Hot mail di marzo con il nostro esperto INPS
- Requisiti per la pensione anticipata 2016
- Contributi figurativi periodi di inoccupazione per il diritto alla pensione anticipata
- Disciplina del rapporto di lavoro subordinato
Requisiti per la pensione anticipata 2016
Se ha davvero maturato i requisiti contributivi per la pensione anticipata può accedere alla prestazione, una volta cessata l'attività lavorativa, quando vuole. La riforma Fornero del 2011 ha, infatti, eliminato il meccanismo delle cosiddette "finestre" ovvero quel particolare calendario di accesso alla pensione, una volta raggiunti i requisiti anagrafici e contributivi per la prestazione. È preferibile che, una volta cessata l'attività lavorativa ed acquisito il diritto alla pensione, lasci trascorrere almeno un mese di tempo prima di avviare un nuovo rapporto di lavoro dipendente.
Contributi figurativi periodi di inoccupazione per il diritto alla pensione anticipata
Non abbia timori: i contributi figurativi accreditati per i periodi di inoccupazione sono utili a maturare il diritto alla pensione anticipata a condizione che abbia maturato complessivamente 35 anni di contributi. Si faccia rilasciare un estratto conto certificativo che è un documento, diverso dall'estratto conto normale, che attesta senza dubbi o errori l'esatta entità della contribuzione accreditata a Suo nome. Proseguendo i versamenti nella Gestione Commercianti senza alcuna interruzione Le confermo la data di pensionamento che Le avevo a suo tempo indicato.
Disciplina del rapporto di lavoro subordinato
Mi spiace deluderla ma dal 2016 non è più possibile, salvo casi particolari, stipulare contratti di collaborazione coordinata e continuata oppure a progetto come quelli che i Suoi amici hanno in precedenza sottoscritto con le aziende di cui mi parla. Il decreto legislativo n. 81/2015 dispone, infatti, che, dal 1° gennaio 2016, si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro. La Sua attività di consulenza potrà, dunque, essere svolta o con la semplice titolarità di una partita IVA oppure avviando un'attività commerciale in forma di impresa. In ambedue i casi sarà Lei ad emettere una fattura, comprensiva di IVA, per i compensi percepiti e a provvedere ai versamenti dei contributi all'Inps.