Il Progetto Sviluppo PMI e l’impegno dei Dirigenti Federmanager

L’esperienza delle PMI della provincia di Mantova verso la digitalizzazione dei processi aziendali

Domenico Arces

Associato Federmanager Mantova partecipante al progetto Sviluppo PMI e qualificato dal Digital Innovation Hub Lombardia per la valutazione delle opportunità della transizione digitale
Quattro PMI mantovane aderenti a Confindustria hanno già concluso la prima fase del “Test Industria 4.0” per la verifica del loro grado di digitalizzazione.

Sono aziende manifatturiere di settori diversi settori: produzione di cosmetici, maglieria tessile, alimentari, impianti e macchinari

Il progetto "Sviluppo PMI", in cui il test è inserito, si pone a supporto della ripresa attraverso la trasformazione digitale delle imprese lombarde di qualsiasi settore, ed è scaturito dalla collaborazione tra DIH-Lombardia (Digital Innovation Hub), Confindustria, e Federmanager. 

La digitalizzazione non è qui intesa nell’accezione della Industria 4.0 (più tesa al manufacturing), ma come attitudine di una impresa alla interconnessione tra le sue funzioni.

La prima fase del progetto consiste in un  test, guidato da un professionista di Federmanager e da un funzionario di Confindustria, suddiviso in due step:
1°) Analisi “As-Is” per fare il punto e valutare il grado di digitalizzazione dell’azienda,
2°) Proposta “To-Be” per possibili miglioramenti nelle “focus-area” individuate e proposta di road-map.

Lo strumento principale del test consiste in un questionario messo a punto dal DIH-Lombardia con il Politecnico di Milano.

Dopo la valutazione, qualora l’azienda intenda proseguire nella messa a punto di un programma di miglioramento globale o parziale rispetto alle proposte scaturite, Federmanager mette a disposizione un professionista per dieci giornate. In questa seconda fase, Confindustria è disponibile per suggerire opportunità e strumenti per accedere a finanziamenti e contributi utili alla realizzazione del progetto di transizione digitale.

Alle aziende aderenti è soltanto richiesta l’iscrizione a Confindustria e le fasi del progetto (test, valutazione e avvio) sono completamente gratuiti. L’iniziativa, rivolta principalmente alle PMI, è anche proposta alle medie-grandi imprese qualora intendano fare il punto sul proprio grado di digitalizzazione o vogliano coinvolgere aziende partner del proprio indotto.

La valutazione effettuata nel primo step non assegna punteggi e non definisce classifiche. Consiste soltanto in una prima indicazione di maturità digitale dei processi, cioè un’istantanea di come l’azienda si posiziona rispetto alla trasformazione digitale. I risultati suggeriscono possibili soluzioni per migliorare la competitività e rappresentano una guida per:
a) un’analisi approfondita della maturità attuale nelle fasi della catena del valore con focus sulle soluzioni inerenti al settore;
b) l’implementazione di una strategia che individui soluzioni per la digitalizzazione idonee alle caratteristiche dell’azienda.

L’indagine considera innanzitutto la strategia dell’azienda rispetto alla digitalizzazione e prosegue sui macro processi, coinvolgendo tutte le funzioni aziendali e lo “Smart Product” eventualmente presente.
0) Strategie attuali dell’azienda per la digitalizzazione,
1) Progettazione e Ingegneria di prodotto e di processo,
2) Produzione,
3) Qualità,
4) Manutenzione,
5) Logistica interna,
6) Supply chain,
7) Risorse Umane,
8) Marketing, Customer care e Vendite,
9) Smart Product.

In base a 5 livelli di maturità digitale [Iniziale, Gestito, Definito, Integrato/Interoperabile, Orientato alla digitalizzazione] le risposte sono valutate, per ciascun processo, rispetto a 4 dimensioni di indagine:
a) Esecuzione             -> come è gestito il processo,
b) Monitoraggio        -> come è controllato il processo,
c) Tecnologie             -> quali sistemi HW e ICT sono utilizzati a supporto del processo,
d) Organizzazione   -> quale struttura organizzativa supporta l’esecuzione del processo.

La prima fase si conclude con la presentazione di un report contenente i risultati del test, le osservazioni sullo stato attuale dell’azienda (1° step As-Is) e le proposte di miglioramento (2° step To-Be) riassunte per tempistica e complessità in una road-map di alto livello. La seconda fase, per le aziende che intendono proseguire con l’iniziativa, prevede un progetto di miglioramento in una o più aree focalizzate nella prima fase.

Nel 2021 in Lombardia sono circa 100 i test assistiti dai 24 professionisti del “Progetto Sviluppo PMI” di Federmanager  appositamente formati nel 2020 ed in grado di ricoprire tutto il territorio regionale.