Rinnovo CCNL: tutte le novità per i Manager
Incontro di approfondimento sul tema del rinnovo del contratto collettivo nazionale dei dirigenti, stipulato lo scorso novembre, con ospiti Mario Cardoni, Stefano Minucci e Valeria Bucci

Un rinnovo per la crescita della consapevolezza e dell’importanza della figura manageriale. È stato accolto con molto favore il nuovo rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi. con decorrenza 1° gennaio 2025 - 31 dicembre 2027. Un rinnovo che prevede interventi su molte tematiche, tra cui l’ampliamento della definizione di dirigente, il miglioramento degli aspetti retributivi e il rafforzamento del sistema di welfare bilaterale con particolare attenzione alla parità di genere. Per approfondire tutti questi temi Federmanager Treviso e Belluno ha organizzato lo scorso 23 gennaio al BHR Hotel di Treviso un incontro dal titolo “Rinnovo CCNL e legge di bilancio 2025”, con ospiti il direttore generale Federmanager Mario Cardoni, il consulente legale Federmanager avvocato Stefano Minucci e l’amministratore delegato e direttore Generale Praesidium Spa, il broker di assicurazione costituito da Federmanager e Assidai, Valeria Bucci.
“È stato negoziato abbastanza importante – ha detto il direttore Cardoni – complicato dalla situazione economica generale per le cui sfide il ruolo manageriale è assolutamente fondamentale. Il rinnovo contrattuale spinge molto sui temi della formazione e del riassetto delle competenze, con una richiesta alle aziende di introdurre sempre di più modelli gestionali, anche retributivi, collegati al raggiungimento dei risultati. Un grande risultato è stato poi il rendere la parte variabile della retribuzione, il cosiddetto MBO, obbligatorio per tutti. Un terzo tema che abbiamo affrontato è quello della diversità e dell’inclusione, in particolare nei riguardi delle donne manager. L’altro tema importante che abbiamo toccato è il welfare, che è un pilastro del nostro sistema, con una ripartizione della quota contributiva diversa tra azienda e dirigente che consentirà a questo punto di suddividere quel l’8 per 100 della riduzione della contribuzione complessiva in un 6% a carico dell’impresa e di un minimo del 2% a carico del dirigente”.
“Dall’incontro – ha spiegato l’avvocato Minucci – è emersa molta attenzione per alcuni specifici punti del rinnovo del contratto collettivo, in particolare sulla MBO, quindi sulla retribuzione variabile, sia di tipo giuridico sul quando fosse possibile rivendicarlo, ma anche su come strutturarlo. C’è stato anche un focus su tutte le tematiche assicurative, sia in relazione all’articolo 12 del contratto collettivo e quindi alle polizze che vanno a disciplinare l’aspetto dell’infortunio della malattia non professionale e professionale, che all’articolo 15 sulla responsabilità penale e civile, complice ovviamente il momento che stiamo vivendo già da tempo in termini di responsabilità per la categoria dirigenziale, legato al tema delle coperture assicurative in caso di danni causati a soggetti terzi, ovviamente nell’esercizio delle loro funzioni”.

“In questa serata – ha concluso il direttore Praesidium Bucci – abbiamo trattato le coperture assicurative previste dal contratto collettivo nazionale, l’articolo 12 sulla copertura vita ed infortuni e l’ampliamento della tutela prevista dall’articolo 15, quindi la responsabilità civile in capo ai dirigenti con la copertura assicurativa D&O a cui consigliamo anche una tutela legale. Il nostro approccio prevede principalmente l’analisi del normativo, una consulenza sull’impostazione fiscale, è un’offerta economica attraverso le convenzioni che abbiamo stipulato con primarie compagnie”.
25 febbraio 2025