Nella splendida cornice del foyer del Teatro Comunale di Bologna, sono stati premiati i 10 migliori Giovani Manager dell’Area Nord Est, selezionati in base ai criteri definiti e condivisi da Hays Italia e Federmanager, partners dell’evento. Di questo bell’evento hanno colpito in particolare due aspetti: l’approccio attivo e consapevole dei giovani manager del mondo di oggi, così emerso dagli interventi di tutti i premiati. È rassicurante constatare come la nuova classe dirigente si impegni con determinazione e successo nella continua decodifica del contesto operativo, cercando di adeguare il comportamento delle organizzazioni ai bisogni da soddisfare, senza ricette dogmatiche. Il tutto con attenzione al potenziamento dei collaboratori, favorendo un clima positivo e costruttivo. L’altro momento che mi ha colpito è stata la relazione di Matteo Storchi, AD di Comer Industries spa, e, in particolare, l’approccio organizzativo applicato da quest’azienda di successo. La formula Comer Industries spiegata da Matteo Storchi si basa su due fattori principali: la ricerca di manager “di qualità” e lo sforzo di mantenere motivata l’organizzazione, due aspetti molto correlati tra loro. Secondo Comer, la qualità di un manager non è determinata dalle conoscenze tecniche e/o specifi che, che possono essere trasferite, e quindi apprese, nel quotidiano, bensì dall’insieme delle soft skills che permettono a un capo di essere autorevole e accompagnare, allineare e motivare continuamente i collaboratori operativi. Sul fronte motivazionale, lo slogan “keep pounding”, mutuato dal football americano, viene utilizzato attivamente in Comer e declinato in una serie di piccole e grandi azioni quotidiane gestite proprio da quei manager di qualità per mantenere l’organizzazione sempre pronta e reattiva. La mia ultima nota, ma non in ordine di importanza, è dedicata a Nadia Monti, associata Federmanager Bologna – Ravenna e premiata tra i migliori 10 manager del Nord Est. Un riconoscimento ampiamente meritato, viste le grandi capacità di Nadia nell’individuare opportunità e sinergie in contesti apparentemente scollegati e nel saper gestire tutto il processo relazionale necessario. Un manager eclettico, che conferma una volta di più quanto flessibilità e soft skills siano chiavi di successo. Oltre a rinnovare le nostre congratulazioni faccio anche un grande in bocca al lupo a Nadia per la finale del Premio!