Le nuove Gallerie Leonardo

Le Nuove Gallerie Leonardo, la più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo da Vinci, rinnovano lo storico allestimento con cui il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano apriva al pubblico nel 1953.

©Lorenza Daverio

Ufficio Stampa Museo Nazionale  Scienza e Tecnologia "Leonardo da Vinci"


Curate da Claudio Giorgione, curatore Leonardo - Arte & Scienza del Museo, rappresentano una risorsa culturale unica per ispirare le nuove generazioni, il mondo della ricerca e gli appassionati di ogni età. «Leonardo da Vinci, cui è intitolato il Museo, è un’icona, simbolo di curiosità e conoscenza multidisciplinare e interdisciplinare, di attenzione a soggetti specifici e principi globali, anche per questo testimone assoluto di contemporaneità» commenta Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo. Sotto l’egida del Comitato Nazionale per le Celebrazioni 2019, le Nuove Gallerie godono della collaborazione scientifica di Pietro Cesare Marani - professore di Storia dell’Arte Moderna del Politecnico di Milano - e vantano il sostegno culturale di quattro prestigiose istituzioni: i Musei Reali di Torino, la Soprintendenza Castello di Milano - Musei Archeologici e Musei Storici di Milano, l’Institut de France di Parigi, la Royal Collection Trust di Windsor.
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L’esposizione presenta la figura di Leonardo da Vinci, sottolineandone i tratti realmente unici in un serrato confronto con i suoi contemporanei. Emerge così la reale grandezza del suo pensiero, che non è quello di un genio isolato ma di un eccezionale uomo del suo tempo.  Oltre 170 opere e 39 installazioni multimediali accompagnano per oltre 1300 mq il visitatore alla scoperta di idee, saperi e sogni che caratterizzano il pensiero di Leonardo e del Rinascimento. «Con le Nuove Gallerie Leonardo, il Museo porta a compimento un percorso di studio per presentare al pubblico la figura e l’opera di Leonardo umanista, ingegnere e indagatore della natura, in rapporto con il contesto culturale dei suoi tempi e in dialogo con i suoi contemporanei» afferma Claudio Giorgione. 
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Il filo conduttore della visita è sia cronologico che tematico, per consentire di seguire i diversi ambiti di studio, ricerca e applicazione a cui si è dedicato Leonardo: la formazione nella bottega del Verrocchio e il suo interesse per macchine e meccanismi nella Firenze degli ingegneri toscani; il disegno come metodo di indagine, conoscenza e comunicazione nei più diversi ambiti del sapere; i progetti d’ingegneria militare e le fantastiche declinazioni di macchine belliche della tradizione medievale; le soluzioni tecniche studiate nel corso del primo soggiorno milanese per migliorare strumenti di lavoro e produzione; gli studi sul volo a partire dall’anatomia degli uccelli; l’osservazione del territorio e delle vie d’acqua lombarde; il contributo al dibattito sull’architettura; la sua influenza nella pittura lombarda del tardo Rinascimento; infine, il pensiero della maturità che si sofferma sull’idea di un cosmo governato da leggi universali. La collaborazione con l'architetto scenografo franco-svizzero François Confino e lo Studio LLTT ha permesso di mettere letteralmente in scena le opere per calare il visitatore nel mondo del Rinascimento e stupirlo con installazioni suggestive, parte integrante del percorso curatoriale. In questa grande cornice, postazioni audiovisive e multimediali interattive si affiancano alle opere presentando in modo coinvolgente temi e storie.
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In esposizione anche importanti prestiti dalla Pinacoteca di Brera (12 affreschi) e da Kosmos, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia, insieme all’imponente affresco strappato dell’Ultima Cena opera del Fiammenghino appartenente alla Città Metropolitana di Milano. Con questa esposizione permanente, il Museo intende mettere a disposizione di ogni tipo di pubblico – nazionale e internazionale, esperto o meno - una chiave di lettura capace di ispirare nel tempo, offrendosi come punto di riferimento rispetto a quest’icona globale così nota ma in realtà poco conosciuta. Il percorso pone infatti l’accento sui valori universali che la figura di Leonardo esprime, e che costituiscono una preziosa eredità per tutti noi: il desiderio di conoscere, la capacità d’interpretare la realtà che ci circonda e il pensiero trasversale.
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Le Nuove Gallerie Leonardo sono state realizzate grazie al finanziamento del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, di Regione Lombardia, Comune di Milano, al contributo di Fondazione Cariplo, alle main sponsorship di Eni e di Leonardo Company, alla partecipazione di Arvedi, FPT, Stavros Niarchos Foundation, Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, Fondazione Fiera Milano, Ab Medica, Basf.

Articolo in collaborazione con

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia


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