Servizi in crescita e industria in stabilizzazione, ma il taglio dei tassi è rinviato a giugno

Crescita dell’Italia frenata a inizio 2024: servizi in moderata risalita e industria in stabilizzazione. Dalla revisione Istat, la crescita italiana è stata più robusta nel 2023 rispetto alle stime precedenti. Petrolio più caro, inflazione ancora alta nell’Eurozona, taglio dei tassi rinviato a giugno. La domanda interna è attesa debole e per l’export di beni le prospettive sono incerte. Germania quasi in recessione, negli USA l’industria è in frenata, mentre la Cina punta in alto Leggi »

Inizio 2024 con tassi alti più a lungo e petrolio più caro, ma maggior fiducia e servizi in espansione

Inizio 2024 tra luci e ombre: tassi alti più a lungo e petrolio più caro, ma maggior fiducia e servizi in espansione. Ampio il divario di inflazione Italia-Eurozona, si allungano i tempi per il taglio dei tassi di interesse. Investimenti: nella seconda metà dell’anno è atteso meno freno dal credito ma ora è urgente accelerare sul PNRR. In Italia, per il lavoro gli indicatori sono in miglioramento, per i consumi finora ci sono segnali misti. I servizi trainano, per l’industria sembra avvicinarsi lo stop al calo, l’export è in ripresa ma tra nuovi rischi. Stagnazione nell’Area euro, negli USA segnali di frenata, mentre la Cina è in espansione Leggi »

Donne Elettriche

Si è svolta presso la Fondazione AEM il 22 gennaio 2024 l'interessante incontro "Donne elettriche – Nuove potenzialità nel lavoro e nella società" del ciclo "Incontri con la Storia" Leggi »

Giornata Nazionale del Merito

L'evento che si terrà nell'Aula Pio XI dell'Università Cattolica di Milano è aperto a tutti coloro che sono interessati a condividere una causa sociale cosi importante per il Paese come l'affermazione e il riconoscimento del Merito, promossa con determinazione dal Forum della Meritocrazia Leggi »

Migliorano a gennaio le aspettative delle grandi imprese sul livello di produzione

Il calo nell’industria segnalato da RTT è coerente con ciò che emerge dalla nuova indagine rapida CSC sull’attività delle grandi imprese industriali che segnala che è maggiore la quota di imprese che si aspettava una riduzione della produzione, rispetto alla quota di aziende che si aspettavano un aumento. A gennaio 2024 quasi la metà di un campione di grandi imprese industriali associate a Confindustria si attende un livello di produzione stabile rispetto a dicembre (47,1% dal 33,4% nel mese precedente). Le attese sulla domanda e sugli ordini migliorano a gennaio e saranno il principale fattore di traino nei prossimi mesi. Mentre è negativa la percezione su aumento dei costi, condizioni finanziarie, disponibilità di materiali, impianti e manodopera. La nuova indagine rapida nasce da una revisione dell’Indagine rapida CSC sulla produzione industriale condotta fino a giugno 2022. La nuova indagine si concentra sulle percezioni delle grandi imprese associate a Confindustria Leggi »

Aumenta l’attività economica delle imprese italiane a dicembre, spinta da servizi e costruzioni

L’RTT index, è un nuovo indicatore sviluppato da Centro Studi Confindustria e TeamSystem che mensilmente misura la dinamica del volume di attività economica a partire dai dati di fatturato delle imprese. L’RTT registra una crescita di +0,8% a dicembre 2023 per il totale dell’economia italiana, sostenuta da servizi (+2,7%) e costruzioni, nonostante la flessione nell’industria (-2,8%). Secondo RTT a dicembre il volume di attività delle imprese del Nord-Ovest registra un lieve aumento (+0,6%), decelera al Centro (+0,9), va meglio al Nord-Est (+1,8%) e soprattutto nel Mezzogiorno, che cresce in doppia cifra Leggi »

Inizio 2024 con nuove tensioni, dopo un fine 2023 con buoni segnali soprattutto nei servizi

Inizio 2024 con nuove tensioni e rischi, dopo un fine 2023 con buoni segnali, soprattutto nei servizi. Inflazione bassa in Italia, non ancora in Europa, e tassi attesi in calo, ma per ora il credito è più caro. Investimenti meno negativi, ma consumi incerti, mentre cresce il lavoro. Servizi in risalita, ma nell’industria un brusco calo e prospettive incerte per l’export italiano di beni. Nell’Eurozona ritmi divergenti, negli USA qualche segnale di frenata, mentre va bene la Cina Leggi »

Udienza Federmanager al Quirinale

Al Presidente Sergio Mattarella è stato rivolto l'appello per la certezza del diritto, la difesa del ceto medio,
il riconoscimento del merito, il patto tra le generazioni e la capacità di creare opportunità di lavoro per i più giovani Leggi »

Il potere delle relazioni

Il networking come competenza di vita per il successo e il benessere. Incontro ALDAI Federmanager, martedì 27 febbraio 2024 ore 17:30, con l'autore Marco Vigini, Vicepresidente nazionale dell’Associazione Italiana Direzione del Personale e docente e consulente di networking in prestigiose Università come SDA Bocconi, PoliMiGsom e Università Cattolica. Leggi »

Salviamo il ceto medio

Promossa da CIDA una petizione del ceto medio con reddito superiore a 35mila euro indirizzata alla Presidenza del consiglio dei ministri, al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Leggi »

Politiche pensionistiche: un brutto messaggio per le nuove generazioni

Il 16 gennaio 2024, il Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, Prof. Alberto Brambilla, ha presentato l'undicesimo Rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano a Montecitorio. Il Rapporto fornisce un'analisi approfondita del sistema previdenziale italiano fino al 2022, con aggiornamenti fino al 2023 e ulteriori informazioni fino a gennaio 2024 Leggi »

Sogni di equità e lungimiranza

L’ennesima Finanziaria senza risorse è caratterizzata da slogan chimera, senza visione di futuro, che prelevano sempre dal "bancomat" del ceto medio: dei lavoratori onesti e dei lavoratori pensionati. Possibile che un Paese di geni non sia capace di esprimere una visione di futuro; una strategia di crescita sociale e di benessere per tutti? Leggi »

L’inflazione è rientrata, ma l’economia è debole. Ancora in difficoltà industria e servizi

L’inflazione è rientrata, ma i tassi sono ancora alti e l’economia è debole. Ancora in difficoltà sia i servizi, sia l’industria, che vede qualche luce. Il credito caro frena gli investimenti, mentre il mercato del lavoro non spinge i consumi. Il turismo da record tiene a galla l’economia italiana nel 2023. Faticosa la ripresa dell’export italiano, a fronte di consumi in fragile risalita nell’Eurozona. L’economia USA è in buona salute, gli emergenti quasi tutti in crescita Leggi »

L’impoverimento di un Paese governato da politiche assistenziali senza visione di futuro

L’analisi delle dichiarazioni dei redditi 2021 ai fini IRPEF conferma un trend noto: il 47% non dichiara redditi e l’esiguo 13,94% dei contribuenti con redditi dai 35mila euro in su -"considerati ricchi" - corrisponde da solo il 62,52% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche.
Forte anche il divario fra le Regioni, con il Nord Italia che contribuisce con il 57,43% del totale IRPEF e il 63,66% dell’IVA, rispetto al Sud che contribuisce con il 20,74% dell’IRPEF e il 10,33% dell’IVA Leggi »

Smart Leadership Canvas

Presentazione del libro sugli strumenti di valutazione per i manager che vogliono diventare leader ai tempi dell’intelligenza artificiale il 6 dicembre presso la delegazione di Regione Lombardia a Roma in via del Gesù 57 Leggi »

Scende l’inflazione, ma tassi alti e meno credito. Servizi e industria deboli anche nel 4° trimestre

Scende l’inflazione in Italia, ma i tassi sono alti e forse non ancora fermi, perciò il credito è troppo caro e meno disponibile. La crescita dell’economia italiana è ferma: i servizi sono in flessione e l’industria ancora debole. Gli investimenti vanno giù, i consumi sono quasi fermi, meglio l’export ma le prospettive non sono buone. L’Eurozona è vicina allo zero, la Cina stanzia 137 miliardi di stimoli, mentre negli USA sorprende in positivo la crescita nel 2023 Leggi »

Gli interventi al convegno “Siamo tutti lavoratori”

Milano 6 ottobre 2023 - le rappresentanze sindacali dei manager unite in CIDA, cui si sono aggiunti il Forum dei Pensionati, l’Associazione Magistrati in Pensione e l’Associazione dei Funzionari Prefettizi (SI.N.PRE.F), si sono date appuntamento per dire basta all’iniquità delle ultime iniziative nei confronti dei pensionati del ceto medio Leggi »

CIDA: una petizione per difendere il sistema pensionistico del ceto medio e riportare l’equità

Il 60% dell’IRPEF è sulle spalle del 13% dei contribuenti: tra loro, i pensionati stanno perdendo tra il 7,5% e il 9% di potere d’acquisto in soli 2 anni a causa della mancata rivalutazione degli assegni.
Mentre su 16 milioni di pensioni, una su due non è sorretta o quasi da contributi.
Stefano Cuzzilla, Presidente CIDA: “Il sistema previdenziale italiano non può attingere soltanto alle tasche del ceto medio, che ormai sta sparendo. Bisogna puntare alla crescita del Paese, alla lotta all’evasione, alla separazione tra assistenza e previdenza a tutela delle generazioni future” Leggi »

Voucher Innovazione

Le domande possono essere compilate a partire dalle ore 12.00 del 26/10, e fino alle ore 12.00 del 23/11/2023. Le imprese e le reti di impresa che avranno compilato la domanda potranno poi procedere all’invio dell’istanza di accesso alle agevolazioni a partire dal 29/11/2023. Leggi »

Prezzi e tassi alti bloccano l’economia italiana: si fermano anche i servizi, soffre l’industria

Prezzi e tassi alti bloccano l’economia italiana. L’inflazione è in lento calo, i tassi ancora in rialzo ma forse a fine corsa, c’è meno credito e meno liquidità. Molti più interessi da pagare per le famiglie italiane. Nei servizi si è esaurita la ripresa e l’industria è in sofferenza. Giù la domanda interna in Italia e anche l’export è in riduzione, ma con un miglioramento in agosto. L’Eurozona è quasi ferma, mentre gli USA sono in crescita e vanno bene gli emergenti. Leggi »

Il design italiano nel dopoguerra

Sono gli anni delle serate trascorse a vedere Lascia o Raddoppia in compagnia nelle case che si potevano permettere una televisione, o al bar, magari assaporando un gelato confezionato o una Coca Cola, o perfino al cinema.
Sono gli anni della 500, della Vespa, di Audrey Hepburn e delle bibite in bottiglia Leggi »

In ricordo di Marco

Improvvisa la scomparsa di Marco Albini lo scorso 22 settembre, Dirigente Consigliere ALDAI-Federmanager. I colleghi del Gruppo Giovani, di cui ha fatto parte, lo ricordano con affetto insieme al Consiglio Direttivo e ai numerosi colleghi che ne hanno apprezzato le doti Leggi »

Il rapporto di lavoro dei dirigenti

Guida del Sole 24 Ore aggiornata con la giurisprudenza più recente e il puntuale riferimento alle discipline dei contratti collettivi, che rappresenta il momento editoriale di arrivo per la gestione strategica di un ruolo, che sempre più deve essere fattore di accrescimento competitivo. Leggi »

In aumento le imprese manifatturiere italiane che scelgono fornitori domestici

L’aumento delle tensioni geopolitiche, la diffusione della pandemia e l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia hanno messo in evidenza le fragilità delle profonde interdipendenze produttive e di fornitura a livello globale e stanno spingendo le imprese verso una riconfigurazione delle catene di fornitura.
Una survey condotta, nel 2021, dal Centro Studi Confindustria e Re4It (Reshoring for Italy) sulle strategie di offshoring e reshoring delle imprese manifatturiere italiane evidenzia un uso limitato del backshoring di produzione (totale o parziale), cioè di rientro in Italia di fasi produttive precedentemente localizzate all’estero, mentre è rilevante il backshoring di fornitura, come confermato anche dall’indagine condotta dal Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere ad aprile 2023.
Entrambe le indagini individuano nella maggiore resilienza, nella riduzione della distanza e nel miglioramento della qualità dei prodotti le principali ragioni di questa scelta su cui nei prossimi anni inciderà molto anche la necessità di aumentare la sostenibilità delle produzioni. Leggi »
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.