Perchè il Progetto women on Board è sostenibilità pura

Lo scorso 5 maggio è stata presentata la seconda edizione del progetto "Women on board", che ha l'obiettivo di ridurre la disparità di genere, promuovere l'inclusione e l'accesso delle donne a posizioni di leadership all'interno di organizzazioni aziendali e nei consigli di amministrazione di imprese pubbliche e private, rispettare quindi i principi ESG attraverso una buona Governance.

di Sara Cirone

Lo scorso 5 maggio è stata presentata la seconda edizione del progetto "Women on board", che ha l'obiettivo di ridurre la disparità di genere, promuovere l'inclusione e l'accesso delle donne a posizioni di leadership all'interno di organizzazioni aziendali e nei consigli di amministrazione di imprese pubbliche e private, rispettare quindi i principi ESG attraverso una buona Governance.
Un vero e proprio percorso in ottica di sostenibilità.

Il progetto vuole porsi come tra i primi in Italia ad affrontare il tema delle donne come manager e come consigliere all’interno dei board pubblici e privati, a fornire gli strumenti necessari ad abbattere gli ostacoli presenti in ambito lavorativo.
Sono questi alcuni degli obiettivi di “Women on board” il progetto ideato nel 2022 da Federmanager e Manageritalia, insieme a AIDP e Hub del Territorio ER.
Durante la conferenza stampa, che si è svolta il 5 maggio scorso, nella sala Guido Fanti della Regione Emilia Romagna, alla presenza delle istituzioni, Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, ha spiegato:  
 “Iniziative come Women on board sono assolutamente fondamentali per poter aspirare al vero raggiungimento di una parità di genere, abbattendo i numerosi ostacoli tuttora presenti a vari livelli in ambito lavorativo”
Sara Cirone, Coordinatrice Federmanager Minerva Bologna – Ferrara - Ravenna

Sara Cirone, Coordinatrice Federmanager Minerva Bologna – Ferrara - Ravenna

WOMEN ON BOARD E LA SOSTENIBILITÀ

Ora più che mai il tema della Diversity, Equity ed Inclusion è un obiettivo prioritario, affrontato anche dall’Agenda 2030 definita dall’ONU con gli SDGs (Sustainable Development Goals) e dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), la direttiva europea che stabilisce i nuovi principi per la reportistica di sostenibilità delle imprese.

Numerose ricerche sottolineano l’importanza, l’efficacia e l’efficienza di avere un Board bilanciato in termini di genere, di competenze. Per questo è necessario fare cultura e formazione su questi temi. “Women on Board” si pone l’obiettivo di fare proprio questo: creare cultura (il percorso è sì destinato principalmente alle donne, ma aperto anche agli uomini) e supportare le donne nel loro percorso professionale verso ruoli di responsabilità all'interno delle aziende e dei consigli d'amministrazione di società pubbliche e private.

Durante la presentazione alla conferenza stampa del progetto, Sara Cirone, coordinatrice Federmanager Minerva Bologna - Ferrara-Ravenna e componente del Coordinamento nazionale Federmanager Minerva, ha ricordato cos’è Women On Board: «Una comunità fatta di enti, associazioni e donne manager impegnate nello sviluppo sostenibile di territori e imprese, un modo efficace per moltiplicare la forza di una rete multistakeholder verso un obiettivo condiviso: buon governo d’impresa e parità di genere. Due elementi indispensabili per produrre positivi impatti sul pianeta e nuovo valore condiviso per le generazioni future».

WOMEN ON BOARD PRIMA EDIZIONE

Il progetto, nella sua prima edizione, ha fatto segnare un grande successo con oltre 230 tra manager e professioniste con un’età media di 46 anni (26 anni per la più giovane e 71 anni per la più senior), provenienti da tutta la regione ed espressione di più svariati settori economici: terziario, industria, consulenza aziendale e avvocatura.
Tante donne accomunate dalla stessa volontà di mettersi in gioco e acquisire le competenze e la consapevolezza del proprio valore per accedere a ruoli di responsabilità nelle aziende e nei consigli d’amministrazione di società pubbliche e private.

NOVITÀ PER IL WOB 2023

La prima: si amplia il numero degli incontri formativi passato da 6 a 14 (7 incontri si terranno in Emilia Romagna), con una durata di 3 ore ciascuno, in cui le partecipanti avranno l’occasione di confrontarsi con diversi professionisti del settore giuridico, economico e aziendale, aumentando così le loro competenze, esperienze e capacità di analisi.

La seconda: l’accesso al programma formativo esteso non solo alle manager e alle professioniste residenti in Emilia Romagna, ma a quelle di tutta Italia.

La terza: la rete si amplia con le Consigliere di Parità regionali e la collaborazione con gli Ordini professionali degli Avvocati, dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro dell’Emilia Romagna. La frequentazione al corso darà diritto ai crediti formativi previsti dai rispettivi ordini.

Il percorso Women on board si concluderà il 30 ottobre prossimo e gli attestati di partecipazione verranno consegnati il 17 dicembre durante una serata della solidarietà che si svolgerà al Teatro Europauditorium di Bologna.

Per tutte le informazioni relative al percorso: https://www.percorsowomenonboard.it.