve oggi alle giovani donne Leggi »

Servizi in crescita e industria in stabilizzazione, ma il taglio dei tassi è rinviato a giugno

Crescita dell’Italia frenata a inizio 2024: servizi in moderata risalita e industria in stabilizzazione. Dalla revisione Istat, la crescita italiana è stata più robusta nel 2023 rispetto alle stime precedenti. Petrolio più caro, inflazione ancora alta nell’Eurozona, taglio dei tassi rinviato a giugno. La domanda interna è attesa debole e per l’export di beni le prospettive sono incerte. Germania quasi in recessione, negli USA l’industria è in frenata, mentre la Cina punta in alto Leggi »

Inizio 2024 con tassi alti più a lungo e petrolio più caro, ma maggior fiducia e servizi in espansione

Inizio 2024 tra luci e ombre: tassi alti più a lungo e petrolio più caro, ma maggior fiducia e servizi in espansione. Ampio il divario di inflazione Italia-Eurozona, si allungano i tempi per il taglio dei tassi di interesse. Investimenti: nella seconda metà dell’anno è atteso meno freno dal credito ma ora è urgente accelerare sul PNRR. In Italia, per il lavoro gli indicatori sono in miglioramento, per i consumi finora ci sono segnali misti. I servizi trainano, per l’industria sembra avvicinarsi lo stop al calo, l’export è in ripresa ma tra nuovi rischi. Stagnazione nell’Area euro, negli USA segnali di frenata, mentre la Cina è in espansione Leggi »

Donne Elettriche

Si è svolta presso la Fondazione AEM il 22 gennaio 2024 l'interessante incontro "Donne elettriche – Nuove potenzialità nel lavoro e nella società" del ciclo "Incontri con la Storia" Leggi »

Giornata Nazionale del Merito

L'evento che si terrà nell'Aula Pio XI dell'Università Cattolica di Milano è aperto a tutti coloro che sono interessati a condividere una causa sociale cosi importante per il Paese come l'affermazione e il riconoscimento del Merito, promossa con determinazione dal Forum della Meritocrazia Leggi »

Migliorano a gennaio le aspettative delle grandi imprese sul livello di produzione

Il calo nell’industria segnalato da RTT è coerente con ciò che emerge dalla nuova indagine rapida CSC sull’attività delle grandi imprese industriali che segnala che è maggiore la quota di imprese che si aspettava una riduzione della produzione, rispetto alla quota di aziende che si aspettavano un aumento. A gennaio 2024 quasi la metà di un campione di grandi imprese industriali associate a Confindustria si attende un livello di produzione stabile rispetto a dicembre (47,1% dal 33,4% nel mese precedente). Le attese sulla domanda e sugli ordini migliorano a gennaio e saranno il principale fattore di traino nei prossimi mesi. Mentre è negativa la percezione su aumento dei costi, condizioni finanziarie, disponibilità di materiali, impianti e manodopera. La nuova indagine rapida nasce da una revisione dell’Indagine rapida CSC sulla produzione industriale condotta fino a giugno 2022. La nuova indagine si concentra sulle percezioni delle grandi imprese associate a Confindustria Leggi »

Aumenta l’attività economica delle imprese italiane a dicembre, spinta da servizi e costruzioni

L’RTT index, è un nuovo indicatore sviluppato da Centro Studi Confindustria e TeamSystem che mensilmente misura la dinamica del volume di attività economica a partire dai dati di fatturato delle imprese. L’RTT registra una crescita di +0,8% a dicembre 2023 per il totale dell’economia italiana, sostenuta da servizi (+2,7%) e costruzioni, nonostante la flessione nell’industria (-2,8%). Secondo RTT a dicembre il volume di attività delle imprese del Nord-Ovest registra un lieve aumento (+0,6%), decelera al Centro (+0,9), va meglio al Nord-Est (+1,8%) e soprattutto nel Mezzogiorno, che cresce in doppia cifra Leggi »

Inizio 2024 con nuove tensioni, dopo un fine 2023 con buoni segnali soprattutto nei servizi

Inizio 2024 con nuove tensioni e rischi, dopo un fine 2023 con buoni segnali, soprattutto nei servizi. Inflazione bassa in Italia, non ancora in Europa, e tassi attesi in calo, ma per ora il credito è più caro. Investimenti meno negativi, ma consumi incerti, mentre cresce il lavoro. Servizi in risalita, ma nell’industria un brusco calo e prospettive incerte per l’export italiano di beni. Nell’Eurozona ritmi divergenti, negli USA qualche segnale di frenata, mentre va bene la Cina Leggi »

Udienza Federmanager al Quirinale

Al Presidente Sergio Mattarella è stato rivolto l'appello per la certezza del diritto, la difesa del ceto medio,
il riconoscimento del merito, il patto tra le generazioni e la capacità di creare opportunità di lavoro per i più giovani Leggi »

Il potere delle relazioni

Il networking come competenza di vita per il successo e il benessere. Incontro ALDAI Federmanager, martedì 27 febbraio 2024 ore 17:30, con l'autore Marco Vigini, Vicepresidente nazionale dell’Associazione Italiana Direzione del Personale e docente e consulente di networking in prestigiose Università come SDA Bocconi, PoliMiGsom e Università Cattolica. Leggi »

Salviamo il ceto medio

Promossa da CIDA una petizione del ceto medio con reddito superiore a 35mila euro indirizzata alla Presidenza del consiglio dei ministri, al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Leggi »

Politiche pensionistiche: un brutto messaggio per le nuove generazioni

Il 16 gennaio 2024, il Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, Prof. Alberto Brambilla, ha presentato l'undicesimo Rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano a Montecitorio. Il Rapporto fornisce un'analisi approfondita del sistema previdenziale italiano fino al 2022, con aggiornamenti fino al 2023 e ulteriori informazioni fino a gennaio 2024 Leggi »
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.