Messaggio agli associati

Scusate il lungo silenzio, dovuto al coinvolgimento sul rinnovo del CCNL di cui, come già sapete, ero il Capo Delegazione, nonché per il mio coinvolgimento in tutta una serie di trattative con alcune aziende del territorio la cui ristrutturazione organizzativa ha richiesto la mia presenza assidua a tutela delle colleghe e dei colleghi coinvolti.

Walter Quercioli

Presidente Federmanager Toscana e Capo della Delegazione Federmanager
Del rinnovo del CCNL già sapete molto, vista la mole di comunicazioni che la Federazione Nazionale ha emesso verso gli iscritti e quindi non sto a dilungarmici oltremisura. A settembre organizzerò comunque delle riunioni per approfondire l’argomento con tutti voi.

Per quanto riguarda la mia esperienza, oramai di lungo corso, sulle trattative avute con le aziende per le loro ristrutturazioni, mi ha ulteriormente rafforzato il mio convincimento che noi manager dobbiamo prendere in mano il nostro destino professionale in prima persona, e per tempo. Certamente la nostra cultura e i nostri valori si richiamano alla fedeltà (o loyalty per dirla all’anglosassone) all’azienda, all’imprenditore e al suo progetto; alla fiducia che proprio a causa di questa fedeltà non saremo “lasciati a piedi” e che “qualcuno” (l’imprenditore?il capo?) si prenderà cura di noi; alla certezza ingenerata da questa fiducia che “tanto a me non tocca”. Ecco, nella mia esperienza posso dirvi che su questa cultura e su questi valori possiamo fare sempre meno affidamento, perché oggi le aziende non vedono più la fedeltà come un elemento significativo del rapporto di lavoro, così come non vogliono essere coinvolte più di tanto in relazioni fiduciarie che poi le vincolano oltremisura rispetto alle azioni che ritengono sia necessario fare, e tanto meno vogliono dare certezze a chicchessia che il loro ruolo in azienda sia “intoccabile”. Sta quindi a noi stessi, come individui, prendere atto che il mondo è cambiato o quantomeno sta cambiando verso una direzione che non necessariamente ci piace ma di cui senz’altro possiamo controllare l’impatto sui di noi.

Ecco perché sono contento di aver inserito nel rinnovo del CCNL una visione della formazione che sia “continua per i dirigenti in attività per la loro employability” e le politiche attive … in questo modo abbiamo voluto incentivare una maggior proattività dei manager rispetto all’adeguatezza delle proprie competenze in in mondo che cambia affinché possa essere sempre employable, e nel malaugurato caso che il rapporto di lavoro abbia delle difficoltà ci sia comunque un sistema di tutele che lo aiutino e rioccuparsi nel più breve tempo possibile.

Ecco perché sono contento del grande successo che hanno avuto il nostro evento sulla presenza dei manager su Linkedin (dove abbiamo visto come si costruisce un profilo attraente, come si possa utilizzarlo al meglio e come i selezionatori dei manager utilizzino Linkedin) e i nostri servizi di career management services (da febbraio ben 29 colleghe e colleghi hanno incontrato le società specializzate che ci hanno messo a disposizione i loro migliori consulenti). Nei prossimi mesi avremo modo di parlare a fondo di tutto ciò.

Infine, voglio segnalarvi che il nostro ciclo culturale sulla storia della Toscana e i suoi personaggi, e che quest’anno era focalizzato su “La pittura toscana dal Medioevo ad oggi”, ha visto la partecipazione di quasi 500 partecipanti tra Iscritti e familiari. È stato un bellissimo percorso culturale che ci ha permesso non solo di vedere l’evoluzione della pittura nei secoli attraverso le opere dei più grandi artisti toscani raccolte nei musei fiorentini, ma anche di comprendere che in Toscana abbiamo delle risorse importanti che dobbiamo imparare a sfruttare meglio per il benessere di tutti.

Ci vediamo a settembre!