Le sfide di oggi. Effetti del cambiamento climatico: sostenibilità, adattamento e mitigazione
“Mission Adaptation to Climate Change”
Con l’inesorabile avanzamento del cambiamento
climatico è diventata sempre più urgente la necessità di predisporre delle
misure atte a contenere
e mitigare gli effetti dello
stesso, migliorando la resilienza, cioè la velocità con
cui una comunità o un sistema ecologico ritorna al
suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una
perturbazione che l’ha allontanata da quello stato, e
la capacità di adattamento dei diversi territori preservando i settori produttivi e nel contempo tenendo
conto del consenso sociale. Le evidenze scientifiche
relativamente ai cambiamenti climatici fanno nascere
una profonda riflessione sulle conseguenze sull’ambiente, sui sistemi socio economici e sull’incremento
delle disuguaglianze sociali delle popolazioni più vulnerabili del pianeta, evidenziando sempre più come il
problema si pone anche in termini di giustizia sociale. Per questo la Europa Unita ha sviluppato un programma “Mission Adaptation to Climate Change”: un
nuovo modo per portare soluzioni concrete ad alcune
delle nostre più grandi sfide. Le missioni si prefiggono
obiettivi ambiziosi e con risultati concreti entro il 2030
ed avranno un impatto diretto mettendo la ricerca e
l’innovazione in un nuovo ruolo, in combinazione con
nuove forme di governance e collaborazione, nonché
coinvolgendo i cittadini.
Le missioni dell’UE sono una novità del programma di
ricerca e innovazione di Orizzonte Europa per gli anni
2021-2027. La Mission Adaptation to Climate Change
vuole adottare un approccio sistemico esaminando diversi temi come:
- i sistemi chiave della comunità come le infrastrutture
critiche,
- l’uso del suolo e i sistemi alimentari,
- la gestione dell’acqua, la salute e il benessere,
- le condizioni abilitanti come la conoscenza, la governance o il cambiamento comportamentale.
L’obiettivo principale è sostenere almeno 150 regioni e
comunità europee verso la resilienza climatica entro il
2030, promuovendo lo sviluppo di soluzioni innovative
per adattarsi ai cambiamenti climatici e incoraggiando
e guidando la trasformazione della società. Poiché il
cambiamento climatico colpisce diverse regioni, settori
dell’economia e membri della società in modi distinti, le
Missioni si impegneranno con la più ampia gamma di
attori regionali locali e dell’UE.
La partecipazione degli Stati membri, delle regioni e
delle città sarà fondamentale nell’attuazione delle Missioni in quanto sono agenti chiave del cambiamento
nell’adozione di nuove tecnologie, nella sperimentazione di soluzioni innovative che rispondano alle esigenze
locali e nel guidare le diverse parti interessate verso la
transizione verde. Le Missioni si impegneranno anche
con i cittadini finanziando progetti volti al coinvolgimento dei cittadini stessi.
I Nuovi progetti troveranno possibilità di finanziamento, entro il 12 aprile 2022 sul portale Finanziamenti e gare di appalto (https://ec.europa.
eu/info/funding-tenders_it) si potrà accedere ancora a
5 bandi specifici:
a. Sviluppo di valutazioni del rischio del cambiamento climatico nelle regioni e comunità europee sulla
base di un approccio di valutazione del rischio climatico trasparente e armonizzato (HORIZON-MISS2021-CLIMA-02-01 - budget indicativo 20 milioni di
euro)
b. Sostegno alle regioni nello sviluppo di percorsi verso la resilienza climatica e corrispondenti agende di
innovazione (HORIZON-MISS-2021-CLIMA-02-02 -
budget indicativo 30 milioni di euro)
c. Verso la modellizzazione a livello di asset dei rischi climatici e dell’adattamento (HORIZON-MISS2021-CLIMA-02-03 - budget indicativo 5 milioni di
euro)
d. Dimostratori su larga scala della resilienza climatica
che creano valore transfrontaliero (HORIZON-MISS2021-CLIMA-02-04 - budget indicativo 50 milioni di
euro)
e. Impegno locale dei cittadini nella co-creazione
del cambiamento trasformativo della società per
la resilienza climatica (HORIZON-MISS-2021-CLIMA-02-05 - budget indicativo 5 milioni di euro)
Le regioni e le città dell’UE presentano vulnerabilità
climatiche e livelli di preparazione diversi e possono
sviluppare vari percorsi verso un futuro resiliente ai
cambiamenti climatici. Pertanto, le Missioni mirano a
coinvolgere un’ampia gamma di regioni e comunità ed
assisterle, insieme alla loro strategia di adattamento
nazionale, nel loro percorso specifico, sia che stiano
appena iniziando o stiano già compiendo passi verso
l’adattamento ai rischi climatici.
Il sostegno alla ricerca e all’innovazione sarà fornito in
diversi modi da aiutare le regioni e le comunità europee
a comprendere, prepararsi e gestire meglio i rischi e
le opportunità climatiche collaborare con almeno 150
regioni e comunità europee per accelerare la loro trasformazione verso la resilienza climatica fornendo con
almeno 75 dimostratori su larga scala di trasformazioni
sistemiche sul campo. L’emendamento al programma
di lavoro per le missioni 2021 è stato adottato mercoledì 15 dicembre 2021.
I dimostratori su larga scala seguiranno un approccio sistemico e presenteranno esempi di innovazioni
rivoluzionarie implementate nella vita reale come il ripristino delle pianure alluvionali, l’agricoltura verticale,
lo sviluppo di approcci assicurativi innovativi e la progettazione di una città “perfettamente adattata” pronta
resistere a una tempesta o un’ondata di caldo.
Inoltre, le Missioni adotteranno un approccio inclusivo
coinvolgendo anche i cittadini. Regioni, città e autorità
locali guideranno il processo per costruire la resilienza
climatica “sul campo” in modo inclusivo, coinvolgendo
le parti interessate locali, la società civile, la comunità
imprenditoriale, l’industria, le organizzazioni di ricerca
e i cittadini. A tal fine, le Missioni aiuteranno le regioni
a organizzare assemblee di cittadini per portare le opinioni dei cittadini nello sviluppo della politica di adattamento fin dall’inizio.
Uno dei progetti già finanziati con quasi 15 milioni di
Euro, vede coinvolta su scala locale la regione Trentino
Alto Adige con il progetto Impetus, il progetto nato per
sviluppare e convalidare un quadro coerente di soluzioni per l’adattamento su più scale, a più livelli e intersettoriale per accelerare la transizione verso una economia climaticamente neutra e socialmente sostenibile.
Il progetto, adottando il concetto di quadrupla elica (accademia, pubblica amministrazione, industria e società
civile) costruirà delle comunità di attori locali capace di
valutare scenari di sviluppo futuri basati su dati oggettivi e in grado di sviluppare processi decisionali politici.
IMPETUS coinvolge 32 partecipanti, in rappresentanza di autorità pubbliche locali e nazionali, istituzioni di
ricerca internazionale, PMI e grandi imprese e organizzazioni internazionali, in 7 regioni biogeografiche europee (continentale, costiera, mediterranea, atlantica,
artica, boreale e montuosa) che coprono tutti i sistemi
climatici in rappresentanza delle presenti e future minacce climatiche.
Il progetto Impetus, di durata quadriennale 2022-2025,
in Trentino Alto Adige svilupperà un pacchetto di innovazione multisettoriale/multisistemico per la regione
montana armonizzando le soluzioni esistenti, valuterà
la vulnerabilità del cambiamento climatico nei settori
acqua, agricoltura, produzione energie rinnovabili e
biodiversità. Inoltre il progetto costruirà una base di dati, di servizi e di prodotti per affrontare il cambiamento
climatico mettendoli a disposizione dei diversi livelli di
governo del territorio e dell’economia provinciale (sistemi di allerta, previsioni e proiezioni climatiche, prodotti assicurativi, etc).
Da una recente ricerca è risultato che il 93% degli europei
considera il cambiamento climatico un problema serio.
Vi è consapevolezza che bisogna intervenire… ma non
sempre sappiamo come! Da poche settimane sono iniziati i progetti dai quali si attendono risposte ed esempi
concreti.
Carlo De Biasi
12 aprile 2022