Festival città d'impresa Vicenza

Inaugurazione presso il CUOA Business School di Altavilla V.na

Federmanager Vicenza ha partecipato per la terza volta, come promotore, e ha portato la voce di sei associati, con le rispettive conoscenze e competenze pluriennali in diversi settori (lo scorso anno erano stati quattro) al Festival che si è svolto a Vicenza dal 14 al 16 aprile.

La mattinata inaugurale si è tenuta, come solito, presso il CUOA Business School di Altavilla V.na con due eventi particolarmente significativi: “Un altro anno di crescita nonostante tutto” e “Verso una nuova ripresa? Crescere (comunque) nell’era dell’incertezza”. 

Gli incontri totali sono stati 70 con 350 ospiti. Sono intervenuti come nostri relatori: Fabio Vivian (Presidente Federmanager Vicenza e A.D. di Fami S.p.A.) all’incontro “Italia-Germania: chi va meglio?”; Federico Celoria (Tesoriere e manager finanza e sostenibilità) all’incontro “I fattori competitivi delle aziende champions: efficienza e produttività”; Carlo Perini (Consigliere e A.D. CSQA) all’incontro: “Attrarre nuove competenze nella fabbrica snella”; Elisabetta Mainetti (Vicepresidente, partner di Percinque e A.D. di Fratelli Girardini) all’incontro” Donne: è solo questione salariale?”; Michele Conchetto (Socio) all’incontro “I manager si fanno imprenditori”; Michele Landini (Consigliere e R&D manager di SIME) all’incontro “Sviluppo sostenibile e una via obbligata per tutti”

Il composito pubblico (imprenditori, giornalisti, manager, accademici, studenti, ecc.) ha partecipato con attenzione e con curiosità (varie ed interessanti le domande che erano previste alla fine dei dibattiti) nelle tradizionali e prestigiose sedi cittadine.
I risultati del 2022 hanno confermato che le imprese del Triveneto hanno reagito molto bene alla situazione intenazionale, con un export record di 116 miliardi, con un aumento del 17% sul 2021 e con buone prospettive di crescita di fatturato nel 2023 in particolare per i settori biomedicale, farmaceutico, meccanica, elettronica, utilities. 

Riportiamo la testimonianza degli interventi di due nostri colleghi. Carlo Perini (Attrarre nuove competenze nella fabbrica snella) ha evidenziato l’importanza oggi della gestione del capitale umano, non considerandolo più un bene intangibile, ma valore agggiunto aziendale da preservare. 

Ha, quindi, riportato la best practise dell’azienda di cui è CEO, ovvero una serie di azioni per attirare in azienda e trattenerle: welfare aziendale, smart working, processi di onboarding e percorsi di carriera, formazione, team building, clima aziendale, spazi moderni e inclusivi di lavoro, giusto stipendio e incentivi, leadership, valori aziendali, eticità e sostenibilità.
Tutto questo si è tradotto in un turnover del personale ridotto al minimo, 3%. 

Michele Landini (Sviluppo sostenibile e una via obbligata per tutti) ha ha evidenziato la grande importanza del tema per quanto riguarda l’approccio alla frontiera delle aziende ESG (Environmental, Social, Governance)

Il mondo finanziario sta sempre più dando credito ad aziende che adottano tale approccio e quindi il modo dell’impresa si trova e sempre si troverà a dover sviluppare e documentere il loro approccio e impatto a livello climatico, sociale e di governance. 

La crisi energetica indotta dal conflitto Russo-Ucraino ha però portato a doversi approvvigionare di gas da Paesi con chiari problemi di rispetto dei diritti umani, andando così in contrasto con l’aspetto sociale dell’approccio ESG e quindi, per causa di forza maggiore, questo viene tollerato ma a discapito di una etica sociale che si vuole promuovere. 

Altro tema affrontato è l’aspetto della volontà politico-finanziaria che vuole spingere su questo approccio di sostenibilità che, in generale, viene definito corretto da tutti i partecipanti all’incontro. 
Su questi temi si è dibattuto e si potrebbe dibattere a lungo ma, per il momento, possiamo dire che quanto emerso dal dibattito apre scenari importanti per una nuova visione dell’azienda come motore sociale e di salvaguardia dell’ambiente che sposta la governance dal profitto alla prosperità.