Certificazione parità di genere, agire nel presente e costruire il futuro
Il Gruppo Minerva di Federmanager Vicenza ha organizzato il convegno a Vicenza il 18 aprile 2024
La certificazione di parità di genere, entrata in vigore nel 2022, costituisce una grande opportunità di investire nel futuro e nell’incremento della reputazione delle aziende e non è solo una necessità per costruire una modalità organizzativa di lavoro che garantisca condizioni reali di pari opportunità a donne e uomini in azienda. La norma prevede una serie importante di benefici per le aziende in termini fiscali, contributivi e operativi che rendono “l’investimento” particolarmente attrattivo, strategico e sostenibile.
Per approfondire il tema attraverso abbiamo invitato a portare le loro testimonianze sia aziende e organizzazioni che hanno già ottenuto la certificazione che gli enti certificatori, per offrire ai partecipanti un quadro il più possibile esaustivo e concreto. L’incontro è avvenuto nella Sala Conferenze di Villa Tacchi a Vicenza e ha avuto il privilegio del patrocinio del Comune di Vicenza, nell’ambito delle iniziative del programma “l’8 sempre” ed è stato aperto da Serena Giuli Coordinatrice del Gruppo Minerva di Federmanager Vicenza. Il Gruppo Minerva riunisce le donne manager che sono molto sensibili al tema della parità di genere, perché sono sempre più protagoniste delle mutazioni organizzative e gestionali delle aziende, non solo per i ruoli che ricoprono, ma anche per il contributo che le caratteristiche peculiari della managerialità femminile portano nella collettività.
La “guida” del percorso di approfondimento è stata di Maurizio Mosca, esperto di cambiamento organizzativo in ottica di genere, che, nel corso del dibattito ha evidenziato come la certificazione parità di genere sia una svolta fondamentale nel mutamento culturale e organizzativo, non solo e non tanto come atto formale, ma spesso come definizione strutturale di cambiamenti talvolta già sostanzialmente in atto. In base alla sua esperienza diretta, il clima all’interno delle organizzazioni in cui la parità di genere si è realizzata è molto positivo e apprezzato dalle persone, senza distinzione di genere.
Marco Omodei Salè, Responsabile Innovazione CSQA, ha illustrato i punti chiave della procedura con particolare riguardo al rapporto tra organizzazione da certificare e ente certificatore. Quest’ultimo si pone come un partner e non come un “esaminatore” aiutando l’organizzazione a valorizzare gli aspetti positivi, ad esempio procedure o prassi interne già coerenti con l’ottica di genere, e nello stesso tempo, identificando le aree che chiedono di essere migliorate o addirittura rivoluzionate. L’affiancamento dell’esperto certificatore, esterno all’ambiente e quindi oggettivo e indipendente nelle sue valutazioni, è stato fondamentale nella crescita delle organizzazioni certificate.
Molto interessante è stato l’intervento della Vicesindaca e Assessora alle Risorse Economiche, Lavoro e Pari Opportunità Comune di Vicenza Isabella Sala. Il rapporto tra la Pubblica Amministrazione e il tema della certificazione di parità di genere è stato illustrato nei tanti aspetti positivi, ma anche in alcuni specifici punti, quali l’esclusione delle amministrazioni pubbliche dagli incentivi, previsti invece per i soggetti privati, che ne rendono più complessa la messa a terra. L’attenzione della pubblica amministrazione verso la parità di genere è molto alta così come la considerazione verso quei soggetti, aziende e organizzazioni, che si sono impegnate e si impegneranno per ottenere la certificazione, riconoscendone la determinazione e la lungimiranza nell’impostare un futuro del mondo del lavoro e della società tutta basata su una vera e concreta parità.
Marina Cima, Presidente Manager Solutions e Membro del Comitato Mentor di Federmanager Minerva, ha raccontato la sua esperienza di “capofila” per la certificazione delle quattro realtà di Federmanager: Manager Solutions, Assidai, Federmanager Academy e Federmanager stessa. Il procedimento, concluso all’inizio di aprile, ha comportato un rilevante impegno, che la fondatrice del Gruppo Minerva, donna manager eccezionale e di grandissima esperienza, ha vissuto e ci ha raccontato con l’entusiasmo e la consapevolezza di aver ottenuto un risultato fondamentale per i manager industriali, donne e uomini, all’interno di una federazione che crede nella parità di genere tanto da essere la prima organizzazione di categoria a raggiungere questo obiettivo.
È stato sottolineato che l’apporto costruttivo sia della organizzazione che dell’ente certificatore ha consentito proprio di rafforzare e migliorare le prassi già allineate e definire i passi per correggere i punti di debolezza, nell’ottica di continuare ad essere il punto di riferimento dei manager italiani.
Andrea Crisci Responsabile Area Lavoro e Previdenza Confindustria Vicenza, ha portato l’esperienza della sua Associazione che ha concluso il processo di certificazione parità di genere proprio pochi giorni fa. Ha spiegato che il titolo del suo intervento “Mind the gap” è una variante ironica del “Mind the step” che compare nelle metropolitane all’estero come avvertimento di rischio. Il rischio è quello di considerare il gap di genere come una ritualità, da trattare e discutere, senza affrontarlo con una reale volontà di cambiamento. Per scongiurare questo rischio, la certificazione di parità di genere è uno strumento assolutamente efficace e concreto, che traduce in atti reali e consapevoli le generiche manifestazioni di principio, e consente alle organizzazioni di guardarsi dentro e scoprire la propria volontà di attrezzarsi per il futuro, annullando il rischio di cronicizzare situazioni ormai obsolete. Questa volontà, che nasce dal riconoscimento della necessità di mutazioni e dei miglioramenti che si possono generare, innesca la motivazione e la determinazione nel perseguimento dell’obiettivo.
L’incontro è proseguito poi con il confronto fra tre importanti aziende venete che hanno ottenuto la certificazione parità di genere.
CLERPREM SPA di Carrè (VI) era rappresentata da Claudia Zarpellon HR Manager e Alberto Appoloni HSES Manager e Resp. S.G. Parità di Genere.
GEMMO SPA di Arcugnano (VI) era rappresentata da Giorgio Vinciguerra Director of Organization & Management Systems e da Francesca BONATO Responsabile Sistema Gestione.
GRUPPO VERITAS (VE) era rappresentata da Chiara Bellon Direttrice Risorse Umane e Organizzazione di Gruppo e Giuliana Da Villa Responsabile Sostenibilità, ambiente e sicurezza.
Ogni realtà aziendale ha presentato le sue peculiarità, sia in termini di storia che di contesto operativo e gestionale, e tutte hanno evidenziato come il procedimento di Certificazione Parità di Genere ha portato risultati positivi e migliorato l’atmosfera in azienda. Dal confronto fra le diverse esperienze sono emersi molti aspetti interessanti.
Per CLERPREM SpA, azienda nata nel 1959 ed oggi diffusa in tutto il mondo con 1800 dipendenti, di cui il 68% donne, con il 41% di donne in posizione di responsabilità, è stato evidenziato il carattere fortemente innovativo sia del settore in cui ha iniziato ad operare alla fondazione, sia del percorso di crescita che è avvenuto e continua a svolgersi con il driver della valorizzazione della diversità e dell’inclusione, in ambito di genere, di cultura, di società.
Per GEMMO SpA, azienda nata nel 1919 e cresciuta molto rapidamente dal 1950, è emerso che già la lungimiranza della seconda generazione di questa famiglia di imprenditori ha consentito che la terza, rappresentata da quattro figli di cui tre femmine, prendesse le redini dell’azienda senza alcuna differenza di genere. Il risultato è oggi un gruppo in grande espansione, in cui la Certificazione Parità di Genere ha consolidato e arricchito una situazione già presente nel proprio DNA.
Gruppo VERITAS è una multiutility pubblica di servizi nata nel 2007 dall’aggregazione di diverse realtà territoriali. Ciò ha comportato l’opportunità di applicare il procedimento di Certificazione a strutture di diversa dimensione, alcune anche molto piccole in termini di numero di dipendenti. Da questa varietà di esperienze sono emersi spunti interessanti che hanno messo in luce anche qualche aspetto della Certificazione di difficile applicazione alle piccole realtà. Un punto molto interessante è la creazione della Consigliera di Fiducia, a disposizione dei dipendenti sulle tematiche della inclusione e valorizzazione delle differenze.
Concludendo, è stata un’occasione di apprendimento e di condivisione sui temi dello sviluppo organizzativo e sulla leva strategica della parità di genere, rispetto alle sfide trasformative delle aziende, molto coinvolgente e interessante.
Federmanager Minerva Vicenza ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno contribuito a questo evento e coloro che hanno partecipato, sperando che abbiamo “portato a casa” spunti e informazioni interessanti.
Alla prossima!
Serena Giuli
Coordinatrice Gruppo Minerva Vicenza
componente del coordinamento nazionale
Gruppo Minerva
24 maggio 2024