Sabato 11 giugno l’assemblea FVG si terrà a Gorizia

Il ruolo della comunicazione nell’attuale congiuntura, tra proposte di formazione, coscienza e sensibilità e fake news, illazioni e insinuazioni fuorvianti, proprie specie, ma non solo, della rete

GORIZIA – Si terrà a Gorizia sabato 11 giugno la prossima assemblea regionale di Federmanager Friuli Venezia Giulia. La notizia è emersa nel corso di un incontro tra una delegazione dell’associazione dei manager delle imprese industriali con il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, durante il quale sono emersi anche i contenuti che potranno essere al centro del congresso dei dirigenti friul-giuliani. 

Il presidente di Federmanager FVG, Daniele Damele (che era accompagnato dal vicepresidente vicario, Giorgio Bacicchi, dal consigliere Uberto Fortuna Drossi, e ancora dal segretario dell’associazione, Edo Tagliapietra, il tesoriere, Maurizio Decli, e dal referente delle sedi Federmanager di Trieste e Gorizia, Franco Frezza), ha, infatti, reso noto che “a giugno saremo quasi al termine del primo semestre 2022 e la speranza di tutti noi è di ritrovarci in una situazione di superamento della pandemia da Covid 19 a parlare, quindi, di prospettive sociali ed economiche del territorio regionale”. 

Uno dei temi che potranno essere affrontati, alla presenza anche del vicepresidente nazionale di Federmanager, Valter Quercioli, e del direttore generale dell’associazione sindacale, Mario Cardoni, sarà quello del ruolo della comunicazione nell’attuale congiuntura, tra proposte di formazione, coscienza e sensibilità e fake news, illazioni e insinuazioni fuorvianti, specie, ma non solo, della rete. Dal canto suo il sindaco Ziberna si è detto “molto felice del fatto che quest’anno sia stata scelta Gorizia come momento d’incontro in presenza dei dirigenti industriali regionali” assicurando la sua presenza al momento congressuale e sottolineando come “anche in vista del prezioso appuntamento del 2025 di Gorizia e Nova Gorica capitali della cultura ospitare chi si occupa di industria contribuisce a unire economia e cultura e favorire la visibilità di Gorizia”.