Un motivo in più per visitare la Serbia

Ci sono mille motivi per visitare la Serbia: non lontana, fuori dalle rotte del turismo di massa. Si possono gustare ottimi cibi e vini, godere di incantevoli ambienti naturali fra le distese a perdita d’occhio della pianura pannonica e i grandi fiumi che attraversano il Paese, o seguire percorsi fra antichi monasteri ortodossi e resti della dominazione ottomana e romana.

Darko Perrone e Marisa Ballabio

Fotografi e autori del volume
La “nostra” Serbia, quella che amiamo in modo particolare, è al nord, racchiusa fra il corso del Danubio e del Tibisco e custodisce un tesoro semisconosciuto: un immenso patrimonio di edifici Art Noveau (o Secesija, come qui viene chiamata).
Un patrimonio arrivato pressoché intatto ai nostri giorni – perché non travolto dalla furia del nuovo e del moderno – e in grado di gareggiare ad armi pari con quelli di zone più note e celebrate.
Costruzioni – realizzate fra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 – in cui gli influssi della Secessione viennese, linee rigorose e colori polverosi, si intrecciano con le tinte vivaci e i decori esuberanti della Secessione ungherese, creando un mix assolutamente peculiare in cui svettano edifici, progettati da architetti famosi, in grado di gareggiare con le migliori realizzazioni di Vienna e Budapest.
Subotica, Novi Sad, Sombor,… alcune tra le città in cui si incontrano veri capolavori.
Ma la meraviglia è che non esiste solo questa Secesija trionfante dei grandi nomi dell’architettura, ma anche una più “intima” e, secondo noi, ancora più affascinante.
Quella delle innumerevoli case che si incontrano di villaggio in villaggio: fatte costruire o rinnovate secondo il nuovo stile da chi desiderava testimoniare, con questo gesto, un nuovo benessere raggiunto e sentirsi parte del flusso di energia positiva e cambiamento che interessava l’intera Europa. Realizzate con materiali semplici sotto la guida di progettisti sconosciuti, contengono, magari mischiati a influssi del passato, tutti gli elementi del nuovo stile.
Ai capolavori e ai piccoli gioielli nascosti abbiamo dedicato un libro fotografico – SECESIJA. Art Nouveau ritrovata – attraverso il quale vogliamo svelare e condividere queste bellezze custodite in un angolo d’Europa e proporre una visita, delineando un percorso ideale.
“SECESIJA. Art Nouveau ritrovata” 
di Darko Perrone e Marisa Ballabio
MDlibri, pp 140
Ed. bilingue italiano/inglese
euro 25,00

Il libro è in vendita a Milano: 
  • Hoepli, Via Hoepli 5 
  • Walden,  Via Vetere 14

Può anche essere richiesto a info@mdlibri.it che lo invia in tutta Italia senza aggiunta di spese di spedizione.

Articolo in collaborazione con Italia Liberty

Italia Liberty è un’Associazione nazionale senza scopo di lucro che promuove la conoscenza e tutela dell’Art Nouveau in tutte le sue espressioni nonché lo sviluppo del turismo culturale. In tale quadro ha patrocinato il volume “Secesija. Art Nouveau ritrovata”

Archivio storico dei numeri di DIRIGENTI INDUSTRIA in pdf da scaricare, a partire da Gennaio 2013.