Campionati sci: tre podi!

Tre podi a Madonna di Campiglio: Susanna Baessato, Adolfo Bozzoli, Antonio Calgaro

Lo scorso anno avevamo intitolato: “Due Podi!”: ora possiamo scrivere che siamo tornati a Madonna di Campiglio e abbiamo migliorato, nella forma, il numero dei podi. C’è, però una grande differenza nella sostanza: i due podi del 2024 si riferivano ai risultati del Campionato Triveneto e del Nazionale, ora si tratta dei tre podi dei nostri atleti. Con grande piacere li menzioniamo, in grassetto maiuscolo: SUSANNA BAESSATO, ADOLFO BOZZOLI, ANTONIO CALGARO. Tutti e tre, secondi nelle rispettive categorie di slalom. Non abbiamo avuto nessun atleta nel fondo.

I risultati vedono Vicenza al 5° posto nel Campionato Triveneto (1° TN, 2° FVG, 3° TV-BL, 4° VE, 5° VI, 6° BZ, 7° PD-RO): il peggior risultato che io ricordi! A livello nazionale la classifica vede:1° MI, 2° TN, 3° FVG. Un grande grazie ai nosri magnifici tre e al nostro past-president e tesoriere nazionale Fabio Vivian che ha partecipato alla serata finale (in sostituzione del nostro presidente Federico Celoria).

Da bravi dirigenti, è ora necessario fare qualche considerazione su quanto accaduto e cercare, quindi, di trovare soluzioni migliorative. Nel corso degli ultimi anni il numero dei nostri associati non è cambiato in modo significativo, mentre è cambiato notevolmente il numero dei partecipanti. Eravamo riusciti, fino allo scorso anno, a ottenere risultati buoni con la partecipazione di pochi atleti ma nelle due specialità. 

Negli ultimi anni, la sede è stata sempre Madonna di Campiglio: può essere questo un motivo di scarsa partecipazione? 

Sono mancate del tutto le partecipazioni di nuovi colleghi, giovani e non. Il gruppo storico (10 atleti della stessa azienda) è finito, per vari motivi. I residui atleti degli anni scorsi sono invecchiati e/o acciaccati e/o impediti per motivi famigliari.

Verrebbe da dire che nel passato eravamo riusciti a costruire un gruppo non solo di colleghi ma anche di amici, con la partecipazione di famigliari (mogli e mariti, figli e nipoti), la residenza nello stesso albergo: ricordo, con nostalgia, la lunga tavolata della famiglia patriarcale dei fratelli Campanaro (una volta, coppa al nucleo famigliare più numeroso), le partite a carte del pomeriggio nei saloni degli alberghi, le passeggiate e lo shopping; tutto finito! Alla fine, non so fare una proposta per migliorare questa situazione: spero che chi leggerà queste dolenti note possa aiutarci a trovarne qualcuna. E, ancora, un grandissimo grazie ai nostri magnifici tre.