Assemblea federmanager di Padova e Rovigo & Venezia

Padova, 17 maggio 2025

Modificata la location (presso il Four Points by Sheraton di Padova, a un tiro di schioppo dall’uscita autostradale di Padova Est), si è svolta secondo i canoni positivamente collaudati in questi ultimi anni (svolgimento congiunto) l’assemblea annuale ordinaria di Federmanager Padova e Rovigo e di Federmanager Venezia.

Anche quest’anno sono stati numerosi i convenuti (posti completamente esauriti nella pur ampia sala riservata) che hanno condiviso una mattinata interessante.

L’avvio ha visto la presentazione del programma da parte dei due presidenti Mario Merigliano e Maurizio Toso, che hanno salutato i numerosi ospiti intervenuti: oltre ai Presidenti delle associazioni del NordEst, Gherardo Zei (vicepresidente Federmanager nazionale), Fabio Vivian (tesoriere Federmanager nazionale e presidente Federmanager Veneto), Maria Teresa Lutero (funzionario responsabile Ufficio Front-office Previndai), Sandro Sabbatini (funzionario Area Mercato FASI), e (last but not least) il dr. Gabriele Casadei (Founder &Managing partner Lewitt Associati).
Altre linee guida che si intendono perseguire nel corso del mandato dell’attuale presidenza Federmanager:

  • raggiungere un’ampia iscrizione a Federmanager, in particolare per quanto riguarda i dirigenti in servizio (oggi solo un terzo di costoro è iscritto): ottenibile solo con una predisposizione favorevole di parte datoriale; 

  • incrementare il numero di iscritti arrivando ad un rafforzamento del ruolo di Federmanager, dopo la storica revisione dell’art. 1 del CCNL che ha ampliato le categorie iscrivibili; 

  • attivare un Forum nazionale delle RSA (esistono in Italia circa 160 RSA, in realtà basate fondamentalmente su singole volontà individuali e poco “istituzionalizzate”); 

  • affrontare i problemi del Ceto medio riguardo al quale il livello politico non denota alcuna volontà di una vera risoluzione, rendendo questa categoria di lavoratori un bancomat da sfruttare ad ogni piè sospinto. Dopo il non molto esaltante risultato realizzato con la recente raccolta firme (fermatasi a una deludente quota di circa cinquantamila adesioni), ripetere su basi più solide, strutturate e meno fragili analoga iniziativa, allargandola in ambito nazionale oltre il perimetro Federmanager/CIDA. 

Terminato il coinvolgente intervento di Gherardo Zei, la parola è passata a Maria Teresa Lutero, Funzionario responsabile del Front-Office Previndai.

Interessante e ben documentato il suo puntuale intervento atto ad illustrare gli sviluppi recenti nella gestione del Fondo pensione dei dirigenti industriali, ma anche l’andamento delle varie forme di investimento (con i suoi 16 miliardi di patrimonio, Previndai è il primo fondo negoziale in Italia), suddiviso nei comparti “assicurativo garantito” e “finanziari (bilanciato e sviluppo)” a copertura delle diversificate esigenze della clientela.

Sono stati elencati i notevoli vantaggi caratterizzanti il Fondo quali rivalutazione favorevole, ridotti costi di gestione, fiscalità agevolata, possibilità di iscrizione anche ai familiari, facoltà di versare contributi aggiuntivi, opportunità di chiedere anticipazioni per determinate casistiche, riscatti possibili anche prima del pensionamento, possibilità di accedere alla R.I.T.A., tipologie diversificate di rendita a “fine carriera”, etc.

Da non trascurare infine la nota disponibilità degli uffici Previndai nell’affrontare e dare risposte agli iscritti interpretando correttamente le problematiche che possono presentarsi.
La prima parte dell’assemblea ha visto l’espletamento sintetico, ma allo stesso tempo ben documentato degli obblighi istituzionali, con l’illustrazione, da parte dei due presidenti, dello stato dell’arte ad oggi delle rispettive associazioni, anche in termini di numero di soci, delle attività svolte, della situazione finanziaria e delle prospettive future (ricordiamo che per Padova&Rovigo è anche in corso il rinnovo degli organi direttivi che si concluderà nel mese di giugno).

I due presidenti hanno, quindi, illustrato e proposti all’approvazione i rispettivi bilanci consuntivi del 2024 e i budget 2025, che per ambedue le associazioni presentano un lieve ma tranquillizzante avanzo positivo.

Esplicata la fase “burocratica-istituzionale”, si è passati agli attesi interventi degli ospiti, competenti, qualificati ed estremamente disponibili verso la platea.

Gherardo Zei, vicepresidente nazionale (che lo scorso anno ha guidato con ottimi risultati la delegazione negoziale Federmanager per il rinnovo del CCNL Confindustria, cui hanno fatto seguito quelli Confservizi e Confapi) ha esordito informando i presenti che Federmanager e Confindustria hanno condiviso il testo coordinato del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, che recepisce le modifiche contrattuali contenute nell’accordo sottoscritto il 13 novembre 2024 e nel precedente del 30 luglio 2019.

In tempi brevi, nell’area del sito federale riservata alle associazioni e ai dirigenti iscritti, verrà come di consueto reso disponibile il testo contrattuale in formato elettronico e in versione “consultazione”. Attività da ripetersi regolarmente ad ogni rinnovo di contratto, che non era stata portata a termine in occasione del precedente rinnovo.
Zei ha quindi tracciato il percorso che Federmanager nazionale intende sviluppare nei prossimi anni, innanzitutto con la volontà di risolvere un punto insoluto nel recente contratto, ovvero l’istituzione ed attivazione di una “polizza per colpa grave”, argomento da affrontare con non poche difficoltà in sede negoziale.

Sua caratteristica distintiva: offrire un modello di business a valore (remunerazione 100% “success fee”, quindi senza alcun investimento preliminare da parte del cliente).
Sandro Sabbatini, Funzionario responsabile Area commerciale FASI, dopo il video-intervento del Presidente FASI Daniele Damele e del Vice-presidente Fabio Pengo, ha portato a conoscenza i presenti delle importanti, molteplici recenti novità nel campo dell’assistenza integrativa FASI con l’estensione delle tutele ai suoi iscritti. In particolare, la revisione e l’ampliamento delle voci del tariffario, l’ampliamento delle prestazioni rimborsabili, la possibilità di usufruire di notevoli contributi per i ricoveri in RSA (40 euro/giorno fino a 365 giorni/anno), e molte altre aree di intervento che l’Ente assistenziale sta portando avanti con un notevole sforzo economico ed organizzativo.

Sia Sabbatini che Lutero si sono resi anche disponibili per tutta la durata dell’assemblea ad affrontare problematiche personali ed individuali con i soci che si erano prenotati all’Help desk a tal fine predisposto.

Esaurita la fase, per così dire, istituzionale, il secondo tempo dell’assemblea ha visto l’intervento del dr. Gabriele Casadei (Founder&Managing Partner di Lewitt Associati), apprezzato consulente di Direzione aziendale, specializzato in organizzazione ed ottimizzazione costi nella supply chain.

A introdurre il relatore è stato Andrea Beltrami, socio di Federmanager Friuli Venezia Giulia, che da quasi 40 anni segue le Aziende in processi di efficientamento, fornendo servizi volti a migliorare la loro performance mediante riduzione e abbattimento di costi.

L’oggetto della presentazione verteva sul tanto discusso mondo ESG (Environmental, Social, Governance) e sulle opportunità fornite dalla supply chain per trasformare l’innovazione sostenibile in un investimento strategico, ridurre l’impatto ambientale e aumentare al contempo la redditività aziendale.

Mission di Lewitt Associati Srl è di fornire soluzioni capaci di generare risultati, misurabili e duraturi, per lo sviluppo sostenibile delle aziende. 

L’intervento, titolato “ESG. Maggiori costi? Solo per chi non innova - I casi di chi ha vinto la sfida del Packaging” si è svolto con la presentazione molto concreta e reale di tre “case studies” riguardanti esperienze portate a termine in tre Aziende operanti in settori diversificati tra loro (rispettivamente produttrici di prodotti cosmetici, di bombole, di pasta alimentare). La presentazione ha mostrato come sia possibile coniugare la sostenibilità con la necessità di ottimizzare i costi nella progettazione del «sistema imballo».

I risultati ottenuti al termine della realizzazione dei tre progetti hanno visto la maggior resistenza e contemporanea notevole diminuzione di materiale usato, la riduzione dei tempi necessari per il packaging, e in definitiva un notevole risultato (riduzione dei costi) in termini economici a fronte del contemporaneo raggiungimento degli obiettivi ESG programmati per migliorare appunto l’impatto Ambientale, l’impatto Sociale e la Gestione interna delle aziende interessate).
L’intensa e proficua mattinata si è conclusa con il saluto di Gherardo Zei ed una sequenza di domande da parte dei presenti con relative risposte. Una assemblea piena, ben organizzata e ben condotta, che ha fornito ai partecipanti una qualificata e soddisfacente panoramica del mondo associativo Federmanager locale e nazionale.
Da sinistra: Mario Merigliano, Maurizio Toso, Gherardo Zei, Maria Teresa Lutero, Sandro Sabatini, Gabriele Casadei