L’ing. Riccardo Bosio è mancato il 25 giugno

Una vita dedicata all’industria chimica e al territorio

Originario della provincia di Brescia, dopo la laurea raggiunta nel 1956 al Politecnico di Milano in Ingegneria Industriale Chimica inizia la sua attività lavorativa alla Sicedison del Gruppo Edison dove collabora fin da subito all’avviamento dell’impianto di cracking della virgin nafta nello stabilimento di Mantova. Poco dopo viene trasferito a Porto Marghera dove, nel corso degli anni ’60, viene promosso a Capo Produzione responsabile dei cicli clorosoda e derivati e serie acetica. All’inizio degli anni ’70 l’azienda, dopo la fusione con Montecatini, diviene Montedison e lo stabilimento Petrolchimico di Porto Marghera si consolida come il maggiore polo chimico italiano e uno dei più importanti a livello mondiale.

Nel 1980 l’ing. Bosio viene nominato responsabile della Programmazione dello Stabilimento. Negli ultimi anni della sua attività lavorativa fino al pensionamento avvenuto nel 1991, l’ing. Bosio ricopre il ruolo di Vicedirettore del Petrolchimico con responsabilità diretta della programmazione della produzione, dei servizi ausiliari alla produzione e della logistica.

Bosio è stato membro del Direttivo dell’Associazione Industriali veneziana e del Consiglio del lavoro del Porto di Venezia dal 1986 al 1991. Ha inoltre rappresentato l’Industria in alcune commissioni in Regione Veneto, nel Porto e nella Camera di Commercio di Venezia. Ha ricoperto infine, tra il 1991 ed il 1995, la carica di presidente del CPA, società di Confindustria Venezia attiva in ambito sicurezza e ambiente.

Nel 2015 gli è stato conferito il premio “Una vita per l’industria”; il riconoscimento gli è stato consegnato dall’allora Presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas.