I vantaggi del trasporto marittimo e intermodale per la catena del freddo farmaceutica

Il 4 e 5 aprile si è tenuta a Roma la conferenza Pharmintech di PharmacomItalia sulle tematiche più attuali e innovative nel settore della gestione «end-to end» del farmaco, nel contesto delle nuove tecnologie, della sostenibilità ambientale e degli eventi geopolitici che influiscono sui trend della Supply Chain

Gerry G. Famà

Vice President Europe PSA BDP
L'industria farmaceutica è sottoposta a forti pressioni sui costi e sull'impatto ambientale e il trasporto via mare e intermodale stanno svolgendo un ruolo sempre più importante per il settore Life Science & Healthcare.

Negli anni 2000 abbiamo assistito alla transizione dal trasporto aereo a quello via mare per ridurre i costi, per prodotti tolleranti alle escursioni di temperatura e le principali sfide erano l’integrità del prodotto e il rispetto delle normative.

Negli anni 2020-2021 si sono verificati fenomeni che hanno profondamente modificato le supply chain e i trasporti.

Le crisi delle Supply Chain e dei voli generati dalla pandemia Covid-19 hanno rilanciato i trasporti via mare dovendo garantire continuità al business, il miglioramento delle infrastrutture e i programmi di sostenibilità.  In questo caso si è ampliato il range di prodotti trasportati e le principali sfide sono rimaste la compliance e la capacità. I principali effetti sono stati: il cambiamento nei piani di produzione e la congestione dei porti.

La distribuzione dei vaccini Covid-19, l’incidente nel Canale di Suez, il conflitto Russo-Ucraino e i Lock down della Cina hanno anche creato seri problemi alla disponibilità e affidabilità dei trasporti marittimi, in parte minimizzati dall'uso alternativo del trasporto aereo. Le principali sfide sono state l’impatto sui costi, la capacità e i principali effetti sono stati: l’aumento delle tariffe, i problemi legati alla capacità, i voli passeggeri convertiti in voli cargo e l’aumento del costo del carburante.

Nel 2022 si è diffuso il trasporto intermodale per ragioni di business continuity e sostenibilità per i prodotti tolleranti alle escursioni di temperatura e le principali sfide sono state: l’integrità del prodotto, la compliance, la sicurezza e l’impatto dei costi, con effetti positivi in termini di incremento dei servizi, di accessibilità al mercato e riduzione delle emissioni di CO2.

Il trend indica una compresenza di tutte le modalità di trasporto e la domanda sarà guidata dalle condizioni di mercato, la crescita globale e le iniziative di sostenibilità.

Le principali sfide saranno quindi: inflazione e fluttuazioni della domanda, Merge & Acquisition, aumento dei costi del carburante, shock geopolitici, tariffe senza precedenti, continueranno le criticità nelle Supply Chain, i problemi di capacità e congestione favoriranno il trasporto intermodale e le rotte alternative.

Fonte: Master Class Abu Dhabi

Fonte: Master Class Abu Dhabi

Nel grafico si possono notare i principali prodotti trasportati via mare a temperatura controllata, con i prodotti Food che generano attualmente i maggiori volumi e una minima parte relativa ai prodotti farmaceutici (in rosso).

I principali Paesi esportatori sono la Cina, L’India e la Germania, seguite da USA, Francia, Italia.

Il trasporto dei prodotti farmaceutici via mare rappresenta una buona soluzione perché offre un'eccellente catena del freddo, con containers a temperatura costante, minori emissioni di CO2, maggiore sicurezza e controllo delle condizioni di trasporto a costi decisamente inferiori (fino all'80% rispetto al trasporto aereo). Tra gli svantaggi vi è il tempo di transito e le grandi dimensioni/volumi del trasporti.

Il traporto per nave può essere combinato con il trasporto ferroviario per ottenere una gestione logistica multimodale ottimale in grado di ridurre i costi e l'impatto ambientale.

Un Case Study di successo di trasporto intermodale su treno dall’Europa verso la Cina con riduzione del 40% delle emissioni di CO2

Un'azienda farmaceutica fondata nel 1927, leader internazionale in soluzioni Life Science, ha sviluppato numerosi nuovi prodotti che hanno reso noto il marchio e le esportazioni nel mondo.

La società farmaceutica ha quindi dovuto affrontare sfide importanti per superar le difficoltà:
  • la complessità e i rigorosi requisiti dei prodotti avevano in passato consentito solo il traporto aereo e via mare;
  • l'epidemia COVID-19 aveva creato problemi di produzione e ritardi nelle consegne;
  • il conflitto Russia/Ucraina aveva aggiunto ulteriori problemi e sanzioni;
  • Servendo 60 clienti in tutto il mondo, l'azienda desiderava utilizzare metodi più sostenibili di consegna dei prodotti
Per il trasporto dall'Europa alla Cina sono stati utilizzati dei container refrigerati 2x40', spediti via ferrovia. I container refrigerati sono stati dotati di più dispositivi e sensori IoT per la registrazione delle temperature, il livello di umidità, la posizione rilevata con GPS, gli eventuali shock e gli aggiornamenti sul livello di qualità. L'analisi dei parametri ha permesso un aggiornamento continuo sullo stato delle spedizioni e la certezza del rispetto delle norme di conservazione e trasporto.

I benefici del trasporto ferroviario:

  • trasporto in linea con la strategia l'ESG della società farmaceutica;
  • integrità del prodotto assicurata dalle soluzioni di condizionamento e controllo dei container trasportati per ferrovia;
  • riduzione del 40% delle emissioni di carbonio.
Il responsabile per la qualità e la logistica della società ha commentato: "Con prodotti altamente sensibili, che richiedono zero deviazioni di temperatura, era fondamentale implementare una soluzione che mantenesse il più alto grado di qualità minimizzando contemporaneamente il nostro impatto ambientale in termini di carbonio".
Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.

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