Cena di Natale tra bollicine e storia

Tradizionale scambio di auguri presso le famose Cantine Ferrari di Trento

Lo scorso 6 dicembre ci siamo ritrovati assieme ai nostri associati per il tradizionale scambio di auguri presso le famose Cantine Ferrari di Trento ed è stato possibile scoprire come si producono le iconiche bollicine di montagna visitando le sterminate cantine, quasi un labirinto con pareti fatte di migliaia di bottiglie accuratamente impilate: la nostra guida è stata l’ottima dott.ssa Chiara Menapace, executive assistance del Gruppo Ferrari Trento ed esperta sia della storia dell’azienda sia dei processi di produzione. È stato emozionante passeggiare nel buio e nel silenzio delle cantine dove qualcosa come 24 milioni di bottiglie riposano con calma sui propri lieviti per un periodo che varia da un minimo di 2 fino ad oltre 10 anni.
Ci è stato raccontato che l’azienda fu fondata nel 1902 a Trento, al tempo parte della Contea del Tirolo nell’Impero austro-ungarico, dal vivace e curioso Giulio Ferrari, formatosi nel prestigioso Istituto agrario di San Michele all’Adige, importante scuola agronomica che la Dieta tirolese aveva creato fin dal 1874. Conclusi gli studi, il giovane Giulio approfondì le sue passioni lavorando nelle migliori cantine in Francia e Germania e una volta tornato in Trentino, convinto assertore e sperimentatore di quelle nuove metodiche sia nel vigneto sia in cantina, diffuse lo Chardonnay, principale vitigno impiegato nella produzione del vino spumante. La qualità del suo spumante, che nessuno immaginava potesse essere realizzato al di fuori dell’area della Champagne, sorprese gli intenditori e la domanda in crescita spinse l’imprenditore trentino ad ampliare la produzione. Negli anni ’50 Ferrari, ormai settantenne, decise di cedere la propria attività ma, non avendo figli o eredi diretti, scelse tra i tanti pretendenti l’amico Bruno Lunelli, titolare di un’enoteca a Trento ed esperto commerciante, che prese le redini dell’azienda con l’intesa che l’anziano fondatore mantenesse il coordinamento della produzione spumantistica. Oggi con 7.000.000 di bottiglie all’anno siamo arrivati ad una terza generazione di successi, accompagnando momenti importanti del mondo istituzionale, della cultura, dello spettacolo e dello sport: e infatti nella grande sala dell’ingresso troneggiavano affascinanti cimeli della Formula 1 perché è lo spumante ufficiale per celebrare i podi dei grandi campioni.

Dopo questo tuffo nella storia e nell’imprenditoria trentina, ci ha aspettato una ottima degustazione di alcuni Perlè ed un piacevole momento conviviale per raccontarci con calma com’è stato questo 2024 e per sognare insieme le nuove sfide del 2025.