Manager tra Manager: un anno di crescita condivisa
Il percorso Manager tra Manager del Gruppo Giovani under 44 di Federmanager rappresenta molto più di un semplice programma di confronto professionale: è un viaggio di crescita personale, manageriale e relazionale in più tappe.
di Giovanna Cardinale, Nicola Gallazzi e Ignazio Parrinello
Il percorso Manager tra Manager del Gruppo Giovani under 44 di Federmanager rappresenta molto più di un semplice programma di confronto professionale: è un viaggio di crescita personale, manageriale e relazionale in più tappe.
Un cammino che attraversa esperienze, riflessioni e dialoghi autentici, costruendo un terreno comune dove dirigenti di diverse aziende, settori e generazioni imparano a crescere insieme, mettendo in discussione abitudini, convinzioni e modelli di leadership.
Durante l’anno, i partecipanti hanno avuto la possibilità di condividere visioni, sfide e successi, scoprendo come il confronto tra pari possa diventare un potente strumento di apprendimento reciproco.
Il valore di questo percorso risiede proprio nella circolarità del sapere, dove ognuno porta un contributo e, allo stesso tempo, riceve ispirazione dagli altri. È così che la comunità dei manager si trasforma in una palestra di consapevolezza, dove competenze tecniche e soft skill si intrecciano in modo armonico, generando nuove modalità di collaborazione.
Un cammino che attraversa esperienze, riflessioni e dialoghi autentici, costruendo un terreno comune dove dirigenti di diverse aziende, settori e generazioni imparano a crescere insieme, mettendo in discussione abitudini, convinzioni e modelli di leadership.
Durante l’anno, i partecipanti hanno avuto la possibilità di condividere visioni, sfide e successi, scoprendo come il confronto tra pari possa diventare un potente strumento di apprendimento reciproco.
Il valore di questo percorso risiede proprio nella circolarità del sapere, dove ognuno porta un contributo e, allo stesso tempo, riceve ispirazione dagli altri. È così che la comunità dei manager si trasforma in una palestra di consapevolezza, dove competenze tecniche e soft skill si intrecciano in modo armonico, generando nuove modalità di collaborazione.
Ignazio Parrinello, Technology Risk Manager di Ernst & Young e membro del Gruppo Giovani
Come siamo cambiati
Testimonianza di Ignazio Parrinello – Vice-coordinatore del Gruppo Giovani di Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna
“Guardando indietro, mi accorgo di quanto questo percorso mi abbia trasformato. Come manager, ho migliorato la percezione di me stesso, rafforzando la fiducia nelle mie competenze e nella capacità di metterle a servizio degli altri.
Il confronto con colleghi di lungo corso e con i nuovi professionisti incontrati nelle attività di gruppo promosse dai coach Chiara e Lorenzo ha rappresentato un momento prezioso, un continuo stimolo a mettermi in gioco, a guardare da prospettive diverse e ad aprirmi a nuove modalità di leadership.
Grazie a questa esperienza mi sento un leader diverso. In ogni confronto con collaboratori e colleghi oggi porto con me una visione più ampia dei sentimenti e delle emozioni che ognuno può provare.
Ricordo con particolare intensità il tema del “da dove parto”, legato alla consapevolezza che ciascuno di noi possiede un’intelligenza diversa — emotiva, creativa, analitica — e che comprendere questa diversità è la chiave per guidare in modo autentico.
Un altro tema che mi ha profondamente colpito è stato quello della sindrome dell’impostore: il dubbio di non essere abbastanza, la sensazione di non meritare i propri successi. In passato mi è capitato spesso di viverlo, ma il confronto aperto e costruttivo con gli altri partecipanti mi ha aiutato a capire che non sono solo, che la vulnerabilità può essere una forza, e che la consapevolezza di sé è il primo passo per crescere.
Oggi so di valere molto, ma soprattutto so che il valore di un manager non si misura solo nei risultati, bensì nella capacità di ispirare fiducia e autenticità in chi lo circonda.”
“Guardando indietro, mi accorgo di quanto questo percorso mi abbia trasformato. Come manager, ho migliorato la percezione di me stesso, rafforzando la fiducia nelle mie competenze e nella capacità di metterle a servizio degli altri.
Il confronto con colleghi di lungo corso e con i nuovi professionisti incontrati nelle attività di gruppo promosse dai coach Chiara e Lorenzo ha rappresentato un momento prezioso, un continuo stimolo a mettermi in gioco, a guardare da prospettive diverse e ad aprirmi a nuove modalità di leadership.
Grazie a questa esperienza mi sento un leader diverso. In ogni confronto con collaboratori e colleghi oggi porto con me una visione più ampia dei sentimenti e delle emozioni che ognuno può provare.
Ricordo con particolare intensità il tema del “da dove parto”, legato alla consapevolezza che ciascuno di noi possiede un’intelligenza diversa — emotiva, creativa, analitica — e che comprendere questa diversità è la chiave per guidare in modo autentico.
Un altro tema che mi ha profondamente colpito è stato quello della sindrome dell’impostore: il dubbio di non essere abbastanza, la sensazione di non meritare i propri successi. In passato mi è capitato spesso di viverlo, ma il confronto aperto e costruttivo con gli altri partecipanti mi ha aiutato a capire che non sono solo, che la vulnerabilità può essere una forza, e che la consapevolezza di sé è il primo passo per crescere.
Oggi so di valere molto, ma soprattutto so che il valore di un manager non si misura solo nei risultati, bensì nella capacità di ispirare fiducia e autenticità in chi lo circonda.”
Nicola Gallazzi, Consigliere e Coordinatore Gruppo Giovani Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna
Testimonianza di Nicola Gallazzi – Coordinatore del Gruppo Giovani di Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna
“Penso che il percorso Manager tra Manager 2025, promosso dal Gruppo Giovani di Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna e giunto ormai al suo settimo anno, abbia ulteriormente consolidato una comunità viva di confronto intergenerazionale e pratica manageriale: come coordinatore, sono profondamente soddisfatto dei risultati e grato per la fiducia di chi ha partecipato. Dopo l’avvio online del 15 febbraio su leadership e comunicazione assertiva, a fine marzo in Studio Samo abbiamo esplorato il “campo semantico” nei gruppi di lavoro; ad aprile, in Automobili Lamborghini, abbiamo intrecciato sviluppo personale e benessere mente–corpo; a maggio, in SITBRUSH, abbiamo affrontato “Il manager di oggi: pretese e aspettative”. Il cuore esperienziale è stato il fine settimana del 13–15 giugno a Villa Berloni (Pesaro): un’immersione sul ruolo del manager-coach, intelligenza emotiva, gestione dello stress con tecniche di mindfulness e allenamento, relazione tra pari e resilienza, che ha rafforzato coesione e strumenti pratici da riportare in azienda. A settembre abbiamo affrontato il rapporto uomo–macchina coinvolgendo le Commissioni Innovazione di Alberto Montanari e Manager Evolution di Paolo Fanti, portando a un dialogo concreto su responsabilità, algoritmi e decisioni, e su come integrare tecnologia e cultura organizzativa senza perdere centralità umana. Ad ottobre siamo stati ospiti di Carrera e, con Gianluca Tacchella, abbiamo approfondito “Pensiero analitico e pensiero critico, approccio strategico e approccio operativo: quale difficile convivenza?”, traducendo il confronto in strumenti per bilanciare visione, execution e capacità di giudizio nelle scelte quotidiane.
A tutti va la mia sincera gratitudine: la vostra energia ha reso possibile una casa comune per una managerialità che cresce, si rinnova e fa della fiducia un asset condiviso”.
“Penso che il percorso Manager tra Manager 2025, promosso dal Gruppo Giovani di Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna e giunto ormai al suo settimo anno, abbia ulteriormente consolidato una comunità viva di confronto intergenerazionale e pratica manageriale: come coordinatore, sono profondamente soddisfatto dei risultati e grato per la fiducia di chi ha partecipato. Dopo l’avvio online del 15 febbraio su leadership e comunicazione assertiva, a fine marzo in Studio Samo abbiamo esplorato il “campo semantico” nei gruppi di lavoro; ad aprile, in Automobili Lamborghini, abbiamo intrecciato sviluppo personale e benessere mente–corpo; a maggio, in SITBRUSH, abbiamo affrontato “Il manager di oggi: pretese e aspettative”. Il cuore esperienziale è stato il fine settimana del 13–15 giugno a Villa Berloni (Pesaro): un’immersione sul ruolo del manager-coach, intelligenza emotiva, gestione dello stress con tecniche di mindfulness e allenamento, relazione tra pari e resilienza, che ha rafforzato coesione e strumenti pratici da riportare in azienda. A settembre abbiamo affrontato il rapporto uomo–macchina coinvolgendo le Commissioni Innovazione di Alberto Montanari e Manager Evolution di Paolo Fanti, portando a un dialogo concreto su responsabilità, algoritmi e decisioni, e su come integrare tecnologia e cultura organizzativa senza perdere centralità umana. Ad ottobre siamo stati ospiti di Carrera e, con Gianluca Tacchella, abbiamo approfondito “Pensiero analitico e pensiero critico, approccio strategico e approccio operativo: quale difficile convivenza?”, traducendo il confronto in strumenti per bilanciare visione, execution e capacità di giudizio nelle scelte quotidiane.
A tutti va la mia sincera gratitudine: la vostra energia ha reso possibile una casa comune per una managerialità che cresce, si rinnova e fa della fiducia un asset condiviso”.
Giovanna Cardinale, Quality Manager in Società Italiana Tecnospazzole e membra del Gruppo Giovani
Il valore della community
La community di Federmanager cresce di anno in anno, diventando sempre più ampia ed eterogenea. Non è solo una rete di professionisti, ma una rete di valori condivisi che si alimenta grazie al contributo di chi crede nella collaborazione come strumento di sviluppo personale e collettivo.
La presenza di dirigenti con esperienze diversificate e il confronto con i giovani di JEBO – Junior Enterprise Bologna - rendono questo ecosistema un laboratorio permanente di innovazione e contaminazione positiva.
La presenza di dirigenti con esperienze diversificate e il confronto con i giovani di JEBO – Junior Enterprise Bologna - rendono questo ecosistema un laboratorio permanente di innovazione e contaminazione positiva.
Qui l’esperienza incontra l’energia delle nuove generazioni, e le competenze manageriali si fondono con la curiosità e la spinta al cambiamento tipiche dei giovani professionisti.
Il legame con le aziende del territorio rappresenta un ulteriore punto di forza: permette di cogliere i fabbisogni reali delle organizzazioni, non solo immediati ma anche a medio e lungo termine.
In questo modo, la community non si limita a creare relazioni, ma diventa un catalizzatore di opportunità concrete di collaborazione, mentoring, co-progettazione e sviluppo.
In Manager tra Manager, il network assume così una nuova dimensione: non è più soltanto una rete di contatti, ma una leva strategica per generare impatto, innovazione e crescita condivisa.
Il legame con le aziende del territorio rappresenta un ulteriore punto di forza: permette di cogliere i fabbisogni reali delle organizzazioni, non solo immediati ma anche a medio e lungo termine.
In questo modo, la community non si limita a creare relazioni, ma diventa un catalizzatore di opportunità concrete di collaborazione, mentoring, co-progettazione e sviluppo.
In Manager tra Manager, il network assume così una nuova dimensione: non è più soltanto una rete di contatti, ma una leva strategica per generare impatto, innovazione e crescita condivisa.
Manager tra Manager in trasferta alla Carrera spa (VR)
Dietro le quinte
Dietro ogni incontro, evento e iniziativa di Manager tra Manager c’è un lavoro meticoloso e appassionato, guidato da persone che credono nel valore della connessione e della formazione esperienziale. Nulla è lasciato al caso: ogni appuntamento è progettato per favorire un confronto autentico, creando spazi in cui ascolto, apertura e apprendimento reciproco diventano protagonisti. Dalla scelta dei temi ai momenti di team coaching, ogni fase è curata con attenzione quasi artigianale. Dietro le quinte, opera un team coeso e competente, che trasforma idee e intuizioni in esperienze significative, costruendo il clima di fiducia e partecipazione che rende unico il percorso. E soprattutto, nessuno è solo: ogni manager può contare su una rete che sostiene e accompagna il suo sviluppo. È in questa sinergia di persone, competenze e visione condivisa che risiede la vera forza del progetto: una comunità che non si limita a formare manager migliori, ma coltiva leader consapevoli, empatici e capaci di generare valore intorno a sé.
Il percorso Manager tra Manager vi aspetta nel 2026: sarà un anno di confronto, crescita e nuove opportunità per rafforzare la nostra community. Partecipando sarà possibile portare la propria esperienza, condividere idee e contribuire a costruire insieme un futuro più solido e inclusivo. Vi invitiamo a essere protagonisti di questa nuova edizione per continuare a crescere insieme.
Vuoi conoscere i dettagli del percorso "Manager tra Manager, quello che le scuole non insegnano", il percorso ideato dal Gruppo Giovani Federmanager Bologna - Ferrara - Ravenna?
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02 dicembre 2025
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