Dal servizio Consulenza Finanziaria

Il commento ai Mercati Finanziari di Dario Viganò, il Ns. referente.

Commento dell'ultima settimana


Al Ciceri - Dario Viganò

A inizio anno abbiamo dovuto affrontare il ritorno del rischio geo-politico: dalla guerra commerciale di Trump ai diversi problemi specifici di paesi come Iran, Venezuela, Argentina, Russia e Corea del Nord..

Nell'ultima settimana l’attenzione degli investitori è ritornata sulle prove di intesa tra Stati Uniti e Cina e sugli sviluppi politici italiani che hanno mostrato di nuovo una certa fragilità istituzionale dell’Europa.

Sul fronte azionario le maggiori perdite si sono registrate soprattutto sul comparto bancario italiano, maggiore detentore di titoli di Stato con cifre aumentate da 200 a 350 Mld € dal 2011 ad oggi.

Da un punto di vista economico, siamo il terzo paese in Europa per dimensione e ottavo a livello mondiale per PIL nominale.

L’Italia è al quinto anno consecutivo di crescita economica, la situazione debitoria è strutturalmente meno fragile rispetto al passato, la percentuale dii obbligazioni governative detenute all'estero è passata dal 41% del 2011 al 32% di oggi, solo il 5% fuori dall'Europa.
Nello stesso periodo il debito pubblico è passato dal 120 al 130% del PIL.

Negli ultimi anni l’Italia ha approfittato per rifinanziare il debito a tassi più bassi ed allungato la scadenza media da 6,8 a 7,4 anni aiutata anche dalla BCE che ha acquistato più di 340 Mld € di titoli di stato Italiani 
(dal 2005 siamo passati dal 4 al 19% del totale!)

In conclusione, anche in mancanza di una rapida soluzione politica, il miglioramento dei dati economici, del debito pubblico e la protezione dell’Europa sono fattori che dovrebbero scongiurare scenari “estremi” sul fronte economico e finanziario per l’Italia.

In questa fase di incertezza le regole di base sugli investimenti mostrano tutta la loro forza: diversificazione delle fonti di rendimento equivale a diversificazione delle fonti di rischio.

Dario Vigano'
Senior Partner
Allianz Bank Private