Hot mail di marzo con il nostro esperto INPS

  • Requisiti per la pensione anticipata 2016
  • Contributi figurativi periodi di inoccupazione per il diritto alla pensione anticipata
  • Disciplina del rapporto di lavoro subordinato


Requisiti per la pensione anticipata 2016

Dal sito Inps rilevo che ho maturato i requisiti per la pensione anticipata 2016. Le chiedo se posso accedervi (previe dimissioni dal lavoro) in qualunque momento, oppure se ci sono dei momenti particolari. Le chiedo questo perché in passato mi pare ci fossero delle “finestre” per l’accesso ed oggi non ho capito se queste esistano ancora o meno. In secondo luogo, avrei la possibilità di svolgere per il futuro delle attività lavorative, con contratto a tempo determinato. Le chiedo se deve passare un certo tempo (e quanto) dal momento in cui rassegno le dimissioni ed accedo al trattamento di pensione al momento in cui potrei avere un nuovo contratto di lavoro.

Se ha davvero maturato i requisiti contributivi per la pensione anticipata può accedere alla prestazione, una volta cessata l'attività lavorativa, quando vuole. La riforma Fornero del 2011 ha, infatti, eliminato il meccanismo delle cosiddette "finestre" ovvero quel particolare calendario di accesso alla pensione, una volta raggiunti i requisiti anagrafici e contributivi per la prestazione. È preferibile che, una volta cessata l'attività lavorativa ed acquisito il diritto alla pensione, lasci trascorrere almeno un mese di tempo prima di avviare un nuovo rapporto di lavoro dipendente.


Contributi figurativi periodi di inoccupazione per il diritto alla pensione anticipata

Ho sempre lavorato con continuità di contribuzione. Dopo i 14 mesi di Aspi, facendo l'estratto conto rilevo che sia il periodo di disoccupazione (2011/2012) sia il periodo Aspi (2015/2016) sono indicati come non utili al diritto alla pensione. Le preciso anche che dal febbraio 2016 ho aperto una ditta individuale, che sto già trasformando in S.r.l., con partita IVA e iscrizione alla Gestione Commercianti per garantirmi la continuità contributiva. Alla luce di quanto sopra la data di raggiungimento dei contributi necessari per andare in pensione anticipata è sempre il 1° gennaio 2022? 

Non abbia timori: i contributi figurativi accreditati per i periodi di inoccupazione sono utili a maturare il diritto alla pensione anticipata a condizione che abbia maturato complessivamente 35 anni di contributi. Si faccia rilasciare un estratto conto certificativo che è un documento, diverso dall'estratto conto normale, che attesta senza dubbi o errori l'esatta entità della contribuzione accreditata a Suo nome. Proseguendo i versamenti nella Gestione Commercianti senza alcuna interruzione Le confermo la data di pensionamento che Le avevo a suo tempo indicato. 


Disciplina del rapporto di lavoro subordinato

Sono un dirigente pensionato da agosto 2016, ho la possibilità di collaborare per uno/due anni a tempo pieno con una piccola società italiana. Desiderano evitare l'assunzione e mi propongono soluzioni per me complesse come la creazione di una SAS. Nell'ultima esperienza lavorativa (fino a luglio 2016) gestivo rapporti di collaborazione continuativi con pensionati iscritti a Gestione Separata Inps.
Sono a conoscenza di amici pensionati che, iscritti a Gestione Separata Inps, collaborano da più anni con importanti gruppi con semplici modalità. Ricevono un cedolino paga e pagano 1/3 del 23% totale dei contributi Inps. Le sarei grato quindi se potesse indicarmi le modalità più gestibili da suggerire all'azienda per questa collaborazione.

Mi spiace deluderla ma dal 2016 non è più possibile, salvo casi particolari, stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuata oppure a progetto come quelli che i Suoi amici hanno in precedenza sottoscritto con le aziende di cui mi parla. Il decreto legislativo n. 81/2015 dispone, infatti, che, dal 1° gennaio 2016, si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. La Sua attività di consulenza potrà, dunque, essere svolta o con la semplice titolarità di una partita IVA oppure avviando un'attività commerciale in forma di impresa. In ambedue i casi sarà Lei ad emettere una fattura, comprensiva di IVA, per i compensi percepiti e a provvedere ai versamenti dei contributi all'Inps. 


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