Facciamo volare Milano

Alessandro Fidato, Direttore Airport Management SEA, ci illustra come cambierà il volto di Linate dopo i 3 mesi di manutenzione straordinaria

Chiara Tiraboschi 

Giornalista e Responsabile Servizio Comunicazione e Marketing ALDAI-Federmanager

La recente assegnazione all’Italia e allo specifico a Milano-Cortina delle Olimpiadi invernali 2026, oltre ad alimentare un po’ di sano orgoglio nazionale, rappresenta per il Bel Paese un’occasione di investimenti in opere infrastrutturali e in strade di collegamento, nonché di conseguenti e benefiche ricadute sul territorio. Una prima stima infatti sembra calcolare che da questa nomina possano arrivare alle casse dello Stato introiti complessivamente per 5 miliardi e 600 milioni di euro.
Una notizia accolta positivamente, oltre che dalle istituzioni, dagli atleti stessi e dall’opinione pubblica, anche da Alessandro Fidato, Direttore Airport Management Sea che, in un incontro sul territorio, oltre ad esprimere apprezzamento per l’opportunità, ha sottolineato l’impegno, già in atto, per migliorare il traffico e il collegamento aeroportuale di Malpensa e Linate.
Ed è proprio su quest’ultimo, con l’annuncio di lavori di manutenzione straordinaria che porterà tutto il traffico aereo a spostarsi su Malpensa, che si è recentemente spostata l’attenzione dei cittadini lombardi e non solo.
Un passaggio doveroso per garantire ai passeggeri livelli di sicurezza sempre elevati, ma che contribuiranno al tempo stesso a rendere Milano ancora più accessibile e connessa, grazie a un’infrastruttura completamente rinnovata, accogliente e funzionale, capace di ottimizzare i flussi dei passeggeri e di regalare un’esperienza di viaggio completa e agevole.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Fidato che a Dirigenti Industria ha concesso una lunga intervista per spiegare come “Milano continuerà a volare, grazie all’aeroporto di Malpensa pronta a gestire ed ad accogliere una mole di passeggeri pari a quella che avrebbe con un traffico annuale di 30 milioni di persone, val a dire 5,3 milioni in più rispetto al record di passeggeri registrato nel 2018”.
Linate si appresta a diventare un city airport moderno ed europeo grazie a questi interventi. In che cosa consistono e come trasformeranno il volto del secondo polo aereo d’Italia?
“Il primo degli interventi che verrà realizzato durante la chiusura dell’aeroporto sarà il rifacimento della pista di decollo e atterraggio di Linate, ma contemporaneamente prenderanno il via i lavori di restyling dell’area imbarchi. Rinnoveremo anche l’impianto che riceve le valigie (BHS) e le prepara per l’imbarco nelle stive degli aerei, aumentando ancor di più il livello di security dell’aeroporto, grazie a nuovi sistemi all’avanguardia.
Così facendo, amplieremo l’offerta commerciale dell’aeroporto con nuovi negozi in grado di incontrare i gusti della nostra clientela business.
La riapertura di Milano Linate è prevista per il 27 ottobre 2019, ma alcuni cantieri rimarranno ancora aperti perché il percorso di rinnovamento e ampliamento dell’aerostazione continuerà sino al 2021. La nuova Linate avrà sicuramente un’immagine più moderna e iconica”.

Nel 2018 è stata completata la prima fase dei lavori con il restyling della facciata e la vip Lounge Leonardo. Nel 2019 i lavori riguarderanno il rifacimento della pista, il nuovo sistema di gestione dei bagagli e l’ampliamento dell’aerostazione. Cosa ci aspetta nella terza fase prevista nel 2021?
“Dopo i primi lavori di restyling, siamo passati nel 2019 alla seconda parte, quella più importante sotto il profilo della sicurezza e dell’impegno economico (21,8 milioni di euro di investimento).
Fino al 27 ottobre 2019 Linate chiude per rifare la pista e le vie di rullaggio, come previsto dalla normativa vigente che ne impone la manutenzione straordinaria ogni 20/25 anni.
Questo intervento – ci tengo a sottolinearlo per rispondere alle tante domande in merito – è fattibile soltanto nel periodo estivo, poiché la lavorazione della pista e delle sue componenti richiede un meteo stabile, sereno, e un clima caldo per essere apportata al meglio.
Un’altra parte dei lavori riguarderà l’adeguamento del BHS (Baggage Handling System), ovvero l’impianto che gestisce le valigie e le prepara prima dell’imbarco sull’aereo, alle più recenti normative europee (10,9 milioni di euro di investimento). Questi interventi garantiranno  livelli di sicurezza ancora più elevati e diminuiranno i tempi di controllo e smistamento.
La terza e ultima fase che invece avrà luogo nel 2021 è quella che verrà maggiormente percepita dal passeggero una volta completata perché riguarda il restyling e l’ampliamento dell’aerostazione (per un investimento di 27,2 milioni).
Sarà volta alla creazione di una nuova area commerciale dedicata principalmente agli affari e in grado di incontrare i gusti della nostra clientela business, di un’area food
&beverage e di spazi più ampi, luminosi e accoglienti per rendere il percorso del viaggiatore più piacevole.
Al termine di queste tre fasi, Linate sarà un city airport moderno e all’avanguardia, votato all’accoglienza dei passeggeri per garantire loro sempre il massimo in termini di sicurezza, di comfort e di servizio”.
Anche Malpensa però non starà a guardare visti i 18 milioni di euro di investimento per aiutarla ad accogliere il trasferimento dei voli da Linate.
“Malpensa negli ultimi anni ha registrato una continua crescita per traffico di persone e di merci, e questo periodo di lavoro più intenso anticipa quella che, presumibilmente, sarà l’attività ordinaria del prossimo futuro dello scalo intercontinentale di Milano.
Abbiamo allestito una nuova isola check-in per potenziare le strutture di ricezione e assistenza dei passeggeri in partenza dal Terminal 1 di Malpensa, un intervento necessario per consentire una migliore gestione dell’aumento del traffico previsto per il periodo di chiusura di Linate e che permetterà all’aeroporto di smaltire in tempi più brevi l’imbarco dei bagagli e l’accettazione dei passeggeri.
L’aumento del traffico dovuto alla chiusura di Linate impatta principalmente sulla gestione dei passeggeri nell’area Schengen per via della tipologia di traffico di Linate, la quale copre soltanto destinazioni presenti all’interno dell’Unione Europea. Questo comporta un maggiore stress per l’area di Malpensa designata a queste destinazioni, la quale vedrà aumentare in maniera sensibile la presenza di passeggeri. Per questo motivo si è reso indispensabile l’ampliamento e l’ammodernamento dei gates 24/26 e 32/39, così da rendere più agevole e confortevole l’imbarco dei passeggeri”.

Gli interventi in corso a Linate non sono quindi un’eccezione, bensì la regola. Badare alla sicurezza dei passeggeri è il primo obiettivo di chi gestisce gli aeroporti, per questo, ci ricorda Fidato, anche le piste e i piazzali di Malpensa vengono manutenuti regolarmente.
Infine, un’ultima domanda, la più pragmatica forse... Come ci arriviamo a Malpensa dal centro città?
“Arrivare a Malpensa da Milano è semplice, lo sanno tutti. Durante il periodo di chiusura di Linate lo sarà ancora di più, grazie ai treni di collegamento in partenza da Milano Cadorna, Milano Garibaldi e Milano Centrale che aumenteranno la loro capacità e grazie ai pullman dalla Stazione Centrale di Milano e da Fiera Milano City/Fiera Rho Pero che aumenteranno le frequenze. Inoltre, il comune di Milano in partnership con SEA metterà a disposizione un servizio speciale di taxi per la condivisione del viaggio point-to-point da e per l’aeroporto di Malpensa a tariffe agevolate. Infine, grazie alla convenzione con Telepass, se raggiungi in auto Malpensa passando dalla A4 e usufruisci dei parcheggi ufficiali dell’aeroporto, ti sarà rimborsato il costo dell’autostrada!“.

Milano continua a volare dunque ma non solo. Con queste premesse si appresta a confermarsi una città moderna e all’avanguardia, al servizio di chi viaggia ed è cittadino del mondo.
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