L’importante è fare sistema

È arrivato il momento di fare squadra, di unire le forze con l’obiettivo di cambiare marcia, dando nuova organizzazione e linfa alle nostre aziende e nuova vita al nostro sistema Paese.

Giacomo Gargano  

Presidente Federmanager Roma
Innanzitutto voglio esprimere ancora una volta la mia gratitudine ai colleghi che con il loro voto hanno riconfermato la fiducia a questa presidenza. In merito alla giunta, unica novità è nella commissione sindacale con il coordinamento di Paolo Parrilla, dirigente FS e presidente Assidifer. Ringrazio inoltre Renato Fontana, coordinatore nazionale Giovani Federmanager, che ha favorito l'avvicendamento con Claudio La Torre, di Ericsson, al coordinamento Giovani Federmanager Roma. Quattro nuovi ingressi hanno parzialmente rinnovato il consiglio direttivo: Paola Perrone presidente dei Revisori nella passata consigliatura, Daria Piccioni dirigente di RFI, Renato Fontana dirigente Astral Spa, Sandro Neri già coordinatore Cordenel e Commissione Energia Federmanager. Molte sono le sfide che ci aspettano e che affronteremo con la convinta determinazione di sempre insieme ai neoeletti Collegi di Revisori dei Conti e Probiviri presieduti rispettivamente della dott.ssa Maria Grazia Bertoni e della dott.ssa Maria Rosaria Cardaci. Le 4 grandi sfide In particolare 4 sono le partite aperte. La prima è il Tavolo per Roma voluto dal Ministro Calenda per risanare la situazione della Capitale attorno al quale noi, in quanto manager, siamo chiamati ad avere una parte attiva. In questa direzione va letta la istituzione delle Commissioni di Settore volute da Federmanager. Dei veri Think Thank che ci consentono di lavorare con i migliori esperti di settore per portare il contributo della dirigenza industriale italiana all’attenzione dei decisori politici. Un’altra importante sfida sarà il Rinnovo del nostro Contratto collettivo del lavoro, la cui scadenza è prevista per dicembre. In questo contesto intendiamo rinnovare il nostro appoggio alla Federazione Nazionale già da tempo a lavoro con la Commissione Lavoro e Welfare per un rinnovo soddisfacente. Un appuntamento importante anche perché il contratto è il pilastro portante su cui poggiano quelle politiche bilaterali indispensabili per affrontare con successo un contesto di grandi cambiamenti come quello che stiamo attraversando. Il tutto continuando a contare sul contributo delle RSA e proseguendo il nostro impegno sul territorio per facilitare il dialogo con Confindustria, CONFABI e Istituzioni Locali. La terza partita è quella del lavoro, per vincere la quale è importante continuare a supportare in modo costante i colleghi inoccupati e offrire una formazione continua a quelli occupati. Il nostro Piano “Industry 4.0 all inclusive” e “Be Manager” sono solo alcuni degli strumenti che Federmanager Roma ha messo a punto per aggiornare e certificare le competenze dei nostri dirigenti industriali e per offrire una formazione mirata con l’obiettivo di sviluppare nuove professionalità richieste da una mercato in continua evoluzione. La quarta sfida sarà invece quella delle Pensioni, tema su cui intendiamo tenere alta la nostra attenzione soprattutto dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha confermato il blocco della perequazione automatica. Tema su cui abbiamo ampiamente discusso sia nella nostra sede di Milano sia in quella di Roma. Attivi saremo anche in tema di Welfare Su sanità, previdenza, formazione e politiche attive gli enti di sistema, sia quelli nati in casa Federmanager come ASSIDAI e Praesidium sia quelli di natura bilaterale come FASI, PREVINDAI, FONDIRIGENTI, GS FASI, FONDAZIONE IDI, FONDO DIRIGENTI PMI, FASDAPI, PREVINDAPI e PMI WELFARE MANAGER sono già strumenti validissimi, che l’organizzazione intende potenziare costantemente con l’intento di costruire un sistema di welfare primo in Italia. Obiettivo: fare sistema Questi i punti su cui focalizzeremo maggiormente la nostra attenzione nei prossimi mesi. Ma non mancheranno occasioni di incontro e di confronto come quello in programma per il prossimo 20 Giugno, giorno in cui si terrà la nostra annuale Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio. Quest’anno il Convegno che seguirà è dedicato al tema: Manager e intelligence economica. Un’opportunità per ragionare insieme sull’internazionalizzazione dell’economia che ha visto molte nostre aziende passare in mani estere. Aceto Balsamico di Modena, Buccellati, Pininfarina, Risiko, Peroni e Brunello di Montalcino sono solo alcuni dei brand made in Italy finiti in mani estere, e ora la stessa fine potrebbe farla anche Melegatti. Ma ricorrere al protezionismo non aiuterebbe certo la nostra economia e le nostre imprese a crescere. La soluzione, piuttosto, è quella di essere aperti ma vigili, il che significa ricorrere in modo sistematico all’intelligence economica, sia a livello di Paese sia a livello di singola azienda. Di tutto questo e altro ancora discuteremo insieme a qualificati esperti ed economisti. Insomma, la carne al fuoco non manca, per questo è necessario far capire all’intera nostra categoria che è arrivato il momento di fare squadra, di unire le forze con l’obiettivo di cambiare marcia, dando una nuova organizzazione e linfa alle nostre aziende e nuova vita al nostro sistema Paese.