Assemblea di Padova & Rovigo e Venezia
Padova, 25 giugno 2022
“A RIVEDER LE STELLE”, così titolava l’invito trasmesso ai soci per partecipare alla assemblea annuale congiunta (è stata la prima volta) delle due associazioni Federmanager di Padova&Rovigo e di Venezia, che tornava ad essere “in presenza” dopo due anni di forzata reclusione e lock-down causa pandemia. A conclusione dell’evento, possiamo affermare che quanto promesso nel titolo è stata pienamente rispettato. Indovinato è stato l’ambiente in cui l’assemblea si è svolta (Villa Italia, prestigiosa dimora del 19mo secolo nella immediata periferia di Padova, contornata da ampi spazi verdi, di grande conforto in una giornata torrida e logisticamente indovinatissima). Ideale è stata la partecipazione dei soci intervenuti, che insieme ai numerosi e graditi ospiti provenienti dalle associazioni del Triveneto hanno riempito tutti i posti disponibili nella vasta sala riservata. Ideale si è dimostrato lo spirito partecipativo, positivo e propositivo col quale tutti i convenuti (iscritti ed ospiti) hanno affrontato l’impegnativa mattinata (4 ore quasi ininterrotte di assemblea nelle sue varie fasi). Di elevato livello sono stati gli interventi istituzionali che si sono succeduti, nonché il successivo incontro dibattito titolato “Anche i manager vanno in Paradiso”. Di ottimo livello si è rivelata anche la collocazione e lo svolgimento all’aperto del rinfresco finale, gradito dai convenuti nonostante la calura imperante. Lo Start dell’incontro è avvenuto come da programma con la presentazione della giornata da parte dei due presidenti Mario Merigliano e Giampietro Rossi, che hanno anche salutato i numerosi ospiti presenti (tra gli altri, in ordine alfabetico, Maurizio Decli tesoriere di Fed.FVG, Alessandra Duprè neo presidente di Fed. Treviso&Belluno, Luigi Fiorentino di Previndai, Marco Padovani consigliere 4.Manager, Fabio Vivian presidente di Fed.Vicenza, Giangaetano Bissaro di Verona e Alberto Pilotto di Vicenza della redazione della rivista Dirigenti Nordest). È seguito il rapido esame dei bilanci consuntivi delle due associazioni, presentati dai tesorieri Gianni Soleni (Venezia) e Maurizio Toso (Padova&Rovigo) ed ambedue approvati all’unanimità. Nel contempo sono state fornite le principali informazioni sullo stato di salute delle due associazioni, che nel 2021 hanno mantenuto il numero di associati (dei quali oggi un numero cospicuo è formato da Quadri superiori od apicali), e che nel corso del periodo pandemico sono riuscite a mantenere appieno l’attività di sostegno e di fornitura dei servizi istituzionali ai soci che ne avessero avuta necessità. Nel periodo trascorso sono state anche aggiornate e rafforzate le strutture segretariali, con una sostituzione a Venezia e con il rafforzamento (con l’inserimento di una nuova forza) a Padova&Rovigo.
È stata poi la volta dei programmati interventi istituzionali. Valter Quercioli, Vicepresidente Federmanager, ha argomentato in maniera molto pragmatica e concreta sul contesto nel quale si muove Federmanager, contesto che vede oggi sei punti contemporanei di crisi (crisi conseguente la pandemia, crisi di mercati causa la situazione geopolitica con la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, crisi energetica dovuta alle stesse cause ma non solo – leggasi speculazioni sui mercati, crisi produttiva per l’aumento dei costi e la difficoltà di reperimento di materie prime, crisi inflattiva, crisi riguardo la sostenibilità e la relativa ripresa pressione dell’Unione Europea). Un sistema quello attuale che sicuramente il nobel Giorgio Parisi definirebbe “sistema complesso”, tenendo presente però che una situazione di crisi significa problemi, ma contemporaneamente anche opportunità da cogliere. Quercioli ha poi fatto il punto sul prossimo rinnovo contrattuale, con le prospettive sia di revisioni economiche (innalzamento dei minimi tabellari) e normative (maternità scorporata dalla malattia, migliorie sulla genitorialità, migliorie sulle pari opportunità), che prospettive di potenziamento dell’area vasta delle “competenze”. Focus quindi su tre argomenti “caldi” (Contratto collettivo, Politiche attive per il lavoro e competenze, Enti collaterali a Federmanager). Ancora, è stato affrontato l’argomento “Quadri” (componente ormai non più trascurabile e consolidata delle nostre associazioni) ed infine è stata posta attenzione sulla CIDA (neopresidente il “nostro” Stefano Cuzzilla), confederazione che con un milione di rappresentati è una garanzia per essere presenti sui tavoli politici “importanti” come “Pensioni” e “Fisco”. Per finire, una citazione sintetica ma di grande effetto e significato: “Nel mondo della Politica, se non si è seduti al tavolo, si è nel menù…”.
Ha fatto seguito Oliva Masini, Direttore Generale Previndai, ente che coinvolge oggi un gran numero di dirigenti sia in servizio che in pensione. Primo Fondo Pensione in Italia con oltre 14 miliardi di capitale gestito, subisce continui aggiornamenti e migliorie strutturali e gestionali, quali (con riferimento al Contratto collettivo del 2019) la cosiddetta “Flessibilità contributiva” per cui l’azienda può farsi carico di una quota parte del contributo del dirigente (istituzionalmente, 4% a carico azienda e 4% a carico dirigente). Sono state evidenziate le innovazioni e l’interesse per l’area delle anticipazioni, ed è stata posto in evidenza il progressivo rafforzamento della normativa Europea, che richiede a tutte le compagnie di investimento di rafforzarsi in termini di “Governance” e di “Controllo”; per Previndai questo ha comportato anche una revisione dello Statuto. Atri argomenti posti all’attenzione dei convenuti sono stati la “Tipologia di Investimenti” e la necessità di investire in termini di Trasparenza e Comunicazione (settore nel quale l’Italia risulta all’avanguardia in ambito Europeo). Altre innovazioni già conseguite da Previndai sono la possibilità di usare lo SPID per un accesso più vasto al sito, l’uso di Podcast monotematici su specifici temi rilasciati mensilmente, la realizzazione di numerosi webinar con elevato numero di partecipanti. Infine, la necessità improrogabile di affrontare la tematica ESG (Environmental Social and Governance), ovvero i tre fattori centrali nella misurazione della sostenibilità di un investimento; in sintesi, i tre fattori caposaldo dell’investimento “sostenibile e responsabile”.