Dalla società del sapere alla società del capire
Probabilmente stiamo vivendo un passaggio epocale, paragonabile a quello che ha separato il Medioevo dall’età moderna. La differenza è che, mentre le informazioni, gli eventi, gli accadimenti e i moti culturali del secondo sono stati ricostruiti ex-post dagli storici, oggi siamo tutte e tutti immersi in una tempesta di iperinformazione che confonde, disorienta e paradossalmente disinforma.

di Roberto Pettinari
Su
tutti i temi legati a questo "scossone storico-sociale" spicca la
cosiddetta Intelligenza Artificiale. Cos'è? Di che cosa è capace?
Quanto profondamente è già presente tra noi? Innanzi tutto, è bene rendersi
conto che la definizione data a questo importante strumento messo a punto
dall’intelletto umano rappresenta puro marketing. Non c’è nulla di
intelligente, nel vero senso della parola.
In occasione di un convegno che si terrà a Bologna il 7 maggio 2025, secondo
modalità che verranno comunicate entro il mese di marzo 2025, Federmanager
Bologna-Ferrara-Ravenna, attraverso la sua Commissione SIATE (Sostenibilità e
Infrastrutture per Ambiente, Territorio ed Energia) e con il contributo della
Commissione 4.0, cercherà di affrontare il tema con una narrazione
comprensibile anche ai non addetti ai lavori e, soprattutto, con esempi pratici
e "dal vivo", per aiutare a tentare di rispondere a queste domande.
Un primo passo verso la maggiore consapevolezza necessaria ad affrontare con
coraggio e prudenza uno strumento chiave dei tempi che cambiano.
Infatti,
l'energia nucleare, i mezzi di comunicazione di massa cosiddetti
"social" e l'intelligenza artificiale rappresentano potentissimi
strumenti messi a nostra disposizione dall'intelletto umano. Per arrivare a
tanto, sono stati interpretati, sviluppati e utilizzati concetti disarmanti -
la cosiddetta meccanica quantistica - che hanno superato e scardinato principi
teorici fondamentali - la cosiddetta fisica classica - che avevano costituito
la base del precedente salto evolutivo.

Roberto Pettinari, Coordinatore della Commissione SIATE (Sostenibilità e Infrastrutture per Ambiente, Territorio, Energia) di Federmanager Bologna – Ferrara - Ravenna
Quello che verrà
affrontato durante i lavori dell’evento del 7 maggio 2025, oltre agli aspetti
più tecnici, alla sostenibilità e all'impatto tecnologico ed energetico della
diffusione dei più avanzati agenti di intelligenza artificiale, è il quadro più
ampio in cui tali strumenti si inseriscono e da cui derivano. Proveremo a
rispondere a domande come:
·
"E’
davvero così intelligente, questa intelligenza artificiale?";
·
"A
che punto siamo con l'evoluzione tecnologica dei moderni agenti IA e come li
stiamo utilizzando?";
·
"Quanto
impatta, la diffusione dell'utilizzo di massa dell'IA, sulla sostenibilità del
pianeta e a quali rischi energetici e sociali andiamo incontro?";
·
"Avrebbe
potuto, l'intelligenza artificiale, seguire i processi intuitivo-quantistici
che hanno portato al suo stesso sviluppo?";
·
"Cosa
mai può saperne, l'intelligenza artificiale di Platone e cosa c'entra con
lui?";
·
"Quanto
può essere pericoloso pensare di avere insegnanti IA per istruire
l'umanità?";
·
"Come
si collegano filosofia, fisica quantistica e spiritualità e perché dobbiamo
basarci su questo collegamento per gestire IA e ogni altro futuro strumento di
sviluppo umano?".
Il
passaggio filosofico/umanistico ci sembra infatti assolutamente necessario, per
mantenere la nostra dignità di esseri umani, di fronte alla narrazione
distopica che viene normalmente fatta dai media.
A
partire da Erwin Schrödinger - fisico geniale, tra i fondatori della meccanica
dei quanti e ideatore dell'equazione di Schrödinger, che gli valse il premio
Nobel per la fisica nel 1933 - si discute di filosofia della scienza e delle
analogie tra i dogmi delle religioni orientali (Induismo in primis) e le
scoperte della meccanica quantistica (“L’immagine del mondo”, saggi
scritti tra il 1929 e il 1958 da Erwin Schrödinger – Ed. Bollati Boringhieri).
In
seguito, Fritjof Capra -di origini austriache, fisico e scrittore di
saggi, nonché co-fondatore del Center for Ecoliteracy a Berkeley, in California-
ha condotto ricerche sull'atomo, si è occupato di teoria dei sistemi ed
ecologia e ha scritto “Il Tao della Fisica”, il cui scopo dichiarato era
di dimostrare che esiste una sostanziale armonia tra lo spirito della saggezza
orientale e le concezioni più recenti della scienza occidentale (i.e. la fisica
quantistica). La fisica moderna va ben al di là della tecnica, «la via – il
Tao – della fisica può essere una via con un cuore, una via rivolta alla
conoscenza spirituale e alla realizzazione di sé». Nel libro, l'autore
spiega al lettore da una parte i concetti, i paradossi e gli enigmi della
teoria della relatività, della meccanica quantistica e del mondo
submicroscopico e, dall'altra, gli fa assaporare il fascino profondo e
sconcertante delle filosofie mistiche orientali.
In
ultimo, ma solo in ordine temporale, l'ing. Federico Faggin, padre
del microprocessore e non solo, recentemente insignito dal Magnifico Rettore
dell'Università di Bologna, ha scritto “Irriducibile”: un saggio
entusiasmante, capace di tenere insieme rigore scientifico, visionarietà
tecnologica e afflato spirituale, che riprende i temi di cui sopra suggerendo
una irrinunciabile e inedita fisica del mondo interiore. Dopo anni di studi e
ricerche avanzate ha concluso che c'è qualcosa di irriducibile nell'essere
umano, qualcosa per cui nessuna macchina potrà mai sostituirci completamente:
quindi neanche la cosiddetta intelligenza artificiale (che è solo un programma
fatto "da fuori", mentre un essere vivente è fatto "da
dentro", visto che ogni cellula ha in sé tutto il codice genetico per
generare l'organismo).
Nel suo libro, si ipotizza e si teorizza l'esistenza di un campo primordiale di
coscienza e libero arbitrio da cui tutto deriva, a cui tutto ritorna e di cui
noi siamo semplici e irripetibili "collassi di funzione d'onda"
(impropria definizione ma, mi auguro, indicativa).
Sono
temi talmente ampi che non possono certo essere trattati esaustivamente in poche
ore. Siamo però convinti che far conoscere queste congruenze e, magari,
instillare embrioni di curiosità e conoscenza forieri di crescita e maturazione
umana, siano obiettivi fondamentali per la nostra società.
n.d.r. Alcuni passaggi dell’articolo sono citazioni.
Qui sotto riportiamo la bozza del Convegno Federmanager da cui trae spunto
questo articolo e che ne svilupperà i temi. Il Convegno è previsto per il 7
maggio prossimo; i dettagli saranno pubblicati sul nostro sito e su tutti i
nostri canali non appena disponibili.
Convegno: Dalla società del sapere alla società del capire.
Essere e restare umani capendo gli aspetti più profondi nei quali si inserisce l'intelligenza artificiale: di cosa realmente si tratta, cosa ci differenzia da essa e come possiamo imparare a usarla consapevolmente.
7
maggio 2025
Programma
preliminare
Aspetti
tecnici e potenzialità dello strumento "intelligenza" artificiale
Prof.
Emanuele Frontoni
[Professore
ordinario di Informatica all’Università di Macerata e co-director del VRAI
Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab]
Le
sfide dell’intelligenza artificiale: bulimia energetica, trasformazione del
lavoro ed atrofia cognitiva (t.b.c)
Ing.
Lorenzo Malandri
[Assistant
Professor in Artificial Intelligence and Computational Linguistics presso
Università degli Studi di Milano-Bicocca]
Gli
impatti giuridici e sociali della trasformazione digitale
Dott.ssa
Luna Bianchi
[CEO
& Co-Founder Immanence, membro del World Economic Forum Working Group for
Metaverse Governance]
Intelligenza
artificiale: lo stato dell' arte. L' AGI? Un problema di rappresentazione della
conoscenza
Dott.ssa Luisella Giani
[Expert admitted to participate in the drawing-up of
the first General Purpose AI Code of Practice]
Cosa
potrà mai sapere la cosiddetta “intelligenza” artificiale, di Platone?
La straordinaria convergenza tra le moderne scoperte scientifiche di meccanica quantistica, Platone e le filosofie religiose orientali
Prof.
Fabrizio Bartoli
[Professore
di fisica in pensione, classicista e appassionato di Platone]
Spiritualità
e tecnoumanesimo: aspetti complementari che, se opportunamente gestiti, possono
esaltarsi vicendevolmente
Padre
Natale Brescianini
[Monaco
e coach spirituale, Eremo di Monte Giove]