Prevenire l'illegalità in azienda con i manager

Sabato 27 maggio a Verona

Fervono i lavori per l’organizzazione del convegno che prende le mosse dalla recente conclusione del corso di alta formazione in Amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità e alle mafie, fortemente voluto da Papa Francesco e organizzato da Federmanager e dalla Pontificia Accademia Mariana Internazionale del Vaticano

Direzione e Presidenza di Federmanager Verona stanno lavorando per creare una discussione attiva attorno alla nuova figura del manager della legalità, un professionista da affiancare all’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale e da impiegare non solo nella gestione, recupero e rilancio delle attività sequestrate e/o confiscate alle mafie, ma anche nella prevenzione di infiltrazioni criminali anche di tipo economico nelle aziende, tema di fondamentale importanza.
 
L’incontro troverà base scientifica nello studio del professor Antonio Parbonetti dell’Università di Padova che ha analizzato diversi casi di criminalità organizzata in Veneto, per allargarsi poi all’esperienza dell’Amministratore Giudiziario Avv. Luca D’Amore del Foro di Roma e a quella di Paola Pastorino, presidente dell’associazione Manager WhiteList nonché consulente aziendale in temi di legalità. 

A padre Giuseppe Buffon, decano presso la Pontificia Università Antonianum di Roma, il compito di presentare la teoria dell’ecologia integrale e bene comune in cui rientra perfettamente l’operato del “manager della legalità” e a Mauro Speciale, manager che ha di recente concluso l’iter di formazione e che ha lanciato l’idea di questo convegno, quello di moderare l’incontro. 

Il Comune di Verona, nelle persone dell’Assessora Zivelonghi (Sicurezza, Legalità, Trasparenza) e dell’Assessore Sandrini (Terzo Settore, Attività produttive e commercio, Relazioni con il territorio), così come la Confindustria hanno già espresso la loro disponibilità a collaborare strettamente per la realizzazione e la diffusione di questo evento che prevederà anche il coinvolgimento di altre istituzioni della città quali la Questura e l’Università.