Gentili Colleghe e cari Colleghi,

Purtroppo sono costretto a riprendere alcune frasi che ho già scritto nella relazione inviata ad ottobre del 2020.

La nostra Assemblea Elettiva non potrà, ancora, avere luogo e anche quella Straordinaria che ci avrebbe permesso di discutere ed approvare alcune modifiche allo Statuto per renderlo più allineato alle attuali esigenze.

La situazione sanitaria ancora in grande crisi, le difficoltà a vaccinare e la stessa mancanza dei vaccini, ha portato il Consiglio Direttivo a privilegiare la salute e la sicurezza adottando anche per quest’anno il regime di emergenza.

La crisi economica è ancora pesantissima e come l’anno scorso, non vedo ancora in via di realizzazione, i provvedimenti per combattere questo flagello che ci sta portando via anni di vita.

Tanti annunci ma … nemmeno la prima pietra è stata messa.

Le comunicazioni, sia sui vaccini che sui loro effetti collaterali, sono distorte e discordanti e, certamente, non ci consentono di affrontare serenamente e liberamente una pratica che ci permetterebbe di tornare a lavorare e a socializzare in piena sicurezza e coscienza.

Tutti Noi sentiamo l’urgenza di ripartire, perché se la nostra economia rimarrà al palo, ben difficilmente, potremo salire sul treno della ripresa che altre economie già stanno vivendo.

E’ in questa fase che saranno determinanti il ruolo e le competenze dei Dirigenti. I momenti difficili ci sono sempre stati e quello che stiamo vivendo, in questi due anni è il più devastante e subdolo dal dopo guerra ad oggi; comunque non dobbiamo perdere la voglia di esserci, e non dobbiamo perdere di vista i ruoli che ci siamo ritagliati.

La salvaguardia dei posti di lavoro di Colleghe e Colleghi è messa a dura prova a tutti i livelli e speriamo che la fine di giugno e la fine dell’impossibilità di licenziare non porti ad una emorragia inarrestabile.

Tutta la Federazione si è sempre attivata per ridurre al minimo i disagi dei Colleghi che potrebbero subire tale esperienza con paracaduti di tipo sanitario e di outplacement.

La Federmanager di Como è molto attenta e preparata per affrontare ogni eventualità che si dovesse presentare.

E’ partito il progetto di cui ho già scritto in ottobre, con il titolo “Un Manager in Azienda”, nel quale si prevedeva un accordo con Confindustria Como per offrire ad Aziende Piccole e Medie, competenze manageriali di livello alto, mirate a colmare le necessità che le stesse Aziende riscontrano in questa fase epocale nei rapporti con i dipendenti, con i clienti e quindi il mercato, con l’ottimizzazione dei processi lavorativi ecc. ecc.

Cinque aziende hanno risposto all’invito e hanno ricevuto i C.V. di sei dirigenti che hanno aderito al progetto. “Se son rose fioriranno” e noi lo speriamo vivamente.

Nel corso dell’anno, con il valido contributo di diversi collaboratori, abbiamo effettuato diverse iniziative quali: Formazione su diversi temi tramite videoconferenze e/o articoli sulla rivista mensile digitale (Monete digitali, Passaggio generazionale, consigli sugli investimenti finanziari, opportunità organizzative e di sviluppo post-covid, opportunità del super bonus 110%, ecc. ecc.)

Non ultimo, la ricerca e realizzazione di convenzioni in ambito (sanitario, udito, benessere, arredamento, articoli per la casa, viaggi, servizi legali, fiscali, tecnici e altro ancora) Convenzioni comunicate ultimamente tramite email e visibili anche sul ns. sito web.

Questo nell’intento di ampliare i ns. servizi a favore degli Associati e rendere l’appartenenza alla ns. Associazione sempre più conveniente e soprattutto indispensabile.

I nostri uffici in questo periodo di pandemia, sono aperti in presenza e solo previo appuntamento le mattine di lunedì, martedì, giovedì. I pomeriggi di martedì e giovedì, le collaboratrici lavorano prevalentemente in smart working e sono pienamente operativi.

Auguro a tutti Voi una serena prosecuzione di questo anno lungo e difficile e ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi.

Continuerò a dire a tutti:

 

Claudio Butti

Presidente Federmanager Como