Borghi lombardi: 15 Bandiere arancioni assegnate da Touring Club Italiano
La Lombardia non è la prima regione che viene in mente quando si pensa ai borghi italiani...
Stefano Brambilla
Caporedattore Touring Club Italiano
...eppure, tra le Alpi e la pianura sono molti i piccoli centri meritevoli di un'esplorazione. Il Touring Club Italiano ne ha certificati 15 con la Bandiera arancione, il riconoscimento per le qualità turistiche ambientali che l'associazione conferisce da oltre 20 anni. Per potersi fregiare della Bandiera, infatti, non bisogna solo essere “belli”, ma anche superare numerosi parametri attinenti ai servizi per il turista, alla segnaletica, alla cura del territorio e dell'ambiente. Una garanzia di qualità per il turista, che oggi può programmare un weekend o una vacanza in ben 252 Comuni certificati (l'elenco completo è sul sito www.bandierearancioni.it). In questo numero andremo a scoprire i borghi Bandiera arancione in provincia di Sondrio, Lecco, Como e Bergamo; nel prossimo tutti gli altri.
CHIAVENNA (SO)
Andiamo in montagna: Chiavenna, nella valle omonima, è da sempre una stazione di sosta per i traffici commerciali grazie alla sua posizione strategica all’incrocio di importanti direttrici che valicano le Alpi. Nell’abitato, ricco di monumenti, sono sparsi anche i tipici crotti, cavità naturali adibite a cantine per la stagionatura di vini e prodotti locali, spesso trasformati in rustiche osterie: sono aperte al pubblico in occasione della Sagra dei Crotti, dove si possono gustare la tipica Bresaola di Valtellina IGP e i "violini", cosciotti di capra trattati a prosciutti.
BELLANO (LC)
SARNICO (BG)
MENAGGIO (CO)
Situata sul Lago di Como, Menaggio vanta un nucleo storico molto gradevole distinto in una parte alta, che conserva l’aspetto medievale nelle vie acciottolate inerpicate in salita tra case strette le une alle altre, e in una parte in riva al lago, di impronta ottocentesca, con l’elegante passeggiata alberata, il lido e gli alberghi. Da segnalare la presenza di un’ottima rete sentieristica e cicloturistica, mentre al Lago di Como è legato il prodotto tipico del luogo: i missoltini, pesci di lago che possono essere portati in tavola freschi, fritti o alla griglia.
CLUSONE (BG)
GROMO (BG)
Profumo di Medioevo anche a Gromo, sulla riva destra del fiume Serio: le case sono realizzate in grossi blocchi di pietra, aperte da logge e balconate, e con palazzi e castelli si fa un viaggio nel Quattrocento. La piazza centrale è un piccolo gioiello, con la sua elegante fontana del XVI secolo. Ma Gromo ha anche tante attrattive naturalistiche, come la grotta carsica “büs di Tàcoi”, ricca di pozzi, meandri, laghetti e concrezioni. E poi, tutta da gustare la formaggella della Val Seriana, un formaggio grasso a pasta semicotta e a media-lunga stagionatura.
ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG)
All’imbocco della Valle Imagna, poco distante da Bergamo, Almenno San Bartolomeo vanta un territorio verde, tra prati e boschi, tutto da percorrere a piedi e in bicicletta (con qualche pausa per gustare gli ottimi prodotti della valle, dai formaggi ai salumi fino ai frutti di bosco e ai vini). Da non perdere la Rotonda di San Tomè, un gioiello del romanico lombardo e tra le rarissime chiese a pianta circolare; e poi il Museo del Falegname Tito Sana, dedicato alla civiltà del legno.
TORNO (CO)
Articolo in collaborazione con
Il Touring Club Italiano è un'associazione privata senza scopo di lucro che chiede ai suoi soci – destinatari e attori della missione – di essere protagonisti di un grande compito: prendersi cura dell'Italia come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente. Per questo il Touring Club Italiano contribuisce a produrre conoscenza, tutelare e valorizzare il paesaggio, il patrimonio artistico e culturale e le eccellenze economico-produttive dei territori, attraverso il volontariato diffuso e una pratica turistica etica, responsabile e sostenibile