Federmanager: focus su Export-Digitalizzazione, con dirigenti formati e certificati
Mantova 27 aprile 2018. Intervista della Gazzetta di Mantova al Presidente Federmanager Mantova Rodolfo Bellintani e al tesoriere Mario Mora.
Rodolfo Bellintani
Presidente Federmanager Mantova
Di che cosa si occupa Federmanager Mantova?
Federmanager è l’Associazione di dirigenti, quadri apicali e alte professionalità dell’industria mantovana; si occupa di gestire aspetti contrattuali, sindacali e associativi relativi a contratti stipulati a livello nazionale. Mira allo sviluppo del ruolo sociale di rappresentanza dei valori manageriali, al rafforzamento del welfare, alla formazione, e alla definizione di politiche industriali poi proposte ai ministeri. Gestisce assieme a Confindustria enti bilaterali di rilevanza nazionale: FASI in campo sanitario (160.000 iscritti), PREVINDAI nella previdenza integrativa (con 11 miliardi di fondi amministrati), Fondirigenti per la formazione professionale; in proprio ASSIDAI, che completa le tutele FASI, Federmanager Academy per l’alta formazione su tematiche innovative, e Praesidium per la tutela della vita lavorativa e privata.
In un contesto sempre più 4.0, quali le vostre iniziative?
Il tessuto industriale nel Paese si è trasformato, passando da un sistema di grandi aziende ad uno di tante PMI caratterizzato da costi competitivi ma bassa specializzazione e internazionalizzazione. Il Piano Impresa 4.0 ha dato respiro e restituito dinamismo alle PMI, che nel 2017 hanno investito molto, in linea coi parametri europei. L’export dell’Italia è in costante sviluppo, e quello mantovano ha un netto saldo positivo : qui Federmanager è attivo con la nuova figura del Temporary Export Manager. Ora sono necessari strumenti a sostegno della formazione di competenze nel digitale/automazione/innovazione, creando un collegamento tra i mondi dell’istruzione e impresa, un sistema efficiente di politiche attive e la riduzione del cuneo fiscale. Fondirigenti registra che il 58% delle aziende iscritte ha investito in piani formativi per accrescere le competenze manageriali, con focus su digitalizzazione e innovazione dei processi e dei Big-Data. Federmanager ha poi definito il percorso formativo Be Manager, che porterà nel 2018 a certificare le competenze di 300 manager 4.0 specializzati: le imprese che li intercetteranno potranno approfittare di un’opportunità unica per accelerare l’innovazione.
Che aspettative ci sono per giovani e donne?
La dirigenza pone l’enfasi sui servizi di supporto al welfare e ai flexible benefits con strumenti anche di inserimento professionale: una moderna politica del lavoro per la futura normativa contrattuale e fiscale; i giovani talenti del nostro Paese vanno motivati con politiche attive mirate, in particolare le donne manager che stanno apportando un grande contributo alle aziende. Di recente, Federmanager ha premiato i migliori 40 giovani dirigenti nazionali ed individuato tre tematiche in cui investire: formazione per sviluppare idee e start up, digital transformation e going to global export.
Quali sono le vostre attività in ambito sociale e scolastico?
Attraverso la onlus VISES, Federmanager, dopo la raccolta fondi a sostegno delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma del 2016, ha attivato un progetto con tre scuole locali per dar vita ad una mini-impresa che proponga nuovi prodotti al mercato. Nell’ambito del progetto Alternanza Scuola-Lavoro, a Mantova Federmanager opera assieme ai Maestri del Lavoro a sostegno di attività formative negli Istituti Mantegna e Pitentino; i manager incontrano i ragazzi con lezioni su temi quali creazione e sviluppo di mini-imprese green, internazionalizzazione ed export. Nell’anno 2019 Federmanager estenderà l’attività ad altri istituti superiori, così da allargare la platea di studenti che potranno beneficiare di esperienze pratiche nei loro progetti di vita scolastica.
30 aprile 2018