Vocazione export delle imprese lombarde
Presentati il 28 ottobre 2019 i risultati dell'Indagine sulla internazionalizzazione.
A cura della redazione
Il 94% delle imprese lombarde internazionali predilige l'export ad altre forme di presenza estera; oltre un terzo del fatturato è realizzato all'estero; per le imprese altamente internazionalizzate la filiera lombarda è strategica per prossimità, qualità e diversità delle competenze, i principali mercati sono Germania, Francia e Spagna mentre Russia, USA e Germania sono i primi Paesi target per il triennio 2019-22.
Questi i principali risultati emersi dall'Indagine internazionalizzazione 2019 'Le imprese lombarde nelle catene globali del valore' realizzato da Confindustria Lombardia, in collaborazione con Sace Simest e ISPI, con il coordinamento scientifico del Centro Studi di Assolombarda e con il coinvolgimento delle altre Associazioni territoriali socie. Il Rapporto, presentato presso la sede degli industriali lombardi, è stato condotto sotto l'indirizzo strategico dello Steering Committee Internazionalizzazione presieduto da Enrico Cereda, Vice Presidente Assolombarda con delega a Internazionalizzazione ed Europa.
L'Indagine ha raccolto informazioni presso oltre 1.700 imprese lombarde associate al Sistema Confindustria Lombardia e include un focus sulle catene globali del valore, approfondito anche attraverso interviste a 7 imprese champion altamente internazionalizzate e rappresentanti dei settori agroalimentare (Consorzio Casalasco del Pomodoro), automotive (OMR), chimico (Lechler), energia (Maire Tecnimont), farmaceutico (Dompè), meccanica (Secondo Mona) e moda e design (Boffi).
"Il Rapporto Internazionalizzazione del sistema Confindustria Lombardia mette in risalto la storica vocazione internazionale delle nostre imprese e la capacità del tessuto imprenditoriale lombardo di competere all'estero. Questa competitività è data, oltre che dalla capacità di adattarsi al mondo globalizzato, anche e soprattutto dalla scelta di usufruire della qualità, delle competenze e delle risorse e servizi che i nostri territori producono: la forza del sistema imprenditoriale lombardo, in Italia come all'estero, è il risultato delle tante straordinarie specializzazioni che compongono le filiere locali" ha dichiarato il Presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti.
"I risultati dell'indagine confermano quella che è una delle principali caratteristiche del tessuto imprenditoriale lombardo: la forte apertura al commercio internazionale - ha commentato Enrico Cereda, Vicepresidente di Assolombarda con delega a Internazionalizzazione ed Europa -. Basti pensare che le imprese lombarde generano circa il 28% dell'export italiano e, in media, il 45% del loro fatturato deriva dal rapporto commerciale con l'estero. Una performance che è il risultato di un sistema produttivo altamente sinergico dove imprese 'champion', grandi e altamente internazionalizzate, sviluppano legami forti e strategici con la filiera locale e la inseriscono in catene del valore globali. Dal rapporto, però, emerge anche la contenuta presenza diretta delle nostre aziende sui mercati esteri con proprie strutture commerciali o di produzione. Lavorare per colmare questo gap rappresenta un'opportunità per continuare a migliorare la vocazione internazionale del sistema lombardo".
"Parlare di export significa parlare di imprese lombarde, da sempre traino del Made in Italy nel Mondo - ha dichiarato Beniamino Quintieri, Presidente di SACE (Gruppo CDP) -. Nonostante la congiuntura avversa, l'export della regione saprà trovare nuovi mercati e settori di opportunità grazie alla qualità dell'offerta e alla flessibilità del tessuto imprenditoriale presente in Lombardia. Un percorso complesso che le aziende intraprenderanno consapevoli che l'export è la vocazione di questo territorio e motore dell'economia italiana. Il Polo SACE SIMEST, presente nella regione con gli uffici di Milano, Brescia e Monza, conferma il proprio supporto alle imprese lombarde dove nel 2018 ha mobilitato risorse per 5 miliardi di euro in favore dei progetti di export e internazionalizzazione di circa 6.400 imprese".
10 novembre 2019