Premio "una vita per l'industria" per il 2022 alla memoria di Paolo Cavalletto

Premio promosso in collaborazione con il Gruppo Imprenditori e Dirigenti Seniores dell'industria

Il premio “Una vita per l’Industria” per l’anno 2022 è stato conferito, nel corso di una affollata e sentita cerimonia svoltasi nella sede Confindustria di Marghera (VE) giovedì 15 dicembre 2022, alla memoria di Paolo Cavalletto. 

Il riconoscimento è stato consegnato dal Presidente di Confindustria Venezia-Area Metropolitana di Venezia e Rovigo, dott. Vincenzo Marinese a Silvia ed Andrea, figli dell’imprenditore veneziano scomparso nell’aprile del 2021. 

“Paolo Cavalletto è stato vero testimone dello spirito associativo – ha commentato Marinese – alla sua attività d’impresa ha affiancato un costante impegno nel Sistema Confindustriale, soprattutto in merito ai temi della legalità e dell’etica. 
In questi ambiti ha promosso importanti iniziative, a partire dai convegni con illustri magistrati e rappresentanti delle Forze dell’Ordine, fino all’adesione della territoriale veneziana al Protocollo di legalità sottoscritto tra il Ministero dell’Interno e Confindustria. 
Per tali ragioni il suo ricordo è caro alla famiglia di Confindustria, che ha deciso di attribuire alla sua memoria questo storico riconoscimento”. 

Il premio, promosso in collaborazione con il Gruppo Imprenditori e Dirigenti Seniores dell’Industria, è stato istituito nel 1987 per volere dell’allora Presidente dell’Associazione Industriali della provincia di Venezia cav. Oreste Fracasso. 

Giunto quest’anno alla 35a edizione, viene attribuito ogni anno alternativamente ad un imprenditore o ad un dirigente industriale, la cui attività e il cui impegno umano possono essere considerati testimonianza dei valori della cultura d’impresa, come contributo al progresso della collettività. 

“Desidero esprimere soddisfazione per il conferimento del Premio ‘Una vita per l’industria’ a Paolo Cavalletto, che vive ancora nel ricordo della nostra Associazione – ha aggiunto il Presidente del Gruppo Seniores Giorgio Borin –. La sua figura ci parla dei valori legati alla cultura d’impresa, che questo imprenditore illuminato ha contribuito a diffondere in maniera decisiva nel territorio di Venezia”.

Nato ad Arzergrande (Pd) nel 1952, Paolo Cavalletto ereditò dal padre Ferdinando la passione per la meccanica, che lo portò all’età di 15 anni (!!) ad aprire insieme ai fratelli un’officina artigianale. 
Nel 1977 nasceva a Mira (Ve) O.ME.CA., azienda leader nel settore della carpenteria e della meccanica. 
Quando, tra il 1991 e il 1992, la liquidazione dell’EFIM si abbattè anche su numerose aziende dell’area veneziana, Paolo Cavalletto costituì e presiedette un Comitato di imprese creditrici che riuscì ad ottenere il pieno riconoscimento del credito per tutte le aziende colpite del tessuto produttivo veneziano. 
Nel 1995 Cavalletto condusse l’operazione di salvataggio di Alumix S.p.a., rilanciando la produzione di cavi elettrici. Nel 1997 avviò l’internazionalizzazione ed il successivo consolidamento della presenza di O.ME.CA. sui mercati esteri. 
Nel 1998 coordinò il pool di imprese italiane che, per la prima volta in assoluto, arrivò ad aprire uno showroom del “Made in Italy” in Iraq. 
Alcuni anni dopo costituì la società di importazione Venisa Maroc, per la vendita in Marocco di prodotti italiani. Paolo Cavalletto ha assunto nel tempo anche diversi incarichi associativi. 
Fece parte del Comitato Esecutivo di Confidi Venezia (Consorzio Garanzia Collettiva Fidi), del Comitato Piccola e Media Industria, del Consorzio Invexport e della Giunta. 
Nel 2009 entrò nel Consiglio Direttivo di Confindustria Venezia, assumendo poco dopo la delega ai rapporti con gli Enti Pubblici, quindi alla Legalità e all’Etica: ruolo, quest’ultimo, ricoperto dal 2017 anche in Confindustria Veneto.