Letterina di Natale 2017
Il sopraggiungere del Natale, al termine di un anno vissuto freneticamente, è l’occasione gradita per far giungere a tutti i soci e alle loro famiglie un sentito augurio di pace e serenità. È il momento di ricavarci uno spazio di riflessione, anche se le tante incombenze di fine anno e gli impegni sociali tendono a distoglierci da una pur necessaria pausa. Vogliamo allora provarci a esprimere i desideri più semplici e profondi che muovono la nostra stessa azione in Associazione.
Romano Ambrogi
Presidente ALDAI
È il momento per esprimere i desideri: vogliamo, insieme, manifestare le aspirazioni dei dirigenti per continuare a contribuire al futuro economico e sociale del Paese:
- un rinnovo contrattuale dignitoso per i dirigenti in servizio;
- un lavoro per i dirigenti che non lo hanno;
- certezza e difesa del diritto per i pensionati.
Nonostante le (interessate) correnti di pensiero che tendono a raffigurare il contratto di lavoro nazionale come un residuo del passato, non più in grado di rappresentare la realtà del lavoro del manager dei nostri tempi, facciamo voti che il 2018 sia l’anno in cui si pongano le basi per un rinnovo che garantisca in primo luogo la dignità di questo nostro lavoro.
È un lavoro che deve veder riconosciuta la speciale responsabilità del manager nei confronti della proprietà e degli altri lavoratori, e che configura una specialissima responsabilità sociale, a garanzia di un progresso economico equo e consapevole delle sfide che lo caratterizzano.
Con fiducia cerchiamo di guardare ad un contesto in cui alcuni timidi segni di ripresa non vengano inghiottiti dal vasto gorgo di contrapposti populismi e radicalismi, che con il loro clamore mediatico tendono a far dimenticare il reale valore di progetti di rifondazione della società, realistici e perciò spesso complessi e faticosi.
Il confronto in occasione del contratto non potrà eludere la domanda di lavoro di tanti nostri colleghi ed iscritti, che in questa fase così lunga di transizione del sistema economico hanno duramente sperimentato una brusca interruzione. Ancora una volta vogliamo riaffermare la ricerca di tutte le strade possibili per assicurare a loro e alle loro famiglie, non solo la solidarietà dell’Associazione, ma tutti gli strumenti possibili per un’adeguata soluzione. Consci che il loro contributo alla ripresa della nostra economia e della nostra società non può essere sottovalutato.
La sfida della quarta rivoluzione industriale, che ha caratterizzato tanta parte dell’anno appena trascorso nei vari dibattiti in ALDAI e nel Paese, deve essere ora affrontata con strumenti concreti, che ci auguriamo offrano soluzioni reali in primo luogo a coloro che si stanno preparando a rientrare in campo dopo un doloroso periodo di “infortunio”.
Il comune obiettivo di salvaguardia e orgogliosa affermazione della dignità del lavoro manageriale non può prescindere dal terzo e ultimo desiderio di questa nostra letterina di Natale. Il riconoscimento del diritto ad una retribuzione differita attraverso la pensione.
Una società che si rispetti non può porre a fondamento delle proprie politiche sociali il conflitto tra generazioni e l’invidia sociale. ALDAI e Federmanager continueranno la loro battaglia per i diritti di tutti i colleghi, pensionati ed in servizio, per una corretta gestione delle problematiche previdenziali a tutto campo, senza pretestuose confusioni tra le esigenze di assistenza e di corretta remunerazione della previdenza, e allargando il perimetro della discussione alla equità fiscale e contributiva.
I desideri dei dirigenti industriali di ALDAI, insieme a quelli di tutta Federmanager, sono quindi semplici e chiari, con la consapevolezza dell’impegno forte dell’Associazione a portare nel dibattito prossimo venturo le ragioni della nostra gente, con equilibrio, saggezza e fiducia, ma con seria determinazione a non tradire le più profonde aspirazioni dei soci.
01 dicembre 2017