Il Marco Polo si avvicina

Collegamento ferroviario con l’aeroporto Marco Polo di Venezia

Dopo quasi venti anni di attesa, è stata affidata nei mesi scorsi ad un gruppo di tre imprese (la plurisecolare friulana Rizzani De Eccher, la veneziana sua controllata Sacaim e la pugliese Manelli) la realizzazione del collegamento ferroviario con l’aeroporto Marco Polo di Venezia, “mettendo a terra”, come va di moda dire, il progetto studiato da RFI basato su una bretella di tipo “passante, che avrà il compito di unire lo scalo aereo alla linea ferroviaria Venezia-Trieste: una delle prime bretelle in ambito nazionale ad utilizzare questa soluzione. 
Un escamotage definito “cappio” permetterà ai convogli ferroviari di arrivare in galleria fino sotto all’aeroporto e di proseguire, in cerchio, per andare a riprendere la linea Venezia-Trieste mantenendo sempre uguale direzione di marcia. 
In tal modo verranno ridotti i tempi di stazionamento nel terminal, contemporaneamente sarà permessa una maggior capacità sia per i treni regionali che per quelli della futura Alta Velocità (per la cui realizzazione sulla tratta Venezia-Trieste si fa però una previsione piuttosto azzardata e lontana, il 2050… ci riserviamo di verificare in quella data la veridicità…). 
L’opera avrà una lunghezza di circa 8 km, dei quali circa 3,4 km in galleria: si dipartirà dalla tratta Mestre-S. Donà, affiancherà la bretella autostradale per l’aeroporto e, come detto, arriverà in galleria al Marco Polo, dove si prevede la costruzione di una stazione passante interrata collegata al terminal aeroportuale con un tappeto mobile. 
L’opera dovrebbe concludersi all’inizio del 2026, permettendone l’utilizzo per l’apertura dei Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina, prevista per venerdì 6 febbraio di quell’anno. 
Il vantaggio della realizzazione della bretella sarà permanente al di là dell’evento olimpico, rendendo il collegamento con il Marco Polo (terzo scalo intercontinentale nazionale) completamente intermodale: stradale, ferroviario ed acqueo. 
Con evidenti benefici anche per l’intero settore turistico, oltre che della collettività locale, anche in un’ottica di SOSTENIBILITÀ.