Aspettative degli industriali: stabile l’attività. In miglioramento le attese sui costi di produzione

Nelle attese degli industriali è ferma la dinamica della produzione: il 47,5% del campione delle grandi imprese industriali associate a Confindustria ritiene che a marzo la produzione resterà stabile. Se si guarda alla dinamica trimestrale, le imprese sono diventate più ottimiste: nel 1° trimestre 2024, infatti, rispetto al 4° del 2023, è calata di 22,7 punti la quota di imprese che prospettano una contrazione della produzione, mentre è aumentata di 11,1 punti la percentuale di imprese che vedono un miglioramento. Secondo le grandi imprese di Confindustria, la dinamica di domanda e ordini continuerà a essere il principale fattore di traino della produzione. E migliorano le aspettative sui costi di produzione: il saldo tra la quota di imprese che riportano una riduzione e quelle che ne segnalano un aumento risale a -0,8%, da -8,5% di febbraio Leggi »

L’arte di trattare

Per secoli, gli affari diplomatici sono rimasti esclusiva degli uomini. Oggi, nel mondo, le Ambasciatrici sono appena il 15%. Un cammino in salita che, però, vale la pena percorrere. L’opinione della Cons. Amb. Serena Lippi Leggi »

La radice degli stereotipi

Dalla leggenda di Agnodice ai giorni nostri: la femminilità è un valore aggiunto e fa la differenza in ogni tipo di professione. Visione d’insieme, coraggio e consapevolezza, ecco cosa serve oggi alle giovani donne Leggi »

PNRR

La grande abbuffata - 237 miliardi di euro (circa il 12% del PIL) da investire entro il 2026, dei quali 123 miliardi da restituire. Lungimiranza o spreco? Leggi »

Servizi in crescita e industria in stabilizzazione, ma il taglio dei tassi è rinviato a giugno

Crescita dell’Italia frenata a inizio 2024: servizi in moderata risalita e industria in stabilizzazione. Dalla revisione Istat, la crescita italiana è stata più robusta nel 2023 rispetto alle stime precedenti. Petrolio più caro, inflazione ancora alta nell’Eurozona, taglio dei tassi rinviato a giugno. La domanda interna è attesa debole e per l’export di beni le prospettive sono incerte. Germania quasi in recessione, negli USA l’industria è in frenata, mentre la Cina punta in alto Leggi »

Inizio 2024 con tassi alti più a lungo e petrolio più caro, ma maggior fiducia e servizi in espansione

Inizio 2024 tra luci e ombre: tassi alti più a lungo e petrolio più caro, ma maggior fiducia e servizi in espansione. Ampio il divario di inflazione Italia-Eurozona, si allungano i tempi per il taglio dei tassi di interesse. Investimenti: nella seconda metà dell’anno è atteso meno freno dal credito ma ora è urgente accelerare sul PNRR. In Italia, per il lavoro gli indicatori sono in miglioramento, per i consumi finora ci sono segnali misti. I servizi trainano, per l’industria sembra avvicinarsi lo stop al calo, l’export è in ripresa ma tra nuovi rischi. Stagnazione nell’Area euro, negli USA segnali di frenata, mentre la Cina è in espansione Leggi »

Donne Elettriche

Si è svolta presso la Fondazione AEM il 22 gennaio 2024 l'interessante incontro "Donne elettriche – Nuove potenzialità nel lavoro e nella società" del ciclo "Incontri con la Storia" Leggi »

Giornata Nazionale del Merito

L'evento che si terrà nell'Aula Pio XI dell'Università Cattolica di Milano è aperto a tutti coloro che sono interessati a condividere una causa sociale cosi importante per il Paese come l'affermazione e il riconoscimento del Merito, promossa con determinazione dal Forum della Meritocrazia Leggi »

Migliorano a gennaio le aspettative delle grandi imprese sul livello di produzione

Il calo nell’industria segnalato da RTT è coerente con ciò che emerge dalla nuova indagine rapida CSC sull’attività delle grandi imprese industriali che segnala che è maggiore la quota di imprese che si aspettava una riduzione della produzione, rispetto alla quota di aziende che si aspettavano un aumento. A gennaio 2024 quasi la metà di un campione di grandi imprese industriali associate a Confindustria si attende un livello di produzione stabile rispetto a dicembre (47,1% dal 33,4% nel mese precedente). Le attese sulla domanda e sugli ordini migliorano a gennaio e saranno il principale fattore di traino nei prossimi mesi. Mentre è negativa la percezione su aumento dei costi, condizioni finanziarie, disponibilità di materiali, impianti e manodopera. La nuova indagine rapida nasce da una revisione dell’Indagine rapida CSC sulla produzione industriale condotta fino a giugno 2022. La nuova indagine si concentra sulle percezioni delle grandi imprese associate a Confindustria Leggi »

Aumenta l’attività economica delle imprese italiane a dicembre, spinta da servizi e costruzioni

L’RTT index, è un nuovo indicatore sviluppato da Centro Studi Confindustria e TeamSystem che mensilmente misura la dinamica del volume di attività economica a partire dai dati di fatturato delle imprese. L’RTT registra una crescita di +0,8% a dicembre 2023 per il totale dell’economia italiana, sostenuta da servizi (+2,7%) e costruzioni, nonostante la flessione nell’industria (-2,8%). Secondo RTT a dicembre il volume di attività delle imprese del Nord-Ovest registra un lieve aumento (+0,6%), decelera al Centro (+0,9), va meglio al Nord-Est (+1,8%) e soprattutto nel Mezzogiorno, che cresce in doppia cifra Leggi »

Inizio 2024 con nuove tensioni, dopo un fine 2023 con buoni segnali soprattutto nei servizi

Inizio 2024 con nuove tensioni e rischi, dopo un fine 2023 con buoni segnali, soprattutto nei servizi. Inflazione bassa in Italia, non ancora in Europa, e tassi attesi in calo, ma per ora il credito è più caro. Investimenti meno negativi, ma consumi incerti, mentre cresce il lavoro. Servizi in risalita, ma nell’industria un brusco calo e prospettive incerte per l’export italiano di beni. Nell’Eurozona ritmi divergenti, negli USA qualche segnale di frenata, mentre va bene la Cina Leggi »

Udienza Federmanager al Quirinale

Al Presidente Sergio Mattarella è stato rivolto l'appello per la certezza del diritto, la difesa del ceto medio,
il riconoscimento del merito, il patto tra le generazioni e la capacità di creare opportunità di lavoro per i più giovani Leggi »

Il potere delle relazioni

Il networking come competenza di vita per il successo e il benessere. Incontro ALDAI Federmanager, martedì 27 febbraio 2024 ore 17:30, con l'autore Marco Vigini, Vicepresidente nazionale dell’Associazione Italiana Direzione del Personale e docente e consulente di networking in prestigiose Università come SDA Bocconi, PoliMiGsom e Università Cattolica. Leggi »

Salviamo il ceto medio

Promossa da CIDA una petizione del ceto medio con reddito superiore a 35mila euro indirizzata alla Presidenza del consiglio dei ministri, al Ministro dello Sviluppo Economico e al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Leggi »

Politiche pensionistiche: un brutto messaggio per le nuove generazioni

Il 16 gennaio 2024, il Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, Prof. Alberto Brambilla, ha presentato l'undicesimo Rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano a Montecitorio. Il Rapporto fornisce un'analisi approfondita del sistema previdenziale italiano fino al 2022, con aggiornamenti fino al 2023 e ulteriori informazioni fino a gennaio 2024 Leggi »

Sogni di equità e lungimiranza

L’ennesima Finanziaria senza risorse è caratterizzata da slogan chimera, senza visione di futuro, che prelevano sempre dal "bancomat" del ceto medio: dei lavoratori onesti e dei lavoratori pensionati. Possibile che un Paese di geni non sia capace di esprimere una visione di futuro; una strategia di crescita sociale e di benessere per tutti? Leggi »

L’inflazione è rientrata, ma l’economia è debole. Ancora in difficoltà industria e servizi

L’inflazione è rientrata, ma i tassi sono ancora alti e l’economia è debole. Ancora in difficoltà sia i servizi, sia l’industria, che vede qualche luce. Il credito caro frena gli investimenti, mentre il mercato del lavoro non spinge i consumi. Il turismo da record tiene a galla l’economia italiana nel 2023. Faticosa la ripresa dell’export italiano, a fronte di consumi in fragile risalita nell’Eurozona. L’economia USA è in buona salute, gli emergenti quasi tutti in crescita Leggi »

L’impoverimento di un Paese governato da politiche assistenziali senza visione di futuro

L’analisi delle dichiarazioni dei redditi 2021 ai fini IRPEF conferma un trend noto: il 47% non dichiara redditi e l’esiguo 13,94% dei contribuenti con redditi dai 35mila euro in su -"considerati ricchi" - corrisponde da solo il 62,52% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche.
Forte anche il divario fra le Regioni, con il Nord Italia che contribuisce con il 57,43% del totale IRPEF e il 63,66% dell’IVA, rispetto al Sud che contribuisce con il 20,74% dell’IRPEF e il 10,33% dell’IVA Leggi »

Smart Leadership Canvas

Presentazione del libro sugli strumenti di valutazione per i manager che vogliono diventare leader ai tempi dell’intelligenza artificiale il 6 dicembre presso la delegazione di Regione Lombardia a Roma in via del Gesù 57 Leggi »

Scende l’inflazione, ma tassi alti e meno credito. Servizi e industria deboli anche nel 4° trimestre

Scende l’inflazione in Italia, ma i tassi sono alti e forse non ancora fermi, perciò il credito è troppo caro e meno disponibile. La crescita dell’economia italiana è ferma: i servizi sono in flessione e l’industria ancora debole. Gli investimenti vanno giù, i consumi sono quasi fermi, meglio l’export ma le prospettive non sono buone. L’Eurozona è vicina allo zero, la Cina stanzia 137 miliardi di stimoli, mentre negli USA sorprende in positivo la crescita nel 2023 Leggi »

Gli interventi al convegno “Siamo tutti lavoratori”

Milano 6 ottobre 2023 - le rappresentanze sindacali dei manager unite in CIDA, cui si sono aggiunti il Forum dei Pensionati, l’Associazione Magistrati in Pensione e l’Associazione dei Funzionari Prefettizi (SI.N.PRE.F), si sono date appuntamento per dire basta all’iniquità delle ultime iniziative nei confronti dei pensionati del ceto medio Leggi »

CIDA: una petizione per difendere il sistema pensionistico del ceto medio e riportare l’equità

Il 60% dell’IRPEF è sulle spalle del 13% dei contribuenti: tra loro, i pensionati stanno perdendo tra il 7,5% e il 9% di potere d’acquisto in soli 2 anni a causa della mancata rivalutazione degli assegni.
Mentre su 16 milioni di pensioni, una su due non è sorretta o quasi da contributi.
Stefano Cuzzilla, Presidente CIDA: “Il sistema previdenziale italiano non può attingere soltanto alle tasche del ceto medio, che ormai sta sparendo. Bisogna puntare alla crescita del Paese, alla lotta all’evasione, alla separazione tra assistenza e previdenza a tutela delle generazioni future” Leggi »

Voucher Innovazione

Le domande possono essere compilate a partire dalle ore 12.00 del 26/10, e fino alle ore 12.00 del 23/11/2023. Le imprese e le reti di impresa che avranno compilato la domanda potranno poi procedere all’invio dell’istanza di accesso alle agevolazioni a partire dal 29/11/2023. Leggi »

Prezzi e tassi alti bloccano l’economia italiana: si fermano anche i servizi, soffre l’industria

Prezzi e tassi alti bloccano l’economia italiana. L’inflazione è in lento calo, i tassi ancora in rialzo ma forse a fine corsa, c’è meno credito e meno liquidità. Molti più interessi da pagare per le famiglie italiane. Nei servizi si è esaurita la ripresa e l’industria è in sofferenza. Giù la domanda interna in Italia e anche l’export è in riduzione, ma con un miglioramento in agosto. L’Eurozona è quasi ferma, mentre gli USA sono in crescita e vanno bene gli emergenti. Leggi »
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.